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Global Hyundai Club Invitation, September 29 - October 3, 2013 - PART 1
Sono oggi quì per raccontarvi una delle più interessanti ed indimenticabili esperienze vissute fino ad oggi...
Dovete immaginare che per uno come me, (come voi), appassionato di motori fin da bambino, andare all'origine, alla fonte dove nascono le auto si può senza troppe esagerazioni paragonare alla scoperta di Eldorardo!
E così arriva quello che non ti aspetti, un evento che ha dell'incredibile per numeri e uomini messi a disposizione per realizzare il Global Hyundai Club Invitation!
Il Meeting si è svolto dal 29 settembre al 3 ottobre, direttamente in Corea del Sud, da Seoul all'isola di Jeju, con un programma che ha previsto diverse attività.
L'organizzazione è stata veramente impeccabile già dalla telefonata che ho ricevuto nella quale si anticipava l'invito per HCI di rappresentare l'Italia in questa grande manifestazione, in cui hanno partecipato 12 Nazioni, 35 appassionati per uno straordinario evento!
Prima di iniziare vorrei ringraziare pubblicamente a nome mio e dello HCI: Hyundai, (l'evento è stato qualcosa di incredibile!), il Presidente di Hyundai Motor Company Italy Mr. Sunny Kim, il Dott. Carlo E. Sabatini e la Dott.ssa Marta Marchi, che hanno reso possibile questa indimenticabile esperienza.
Ricevute tutte le indicazioni e la documentazione di viaggio, grazie alla perfetta coordinazione con Hyundai Motor Company Italia, siamo partiti alla volta della Corea con l'anima leggera e gli occhi grandi di chi si aspetta di vedere qualcosa di incredibile...
Attesa che puntualmente non è stata delusa!
- DAY 1 -
Attraversando i cieli dell'Asia per 9.000 Km circa (siamo sulle 18 ore di aereo, scalo a Dubai compreso con volo Emirates... Un viaggio lungo, ma ne vale assolutamente la pena!), atterriamo all'aereoporto internazionale di Incheon dove ci attendono agli arrivi internazionali dei referenti con un cartello Global Hyundai Club Ivitation con tanto di fotografo e video operatore... Uhauuu!!! Ci sentiamo come dei VIP! Ci godiamo dunque i cinque minuti si gloria per avviarci verso il transfer con delle navette che ci porteranno direttamente a Seoul, presso l'hotel Conrad!
Le prime sensazioni sono a dir poco eccellenti, visto che per tutto l'evento siamo stati coccolati in ogni minimo particolare, dall'accoglienza all'organizzazione incredibile di Hyundai Motor Group, all'educazione e gentilezza del popolo coreano, agli alberghi da sogno in cui abbiamo soggiornato, con una cura in ogni minimo dettaglio, ma proseguiamo con ordine...
Sbrigate le pratiche di arrivo, cena e riposo "rigenerante" presso l'hotel Conrad (jet lag ed eccitazione non vanno molto d'accordo con il sonno, ma non fa nulla, siamo carichi lo stesso!), ci attende il programma del giorno seguente con un'inizio strepitoso: visita presso la Tower Headquartes di Hyundai Motor Company!
- DAY 2 -
Arrivati alle torri Hyundai/Kia, (curioso sapere che le torri sono simili, tuttavia la torre Hyundai è leggermente più larga e con un piano in più di quella Kia... Sarà un caso?), veniamo accolti ai piani alti in una meeting room nella quale abbiamo l'onore di conoscere e stringere la mano a Mr. Edward Lee (Vice President), e Mr. Skyler (S.W) Kim (Director / Global Dealer Management Group), i quali dopo un discorso di benvenuto, ci hanno mostrato la crescita, la visione aziendale e la filosofia per realizzare i futuri obbiettivi di Hyundai Motor Group.
Subito dopo abbiamo raggiunto il settore Namyang R&D Center, diciamo "l'intelligence" di Hyundai, dove vengono studiati e sperimentati i nuovi modelli ed i nuovi sistemi di equipaggiamento!
Ovviamente in questo contesto top secret, non è stato possibile eseguire filmati e fotografie per ovvi motivi, tuttavia abbiamo assistito a tutto (o meglio quasi...), quello che avviene all'interno dell'area 51 di Hyundai, avvistando diversi modelli camuffati, (sapete quelli che si vedono negli spy shots?)...
Ovviamente all'interno di quest'area vengono effettuati anche dei test e collaudati i sistemi di sicurezza per gli occupanti, simulando gli impatti in diverse condizioni, riproducendo così tutte quelle sistuazioni di pericolo che si potrebbero creare in fase di incidente.
I test hanno avuto un fattore determinante per la crescita dei modelli Hyundai, grazie anche a questo reparto, riuscendo ad aggiudicarsi la gamma di modelli con cinque stelle nei crash test svolti da EuroEncap!
All'interno del Namyang R&D Center dunque si eseguono test anche sulla resistenza aereodinamica grazie alla presenza di una galleria del vento all'interno dell'impianto, ed ambienti dove vengono riprodotti condizioni metereologiche estreme: dal caldo intenso al freddo glaciale, dalla pioggia al vento, insomma un vero e proprio simulatore per tutte quelle condizioni esterne che potrebbero mettere a dura prova una Hyundai!
