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motore Emissioni e cv motore - uno è nemico dell'altro?

MasterPc

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Ciao a tutti cari amici.
Ieri ero ancora da Soliani, per ritirare la ix20 di mia sorella messa a nuovo... parlavamo del più e del meno e di fatto si lamentava della perdita perenne dei cv delle auto.
Mia sorella guardava una splendida i10 n-line da 100cv... che adesso chi la compra... ne troverà 90... e mi diceva come i motori da 120cv adesso ne avranno 100.
Tutta colpa delle emissioni.
Con il fatto che sono sempre più restrittive ha costretto i costruttori a fare azioni di riduzione e quindi la potenza/erogazione viene "limitata".
Ho chiesto se ci fossero modifiche meccaniche e, senza rispondermi, mi ha fatto capire di no... quindi ho chiesto se fosse una questione di mappa.
Mi ha detto: oggi tutte le auto sono mappabili, per cui la mia ultima domanda: ma se mettessimo la mappa della precedente sulla nuova avremmo di nuovo i cv?
La risposta: oggi tutte le auto sono mappabili, anche solo per un aggiornamento, noi non possiamo farlo ma presumo che sia possibile.

Una risposta corretta, nessuna responsabilità ma chi vuol elaborare la questione può farlo.
Di fatto per ridurre le emissioni la cosa più semplice è gestire l'erogazione in modo che il motore eroghi meno potenza e sia più strozzato.

Io ho dei dubbi su questa pratica: se strozzi il motore è vero che emette meno inquinanti e meno co2... ma è anche vero che per ottenere quel che ottenevi prima devi stare più tempo con il pedale abbassato, ergo consumi di più e se consumi di più crei più inquinanti.
Se vai con il pedale in "super economy" ovviamente inquini meno, quindi se fai i test di omologazione, ma sulla strada le cose sono spesso molto diverse.
Quindi una minor cavalleria talvolta corrisponde ad una maggior richiesta e quindi più inquinanti.
Vi ricordate lo spot (per i più anziani) di toyota che diceva: più cv meno consumi? Ed è esattamente questo il punto.
C'è un limite per cui se lo raggiungi consumerai meno, se stai al di sotto o al di sopra consumerai di più.
Credo che i cv che avevano le auto avessero un limite equilibrato, adesso le stiamo strozzando tanto e questo non credo farà bene ne ai motori, ne al piacere di guida nemmeno all'inquinamento.

Che ne pensate?
 
Concordo con il punto di vista, questo argomento si ripercuote direttamente anche sulle discussioni relative ai consumi all'interno del forum. Motori strozzati, modalita' Eco non fanno altro che costringere il guidatore a premere per piu' tempo il pedale inficiando i consumi e di conseguenza tutti gli inquinanti immessi in atmosfera, oltre che al piacere di guida ormai ridotto ai minimi termini.
Era in effetti molto piu' vivace la guida delle generazioni di autoveicoli precedenti dove si premeva con piu' brio il pedale, ricevendo adeguata risposta dal motore, poi si andava di conserva "veleggiando" ma non in chiave moderna col termico che si spegne....
ma poi questi motori depotenziati avranno una buona durata?
 
Chi lo sa... posso dirti che ieri da Oriental Car abbiamo fatto alcune considerazioni (se vuoi vedere cosa mi hanno fatto trovi il resoconto fresco qui).
I motori Hyundai sono ottimi, e ancora una volta ne ho avuto conferma.
Mia sorella aveva un problema di sedi valvole (non per colpa del motore ma per chi doveva in officina dalle mie parti far manutenzione e non l'ha fatta) e si stupiva del fatto che non andasse a 3 cilindri, in ogni caso il motore teneva botta nonostante tutto.
Ma già la ix20 di mia sorella con 2 catalizzatori e un consumo che se usata bene scende sotto i 6L/100 km... cosa inquina?
dentro il catalizzatore dopo 180k km... sai cosa ho trovato?
NIENTE!
Per cui... secondo me la corsa alle emissioni ok... ma su un benzina esagerare è secondo me inutile.
Se vedi il video sotto che ha una locandina un pò eccentrica :D ... potrai vedere come il motore abbia una combustione eccezionale, nella mia coupe trovavi 1 cm di fuliggine, qui niente!
 
