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Cosa accade se un’elettrica è colpita da un fulmine?

MasterPc

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L’auto elettrica non è soggetta a rischi superiori rispetto a quelli a cui è sottoposta un’auto con motore endotermico.
L’interrogativo può sorgere sulle conseguenze di un fulmine che colpisca l’auto mentre è in corso la ricarica, ma non dovrebbe esserci pericolo di danni.

Questa situazione dovrebbe essere, da elettronico, rarissima.
In genere la tensione presente nell'area della colonnina di ricarica è più elevata del potenziale che è a terra, un fulmine in genere scarica là dove abbiamo un potenziale più basso, quindi se dovesse anche prendere la colonnina o l'auto le protezioni dovrebbero intervenire evitando, appunto, i danni.
Ogni impianto è studiato per essere galvanicamente isolato dall'esterno e i materiali molto solidi e altrettanto isolati.

D'altra parte un'auto tradizionale potrebbe essere colta di sorpresa durante un temporale e un fulmine colpire il distributore, tuttavia non si incendia e non esplode il distributore.
Al massimo si ferma.
 
Inoltre la carrozzeria dell'auto si comporta come una gabbia di Faraday, impedendo al fulmine di arrivare all'interno. Poi c'è da tener conto che l'auto è appoggiata su quattro gomme, che fanno egregiamente il loro lavoro di isolatori, facendola diventare una gabbia sospesa. C'è da considerare poi che per far scoccare il fulmine, ci vuole una differenza di potenziale tra i due punti, verosimilmente la terra e la nube carica di elettricità statica, e che la scarica percorre sempre il percorso dove incontra meno resistenza, concentrandosi su parti alte ed appuntite, come alberi, pali della luce, o oersone che passeggiano in spiaggia. In aeroporto ad esempio non effettuano il rifornimento degli aerei se c'è rischio di fulmini, perché per rifornire devono collegare "a terra" sia l' autocisterna che l'aereo, che quindi, in questo caso, non sarebbero più isolati, ma anzi, diventano ottimi conduttori! La parte visibile del fulmine è aria surriscaldata dall'estremo flusso di corrente, che la fa letteralmente "esplodere" , causando il tuono. Prima dello scoccare del fulmine, si crea, tra terra e nube, un "percorso" fatto di cariche elettriche che ionizzano l'aria circostante. Quando questo "percorso" arriva a terra, o in prossimità di essa, parte il fulmine visibile, che in effetti parte da terra verso l'alto, seguendo il suddetto percorso ionizzato. A volte capita che un fulmine colpisca anche un aereo in volo, ma solo perché si trova sul "percorso", ed in genere ha scarse conseguenze. Vabbè ho esagerato col servizio meteo. ..ma sono curiosità che sfatano false credenze. Quindi tranquilli, in caso di temporale, uno dei posti più sicuri è la macchina...almeno per i fulmini!
 
Ultima modifica:
Analisi molto più tecnica e precisa.
Ottimo intervento!
 
@skywalker58 ti stimo.:)
Veramente.
Trovo i tuoi messaggi sempre di notevole spessore tecnico, sempre scritti in italiano corretto (e non è poco...:rolleyes:) e mai sopra le righe.

Tornando al tema, aggiungerei solo che nel caso un'auto, di qualunque tipologia, venga colpita da un fulmine, è sì vero che le ruote in gomma ci isolano dal suolo e quindi non ci "illumineremo d'immenso":D, ma attenzione che c'è sempre la possibilità che il corpo auto resti a potenziale diverso rispetto a terra.

E nel momento che scendiamo c'è sempre la possibilità che il nostro corpo funga da scaricatore di sovratensione.:(
Anche se generalmente mi piace portare alle tesi il riscontro deducibile dal metodo galileiano, su questo tema preferirei evitare :D:D:D
 
@skywalker58 ti stimo.:)
Veramente.
Trovo i tuoi messaggi sempre di notevole spessore tecnico, sempre scritti in italiano corretto (e non è poco...:rolleyes:) e mai sopra le righe.

Tornando al tema, aggiungerei solo che nel caso un'auto, di qualunque tipologia, venga colpita da un fulmine, è sì vero che le ruote in gomma ci isolano dal suolo e quindi non ci "illumineremo d'immenso":D, ma attenzione che c'è sempre la possibilità che il corpo auto resti a potenziale diverso rispetto a terra.