I crash che abbiamo visto in video sono pazzeschi, ma ci hanno permesso di capire appieno quanto studio ci sia sulle deformazioni programmate delle auto e nella sincronizzazione di tutti i sistemi salvavita che equipaggiano la produzione del costruttore coreano, perchè molti di noi nemmeno immagino quali conseguenze potrebbero scaturirsi da un semplice impatto contro un oggetto fisso a soli 50 Km/h...
Non appena ripresi da quelle immagini ipnotizzanti in slow motion sulla dinamica delle deformazioni programmate, ci siamo diretti presso il centro di Asan Plant per entrare nel vivo della linea di produzione, dove si esegue lo stampaggio delle lamiere, dei telai, ed i relativi assemblaggi, fino all'accensione dell'auto per un test su strada!
Le linee di produzione visitate realizzavano i modelli Grandeur e Sonata, due berline che hanno impressionato tutti per le linee sportive ed eleganti.
I numeri della produzione tuttavia sono impressionanti... Sapevate che esce un'auto completa ogni 54 secondi?
Hyundai è uno dei pochi costruttori che testa tutti i modelli che escono dalla produzione in un tracciato dove sono riprodotte tutte quelle caratteristiche di fondo e di pendenza che si possano trovare realmente nelle strade!
Indubbiamente è una scelta votata per ridurre drasticamente eventuali reazioni non previste dalle simulazioni virtuali o dai banchi prova...
Devo obbligatoriamente fare un piccolo approfondimento su Asan Plant: siamo rimasti sbalorditi per l'estrema pulizia all'interno della linea di produzione!
I pavimenti non avevano nulla in comune con una fabbrica, ma sembravano molto più vicini a quelli di un centro sanitario per quanto fossero lucidi e puliti, ne una carta fuori posto, ne un granello di polvere, nessun odore malsano, insomma un'ambiente completamente asettico dove miriadi di robot lavorano ad una velocità impressionante!
Insomma siamo lontani anni luce da alcuni luoghi comuni nostrani etichettati agli opifici, incredibilmente diverso da quello che ti aspetti da una fabbrica di produzione!
Sembra come se la razionalità e l'ordine sia un comune elemento denominatore che si ritrova ovunque girando per Seoul... A dire poco fantastico!
La prima giornata effettiva di tour all'interno del pianeta Hyundai volge ormai al termine, o almeno sembrava...
E' stata una giornata intensissima dal punto di vista delle informazioni ricevute, e di tutto quello che abbiamo potuto vedere e toccare con le nostre mani, strepitoso!
Saliti a bordo dei puntualissimi e fantastici bus di Hyundai messi a disposizione per il meeting, (poltrone in pelle e spazi da business class!), ci lasciamo avvolgere dal confort rilassandoci fino alla destinazione prescelta per il "Welcome Dinner Party", presso Samwon Garden in Seoul.
La location è un caratteristico ristorante sud coreano, dove prevalentemente si assoporano delle carni cucinate al barbecue, a dir poco deliziose!
Subito dopo il nostro arrivo sopraggiunge la rappresentanza di Hyundai Motor, con Mr. Im Tak Uk e Mr. Sang Woo Skyler Kim, con il quale ho avuto il personale piacere di conversare durante la piacevole cena.
Il clima è familiare ed informale, e ci sentiamo tutti a nostro agio.
Indimenticabili poi tra una porzione e l'altra i brindisi proposti dai Manager di Hyundai con degli shots di Soju, tipica bevanda alcoolica locale!
Piccola parentisi sulle bellissime ammiraglie Equus e le berline Genesis Sedan rigorosamente nere, che costituiscono la flotta di rappresentanza di Hyundai Motor: SPETTACOLARI!
- DAY 3 -
La seconda giornata inizia all'insegna di un tour per la splendida città di Seoul, che ci ha letteralmente colpito per il fascino dei suoi altissimi grattacieli con una profusione di cristallo ed acciaio a perdita d'occhio, donando all'aria metropolitana del centro un'aspetto molto simile a quello di Manhattan, ma contestualmente in contrasto con la miriade di stradine laterali piene zeppe di piccoli negozi tipici ed attività di street food, riconoscibili dalle pittoresche e sgargianti insegne colorate!
In ordine visitiamo Gwanghwa Mun (il cancello principale di Gyeongbokgung), ed il Gyeomgbok Palace, il principale e più importante palazzo reale durante la dinastia Joseon.
La foto di gruppo in basso esprime quello che in effetti è un pò complesso descrivere... Fantastico!
Per finire il tour ci tuffiamo nei mille negozi di Insadong, famosa via dello shopping tradizionale e dei souvenir per percepire al meglio una fetta di vita urbana coreana!
In effetti passeggiare per le strade di Seoul è molto piacevole, oltre che per le strutture moderne degli edifici, per l'urbanizzazione circostante molto curata con sprazzi di verde, anche per l'estrema sensazione di ordine e cura che troviamo in ogni angolo, in ogni vicolo, nulla è fuoriposto o in stato di degrado!