Ero appena un bambino, già appassionato di auto, quando nel 1974 mio padre si comprò la macchina del momento, una bellissima Fiat 127 color verde muschio. Era una primissima serie, una "bauletto" con ancora lo sportello del baule con la divisione tra sportello e lunotto posteriore. Quella 127 aveva un motore che, a detta di mio padre, era una belva per la cilindrata, 47 cavalli molto briosi. Un paio di anni dopo, a causa delle restrizioni sulle emissioni, quel motore perse due cavalli anche "grazie" a un nuovo carburatore con portata ridotta che riduceva le emissioni, ma che rendeva il motore meno prestante. Mio padre provò la 127 di un suo amico e la definì "loffia".
Tutto questo aneddoto per dire che questa è una questione che sento ormai da cinquant'anni..... :D
I costruttori di auto quando si tratta di ridurre le emissioni come prima cosa pensano a strozzare i motori, l'esempio si ha anche con la i20 attuale, che ha 79 cavalli contro gli 84 della mia, presa un paio di anni fa. Sicuramente è il modo più semplice e veloce, ma ho sempre pensato che non fosse la soluzione giusta. Sempre ricollegandomi a quanto detto sopra, mio padre con la sua 127 riusciva a fare tranquillamente 14/15 km con un litro di benzina, il suo amico faticava ad arrivare a 13 km/litro.
Non serve essere un genio dei motori per capire che abbassare la potenza fa sì che il motore debba essere maggiormente sfruttato per avere le stesse prestazioni che aveva prima, con aumento dei consumi e maggiore usura.
Dopo tutto a velocità autostradale una piccola utilitaria con un motore da 1000 cc consuma a velocità costante più di una Ferrari che ha dieci volte la potenza, per il semplice fatto che sfrutta una minima parte della potenza, mentre il motore dell'utilitaria gira a 3500/4000 giri al minuto.
Una volta, sulla 127, bisognava cambiare diverse componenti per abbassare potenza e livelli di CO2, oggi basta fare qualche rimappatura alla centralina e il gioco è fatto. Quasi sicuramente mettendo la mappa di una versione precedente si riuscirebbe ad avere le stesse prestazioni della versione aggiornata. Ma quali conseguenze legali potrebbe avere una mossa del genere?
 
Bhè... prima la differenza di inquinamento era tra buttar fuori bambole morti con le scarpe da tennis oppure buttar fuori bambole morte senza le scarpe da tennis, si fa per dire ovviamente, e quindi essendo tutta meccanica le cose erano semplici.
Lasciamo stare che poi sostituendo il carburatore con un doppio corpo le cose "sfuggivano" di mano... ahahah
Oggi capisco che i costruttori fanno un motore ed un modello... questo lo vendono in tutto il mondo.
Poi arriva il paese X che deve avere una normativa, il paese Y che ne deve avere un'altra... insomma, si devono adattare a 1000 differenze.

Ecco perchè ai miei tempi la coupe fuori italia (e pochi altri paesi) veniva venduta solo 2.000 e 138cv... e in inghilterra c'era la versione Evo che ne aveva 152 mi sembra mentre in grecia la tuscani la davano 1.6cc 105cv ma potevi acquistare dal concessionario il pacchetto "turbo" che la faceva volare a 140cv.
Impensabile qui.
E pensa che la mappa della R-Type o Evo (a seconda di chi senti riguardando la coupe) si poteva caricare sulla centralina della coupe da noi (ma senza il modulo apposta di Hyundai era solo temporanea, quindi quando staccavi la batteria la perdevi)... e da 138 passavi a 142-144 cv con coppia e comportamento molto diverso (per via degli anticipi più spinti)... chiaramente per ottenere tutta la potenza dovevi avere altri componenti di natura meccanica.

Cmq si, si potrebbe cambiare mappa... ma ovviamente è legale in UK... potrebbe esserlo in DE e in altri paesi, ma non certamente in Italia dove anche solo pensarla saltano su gli azzeccargarbugli che non stanno là altro per prendere in fallo il primo che passa.
Quindi quanto scritto... è solo per conoscenza accademica, come suol dire
 
Quindi quanto scritto... è solo per conoscenza accademica, come suol dire
Ovviamente...... :angle::angle::angle:
Un mio ex-collega aveva un'Audi TT prima serie cui aveva fatto fare una rimappatura estrema, messo valvola pop-off maggiorata, cambiati filtro, tutti i vari condotti, scarico sportivo e barre duomi davanti e dietro, da 180 cv era arrivato a quasi 300. Poi una volta l'ha fermato la polizia stradale e, oltre alla mega multa, ha dovuto togliere tutto, rimettere la mappa originale e portare la macchina in motorizzazione per farla controllare che fosse tutto a posto. Il tutto gli era costato circa 20.000€ ...... :eek:
Certo, ai tempi della 127 era tutto molto più semplice. Mio padre negli anni '60 aveva una 600 cui aveva montato un kit abarth di primo livello, con tanto di cofano sollevato in basso. Non che fosse diventata un missile, ma da quanto mi diceva andava ben più forte di quella originale. Ma allora chi aveva un minimo di dimestichezza con la meccanica poteva farsi un bel pò di cose da solo, oggi con tutta l'elettronica che c'è è già un miracolo che una lampadina fulminata non mandi in tilt tutto quanto. Sempre che si riesca a cambiare da soli la lampadina, nemmeno quello oggi è alla portata di tutti. E su questo penso anche alle auto elettriche, con quelle non c'è più nemmeno la soddisfazione di fare la piccola manutenzione per conto proprio (lo so, questa è una considerazione da nerd..... :p ).
Inoltre pensiamo anche che ai tempi si girava con la benzina con piombo, poi vietata per questioni di salute, ma anche quello ha portato a una diminuzione delle prestazioni, visto il diverso potere detonante di quella senza piombo, oltre a dover riconsiderare tutta la parte interna del motore.
 
