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Ogni tanto uno strappo ai soliti articoli di automobili... perdonateci
Parto con quello che è stato un inizio sofferto con un gol preso malissimo al 2° minuto.
Un commento sfugge... ma se dovevamo regalargli la partita chiudiamola a tavolino e ci risparmiamo la sofferenza!
Ma dopo no... inizia la vera partita, quella che non lascia dubbi: dobbiamo lottare fino alla fine.
La svizzera ci insegna, la spagna ci insegna.... tutte le nazionali hanno lottato fino in fondo e la partita si chiude all'ultimo fischio!
Mancini cambia le cose, urla... si lascia scappare un porca putt*** che leggo nel labiale (chissà se è intonato come quello del nostro "nonno libero" , si viene a sapere che durante la notte lo ha chiamato!... troppo bella sta cosa, simpatica e fa molto umano, insieme all'abbraccio in lacrime con Vialli).
Ma la sofferenza continua, gli scatti veloci e precisi degli inglesi si avvicendano ai tentativi di interrompere quel catenaccio da parte dei nostri guerrieri.
Fino al momento in cui un grande Bonucci, insieme ad un magico Chiellini, riesce nel caos della porta avversaria a portare speranza.
Questo in uno stadio gremito pressocchè da inglesi dove improvvisamente un coro di esultazione incredibile lo fa sembrare pieno per metà di tifo italiano, ma erano solamente poche migliaia!
Ora si può, si deve provare, si riaccende tutto, gambe generose in spalla e alcune occasioni prendono forma ma il loro portiere, benchè sia piccolo e non si capisce come possa essere il portiere più bravo dell'inghilterra... fa invece miracoli.
Devo ricredermi, se sono arrivati fin quà un motivo c'è, e come gli altri è tecnicamente valido, i miei complimenti.
Si arriva ai rigori.
La nazionale Inglese ha giocato bene, quella Italiana ha giocato un pò meglio e senza risparmiarsi, ma un calcio comunque bello da vedere, bello in tutto il torneo con colpi di scena che ad uno sportivo come me (non tifoso...ma sportivo!) hanno fatto divertire tantissimo apprezzando il gioco di molte delle squadre in campo.
Quindi i rigori sono la cosa che più fa male... che più fa patire una sentenza...
In pratica una lotteria... ma che per merito di chi calcia, di chi para e un pò di fortuna... fa volare i cori in tutta italia!
Tutto il resto lo sapete.
Peccato però... ci sono 2 cose che non mi sono andate giù
La prima... dopo la consegna delle medaglie il gesto di togliersi la medaglia dal collo da parte dei giocatori inglesi...
Questo non mi è piaciuto per niente e consolida di più il fatto che la vittoria non se lo siano concettualmente meritata.
Perchè questa critica?
Bhè... che sia una pratica che nello sport esista e sembra non proprio inusuale non ha importanza, è segnale che, se pur personalmente abbia visto una nazionale bravissima e combattiva, al pari dell'Italia, non sa accettare una sconfitta.
Se sei arrivata alla finale devi aver giocato con più meriti che aiuti (gli aiuti non possiamo saperli, se ci sono stati).... quindi hai raggiunto con il tuo impegno un risultato già di per se storico.
Se non accetti che potevi vincere ma anche perdere... vuol dire che stai sbagliando e stai mancando di rispetto non solo ai tuoi avversari ma allo sport in generale.
I social, all’indomani del match, non stanno perdonando il gesto agli inglesi. Gli stessi connazionali stanno criticando i propri beniamini. Il più famoso di loro, forse, è Liam Gallagher. Il frontman degli Oasis, su Twitter, ha scritto: «Tutti quelli che si tolgono la medaglia sono irrispettosi. Rispetto per gli italiani». Marius Røvde, ex portiere norvegese che ha giocato in quella che è la Serie B inglese, ha sottolineato: «Henderson è stato l’unico giocatore rispettoso che ha mantenuto la sua medaglia d’argento, e ha vinto tutto in carriera. I restanti non hanno vinto nulla e se la tolgono, soprattutto perché pensano che sia figo farlo… no! Imparate dalla leadership di Henderson. Giocatori giovani, per favore, restate umili».
Da imparare... e l'esempio ci viene da un altro sport, il tennis, ed è stato spontaneo.
Ieri, a Wimbledon, Matteo Berrettini non ce l’ha fatta a battere il numero uno al mondo, Novak Đoković.
È arrivato secondo, deludendo le aspettative sue, dei suoi cari e degli italiani che credevano nel miracolo contro il serbo.
Nonostante la sconfitta, il 25enne romano è andato a ritirare il piatto d’argento con il sorriso, ha risposto alle domande sul Centre Court scherzando con l’intervistatore e il pubblico, ha abbracciato il rivale, ha scattato delle foto insieme a lui e ne ha ammesso la superiorità.
Insomma, un altro show rispetto a quello messo in scena dagli inglesi, mentre gli Azzurri, a Wembley, abbracciavano il capitano Giorgio Chiellini e baciavano la coppa di Euro 2020.
La seconda critica ma non inferiore alla prima è stato il modo di fare di molti inglesi verso i componenti della propria squadra, verso quei componenti che ieri hanno sbagliato i rigori.
Sfortuna loro ha voluto che tutti e tre, dei veri campioni a mio vedere, avessero un punto in comune tra loro ovvero che fossero di colore.
Ebbene sui social non sono mancate le tantissime accuse a sfondo raziale contro questi giocatori...
Questo è deplorevole...
Quindi cari signori inglesi... non vi fate grandi verso il mondo con slogan inventati.
Un celebre detto Italiano, coniato oramai qualche anno fa da un grande CT Italiano: "Non dite gatto se non ce l'avete nel sacco".
(ricordate chi era ad averlo detto?!?)
E adesso... oltre alla foto in copertina... a quel popolo inglese irrispettoso... bagnatevi di umiltà se leggete ovunque "IT'S COMING ROME".
Ve lo siete guadagnato...
Almeno vi abbiamo evitato il pericolo di contagiarvi a centinaia di migliaia con la variante Delta... ci dovreste dire grazie!
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