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Buon compleanno Venezia

MacAnder

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25 marzo 421
La storia, forse un po' condita da leggenda, ci dice che quel giorno sulla Riva Alta (quella che si chiamerà Rialto) con la posa della prima pietra della Chiesa di san Giacometo sul Canal Grande, inizia la storia di una delle città più affascinanti del mondo.
Dopo 1600 anni è ancora lì, imponente e sospesa sul filo dell'acqua, con quel fascino e quella magia che da veneziano faccio fatica a trovare in altri luoghi.

Buon compleanno vecchia Dominante.
Venezia.jpg
 
La città (attuale) di mio fratello.

Dovevo andarlo a trovare l'estate scorsa, viaggio programmato dall'inverno precedente e che questo stramaledetto virus ha fatto abortire....
 
Venezia, città unica per tanti aspetti, che rimane legata alle origini ed alle tradizioni di un tempo.

Ad oggi, forse l'unica città al mondo ad avere solo una piazza (devo dire quale?).
Tutte le altre "piazze" si chiamano Campi.

In tutte le città abbiamo i quartieri, nome che deriva dalla suddivisione in quarti in epoca romana e medievale.
A Venezia abbiamo i sestieri, in quanto la città è nata e mantiene le 6 suddivisioni originali (San Marco, San Polo, Santa Croce, Cannaregio, Castello, Dorsoduro).
In realtà i sestieri nel tempo sono diventati 7, in quanto è stata aggiunta l'isola della Giudecca.
Ma la suddivisione è rimasta appunto formalmente a 6 sestieri più la Giudecca.
Il termine sestiere è diventato di fatto proprio della laguna di Venezia e viene utilizzato anche per le suddivisioni amministrative delle isole minori.
A Burano abbiamo per esempio 5 sestieri e a Pellestrina (isola da cui provengono i miei avi) 4 sestieri.

Nel simbolo di Venezia che troviamo nelle gondole, abbiamo tutto rappresentato:
1616747467363.png

Prima che i dubbi galoppino, non sono un fanatico nostalgico della Repubblica Serenissima.
Ha fatto il suo tempo e la sua storia e come tutte le cose arrivò alla sua naturale conclusione.
Ma la storia della mia città è qualcosa che mi emoziona e mi fa sentire collegato con le mie origini.
 
Poi cerchi “sestieri” su Google e esce questo:

D5DDAC0E-9B64-4A5D-A815-C9032E9C6849.jpeg
Che tristezza.
 
Poi cerchi “sestieri” su Google e esce questo:

Vedi l'allegato 38473
Che tristezza.
Eh già.
Anche perchè Dorsoduro ha una storia veramente particolare.
In pratica, attorno al 17o, 18o secolo, era il sestiere in cui tutti o quasi i trasferiti dalle isole minori della laguna trovavano alloggio.
Una sorta di quartiere degli immigrati.
Ed in cui i miei avi, trasferitisi da Pellestrina in città, hanno vissuto per oltre un secolo.
 
Di certo la storia della città ha avuto momenti di esaltazione più importanti, però un bel modo di celebrare il compleanno della città in questa epoca è stato riportare il Venezia calcio in Serie A:
1622471322177.png

Dopo 19 anni, vari fallimenti, ripartendo nel 2015 dalla Serie D, con investimenti da parte di imprenditori americani (prima Tacopina e adesso Niederauer).
Iniziando un campionato con una squadra costruita in maniera approssimativa, con 6 giocatori che l'anno precedente erano stati retrocessi con le ex-squadre, con una serie di giovani sconosciuti alla Serie B, con un paio di veterani del Venezia, Modolo e " il doge" Bocalon", e solo un giocatore di nome, Molinaro (ex Juve) con 38 anni sul groppone.
Con questa squadra che sulla carta era stata inserita addirittura da ultimo posto in Serie B, comunque che avrebbe giocato per salvarsi.

Arrivano quinti e poi vincono i play off eliminando Chievo, Lecce (che sulla carta doveva vincere il campionato) ed il Cittadella alla seconda finale playoff negli ultimi 3 anni.

Con un allenatore emergente, Paolo Zanetti, che ha creato una macchina meravigliosa, tanto che per molti il Venezia è stata la squadra con il più bel calcio della serie B.
Di lui ne sentiremo per molti anni, su panchine più prestigiose.

E, incredibile favola, vincono i playoff con un goal all'ultimo minuto di Riccardo Bocalon, soprannominato "il doge" perchè è l'unico veneziano della squadra, nato a Castello e con il Venezia aveva già giocato qualche anno fa.


Grazie arancioneroverdi.
(unica squadra al mondo ad avere questi colori sociali, che magari cromaticamente spiazzano, ma hanno una storia da romanzo).
 
Di certo la storia della città ha avuto momenti di esaltazione più importanti, però un bel modo di celebrare il compleanno della città in questa epoca è stato riportare il Venezia calcio in Serie A:
Vedi l'allegato 39909

Dopo 19 anni, vari fallimenti, ripartendo nel 2015 dalla Serie D, con investimenti da parte di imprenditori americani (prima Tacopina e adesso Niederauer).
Iniziando un campionato con una squadra costruita in maniera approssimativa, con 6 giocatori che l'anno precedente erano stati retrocessi con le ex-squadre, con una serie di giovani sconosciuti alla Serie B, con un paio di veterani del Venezia, Modolo e " il doge" Bocalon", e solo un giocatore di nome, Molinaro (ex Juve) con 38 anni sul groppone.
Con questa squadra che sulla carta era stata inserita addirittura da ultimo posto in Serie B, comunque che avrebbe giocato per salvarsi.

Arrivano quinti e poi vincono i play off eliminando Chievo, Lecce (che sulla carta doveva vincere il campionato) ed il Cittadella alla seconda finale playoff negli ultimi 3 anni.

Con un allenatore emergente, Paolo Zanetti, che ha creato una macchina meravigliosa, tanto che per molti il Venezia è stata la squadra con il più bel calcio della serie B.
Di lui ne sentiremo per molti anni, su panchine più prestigiose.

E, incredibile favola, vincono i playoff con un goal all'ultimo minuto di Riccardo Bocalon, soprannominato "il doge" perchè è l'unico veneziano della squadra, nato a Castello e con il Venezia aveva già giocato qualche anno fa.


Grazie arancioneroverdi.
(unica squadra al mondo ad avere questi colori sociali, che magari cromaticamente spiazzano, ma hanno una storia da romanzo).
Brividi...che storia.
 
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