Ero appena un bambino, già appassionato di auto, quando nel 1974 mio padre si comprò la macchina del momento, una bellissima Fiat 127 color verde muschio. Era una primissima serie, una "bauletto" con ancora lo sportello del baule con la divisione tra sportello e lunotto posteriore. Quella 127 aveva un motore che, a detta di mio padre, era una belva per la cilindrata, 47 cavalli molto briosi. Un paio di anni dopo, a causa delle restrizioni sulle emissioni, quel motore perse due cavalli anche "grazie" a un nuovo carburatore con portata ridotta che riduceva le emissioni, ma che rendeva il motore meno prestante. Mio padre provò la 127 di un suo amico e la definì "loffia".
Tutto questo aneddoto per dire che questa è una questione che sento ormai da cinquant'anni..... :D
I costruttori di auto quando si tratta di ridurre le emissioni come prima cosa pensano a strozzare i motori, l'esempio si ha anche con la i20 attuale, che ha 79 cavalli contro gli 84 della mia, presa un paio di anni fa. Sicuramente è il modo più semplice e veloce, ma ho sempre pensato che non fosse la soluzione giusta. Sempre ricollegandomi a quanto detto sopra, mio padre con la sua 127 riusciva a fare tranquillamente 14/15 km con un litro di benzina, il suo amico faticava ad arrivare a 13 km/litro.
Non serve essere un genio dei motori per capire che abbassare la potenza fa sì che il motore debba essere maggiormente sfruttato per avere le stesse prestazioni che aveva prima, con aumento dei consumi e maggiore usura.
Dopo tutto a velocità autostradale una piccola utilitaria con un motore da 1000 cc consuma a velocità costante più di una Ferrari che ha dieci volte la potenza, per il semplice fatto che sfrutta una minima parte della potenza, mentre il motore dell'utilitaria gira a 3500/4000 giri al minuto.
Una volta, sulla 127, bisognava cambiare diverse componenti per abbassare potenza e livelli di CO2, oggi basta fare qualche rimappatura alla centralina e il gioco è fatto. Quasi sicuramente mettendo la mappa di una versione precedente si riuscirebbe ad avere le stesse prestazioni della versione aggiornata. Ma quali conseguenze legali potrebbe avere una mossa del genere?
Mio padre fu uno dei primi in Italia ad avere la 127, all'inizio del '71: non ero ancora nato e non feci in tempo a guidarla perché fu rottamata poco prima che io prendessi la patente. Ricordo comunque che era bella allegra e sapevo anch'io che le versioni successive vennero depotenziate per inquinare meno.

Allora era giusto così perché le auto inquinavano molto: se si capitava in un ingorgo (in macchina o da pedoni per la strada) ci voleva la maschera a gas per non morire asfissiati, mentre oggi dai tubi di scappamento se non esce aria profumata poco ci manca. Oggi purtroppo la corsa all'ambientalismo a tutti costi ha anche altri motivi molto meno nobili che abbiamo già discusso in altre sezioni: quello che sta succedendo nel mercato dell'auto in Europa mi piace sempre meno.

Si cominciò anni fa con il filtro antiparticolato sui diesel, senza spiegare subito che chi viaggiava molto in città si sarebbe ritrovato continuamente dal meccanico a perdere tempo e soldi con interventi spesso neppure coperti da garanzia. L'abbiamo dovuto imparare sulla nostra pelle che in certi casi i diesel non andavano presi.

Poi le auto a benzina hanno iniziato a perdere brillantezza e piacevolezza di guida, ma anche in questo caso te ne accorgevi solo guidandole perché sulla carta le potenze erano sempre buone.

Poi non si è più riusciti a omologare i benzina a 4 cilindri (soprattutto aspirati) e sono esplosi i 3 cilindri, meno gradevoli nella tonalità e più ruvidi nel funzionamento, ma almeno non strozzati come i 4.

Ora non si salvano più nemmeno i 3 cilindri: come avete detto sopra, anche loro stanno perdendo cavalli perché inquinano troppo. Ma quanto mai inquinerà un 3 cilindri Euro 6 degli anni 2020? Quali terribili danni avranno fatto alla nostra salute questi motori?

Sta di fatto che ormai sta sparendo il piacere di guida che fino a poco tempo fa si poteva avere anche da semplici utilitarie. Per questo io di recente ho cambiato la mia i20 1.2 di 8 anni ancora perfetta con la nuova da 100 cv: era una delle ultimissime occasioni per avere una piccola dal design aggressivo (e non una scatola con le ruote come le nuove Panda, C3 ecc) e con un motore, se non sportivo, almeno un minimo brillante.

Nei prossimi anni non ci saranno più auto a benzina a misura di città con motori brillanti. Chi non ha problemi di soldi se la caverà comunque e avrà sempre una macchina che gli piaccia da poter scegliere, noi comuni mortali no.
 
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