E nel momento che scendiamo c'è sempre la possibilità che il nostro corpo funga da scaricatore di sovratensione.:(
Anche se generalmente mi piace portare alle tesi il riscontro deducibile dal metodo galileiano, su questo tema preferirei evitare :D:D:D
Grazie mille. Sostengo da sempre che se uno partecipa ad una discussione, o ad un forum, vadano sempre rispettatate le persone che esprimono le loro idee, sempre che lo facciano anch'esse con rispetto, e che nella discussione occorra portare, per quanto nelle proprie possibilità, capacità e conoscenza, qualcosa di utile alla comunità. Quando si può, non ci si deve esimere di dare una mano....Comunque quello che dici è verosimile per quanto attiene la carrozzeria "carica" di statica. Mi ricordo che quando i caccia F104 tornavano in base, la prima cosa da fare al parcheggio era di collegare la carlinga a terra, perché sc'era il rischio di beccarsi una bella scarica. Un po' come quando in cavo dell'alta tensione a 15KV si spezza e va a terra...mai avvicinarsi o allontanarsi a passi lunghi, perché la differenza di potenziale tra due punti distanti 1 metro (i piedi in quel caso) è elevatissima a causa della forte resistenza ohmica del terreno. Comunque contraccambio sinceramente la stima....entrai in questo forum tempo fa per curiosità e da allora, quando le vicissitudini familiari me lo consentono, ho piacere di leggere gli interventi di gente competente, appassionata, spiritosa. Grazie...
 
Grazie mille. Sostengo da sempre che se uno partecipa ad una discussione, o ad un forum, vadano sempre rispettatate le persone che esprimono le loro idee, sempre che lo facciano anch'esse con rispetto, e che nella discussione occorra portare, per quanto nelle proprie possibilità, capacità e conoscenza, qualcosa di utile alla comunità. Quando si può, non ci si deve esimere di dare una mano....Comunque quello che dici è verosimile per quanto attiene la carrozzeria "carica" di statica. Mi ricordo che quando i caccia F104 tornavano in base, la prima cosa da fare al parcheggio era di collegare la carlinga a terra, perché sc'era il rischio di beccarsi una bella scarica. Un po' come quando in cavo dell'alta tensione a 15KV si spezza e va a terra...mai avvicinarsi o allontanarsi a passi lunghi, perché la differenza di potenziale tra due punti distanti 1 metro (i piedi in quel caso) è elevatissima a causa della forte resistenza ohmica del terreno. Comunque contraccambio sinceramente la stima....entrai in questo forum tempo fa per curiosità e da allora, quando le vicissitudini familiari me lo consentono, ho piacere di leggere gli interventi di gente competente, appassionata, spiritosa. Grazie...
:)

Quello che facevano con gli f104 era quello che, su scala differente, si faceva una volta sulle auto. Che avevano il minidispersore dietro al paraurti per scaricare a terra le cariche elettrostatiche.

Adesso non si usa più, ma qualche volta capita ancora che scendendo dall'auto si senta la scossa.

Centra relativamente: anni fa stavo viaggiando sotto un temporalone ed un fulmine cadde a non più di 10 metri dalla mia auto.
Il botto ed il bagliore accecante contemporaneo, lo scartamento dell'auto per lo spostamento d'aria, sono indimenticabili.
Avevo 23-24 anni e tenni, dovesse accadermi adesso credo che dovrei cambiare la tappezzeria del sedile:D
 

Pensa a quelli che stavano dentro quest'auto! La "schicchera" scendendo dall'auto chi non l'ha provata? Complici anche i vecchi sedili in velluto che, in condizioni di clima secco, caricavano le persone in auto come bobine di Tesla (non la macchina, lo scienziato), poi andavano di moda le scarpe con la para sotto, le Clark, ottimi isolatori. .quindi come scendevi eri fulminato, a meno di non abbassare il finestrino e toccare la maniglia prima di scendere...
 
Ultima modifica:
. Mi ricordo che quando i caccia F104 tornavano in base, la prima cosa da fare al parcheggio era di collegare la carlinga a terra, perché sc'era il rischio di beccarsi una bella scarica. Un po' come quando in cavo dell'alta tensione a 15KV si spezza e va a terra...mai avvicinarsi o allontanarsi a passi lunghi, perché la differenza di potenziale tra due punti distanti 1 metro (i piedi in quel caso) è elevatissima a causa della forte resistenza ohmica del terreno. .

Intanto, molta stima per aver avuto la possibilità di lavorare sullo Spillone.

Non era un aereo, era un mito, il buon vecchio Widow maker!!! :D:D

Dalle lezioni e dall'esame di Elettrotecnica sono passati oltre vent'anni, ma ricordo bene la differenza tra tensione di passo e tensione di contatto.

Uno degli esempi che ci fecero era appunto quello dei piccoli, piccolissimi passi. Perchè l'eventuale scossa avrebbe fatto ponte sulle due gambe, passando, guarda un po', per quelli che il Commissario Montalbano chiama "cabasisi".... :eek::eek::eek::eek::D:confused:
 
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