E' tutto ben organizzato, intendiamoci, Seoul è una grandissima metropoli ed i dati del servizio demografico ONU, riferiti all'area urbana di Seul contava 9,7 milioni di abitanti nel 2007, occupando il ventiduesimo posto nella classifica delle città più popolose. Se si prendono in considerazione l'area Metropolitana di Seul, tra cui il maggiore porto, Incheon, ed il più grande centro residenziale, Seongnam, con i quali arriva fino a 25 milioni di abitanti!!!
Numeri spaventosi, tuttavia anche lo stesso traffico si muove ordinato e composto!
Il programma ci prospetta un pranzo che difficilmente dimenticherò... E già perché non capita certo tutti i giorni di pranzare al 33° piano sopra le nuvole, "Top Cloud" appunto il nome del particolarissimo ristorante posto in un grattacielo che spunta in ogni scorcio tra i vicoletti di Insadong...
Ed è proprio questa forse l'essenza di Seoul, ossia tradizione e passato ma con lo sguardo rivolto al futuro!
La vista della location fuga ogni altro dubbio, su quanto sia moderna questa metropoli d'oriente, giudicate voi...
Non appena ritornati alle normali "quote" stradali ci dirigiamo verso l'aereoporto di Gimpo dove ci attente un volo per l'isola di Jeju a poco meno di 500 km a sud di Seoul.
L'isola è di origine vulcanica ed è dominata dal vulcano Halla-San, che con i suoi 1950 metri rappresenta il rilievo più elevato di tutta la Corea del Sud.
In effetti non sembra di stare su un'isola visto che il territorio dell'entroterra è abbastanza esteso e prevalentemente collinare, tuttavia servito da larghe autostrade.
Discorso diverso sulla costa, dove ci attende un panorama a dir poco epico... E di fronte a cotanta naturale scenografia capisco il perchè Jeju Island è stata scelta come location per effettuare il test drive... Ma non prima di un'ottima cena in un locale sulla scogliera che quasi per copione ci regala un tramonto sui toni porpora tra nuvole viola e grigie all'orizzonte, indimenticabile!
To be continued...
Sono oggi quì per raccontarvi una delle più interessanti ed indimenticabili esperienze vissute fino ad oggi...
Dovete immaginare che per uno come me, (come voi), appassionato di motori fin da bambino, andare all'origine, alla fonte dove nascono le auto si può senza troppe esagerazioni paragonare alla scoperta di Eldorardo!
E così arriva quello che non ti aspetti, un evento che ha dell'incredibile per numeri e uomini messi a disposizione per realizzare il Global Hyundai Club Invitation!
Il Meeting si è svolto dal 29 settembre al 3 ottobre, direttamente in Corea del Sud, da Seoul all'isola di Jeju, con un programma che ha previsto diverse attività.
L'organizzazione è stata veramente impeccabile già dalla telefonata che ho ricevuto nella quale si anticipava l'invito per HCI di rappresentare l'Italia in questa grande manifestazione, in cui hanno partecipato 12 Nazioni, 35 appassionati per uno straordinario evento!
Prima di iniziare vorrei ringraziare pubblicamente a nome mio e dello HCI: Hyundai, (l'evento è stato qualcosa di incredibile!), il Presidente di Hyundai Motor Company Italy Mr. Sunny Kim, il Dott. Carlo E. Sabatini e la Dott.ssa Marta Marchi, che hanno reso possibile questa indimenticabile esperienza.
Ricevute tutte le indicazioni e la documentazione di viaggio, grazie alla perfetta coordinazione con Hyundai Motor Company Italia, siamo partiti alla volta della Corea con l'anima leggera e gli occhi grandi di chi si aspetta di vedere qualcosa di incredibile...
Attesa che puntualmente non è stata delusa!
- DAY 1 -
Attraversando i cieli dell'Asia per 9.000 Km circa (siamo sulle 18 ore di aereo, scalo a Dubai compreso con volo Emirates... Un viaggio lungo, ma ne vale assolutamente la pena!), atterriamo all'aereoporto internazionale di Incheon dove ci attendono agli arrivi internazionali dei referenti con un cartello Global Hyundai Club Ivitation con tanto di fotografo e video operatore... Uhauuu!!! Ci sentiamo come dei VIP! Ci godiamo dunque i cinque minuti si gloria per avviarci verso il transfer con delle navette che ci porteranno direttamente a Seoul, presso l'hotel Conrad!
Le prime sensazioni sono a dir poco eccellenti, visto che per tutto l'evento siamo stati coccolati in ogni minimo particolare, dall'accoglienza all'organizzazione incredibile di Hyundai Motor Group, all'educazione e gentilezza del popolo coreano, agli alberghi da sogno in cui abbiamo soggiornato, con una cura in ogni minimo dettaglio, ma proseguiamo con ordine...
Sbrigate le pratiche di arrivo, cena e riposo "rigenerante" presso l'hotel Conrad (jet lag ed eccitazione non vanno molto d'accordo con il sonno, ma non fa nulla, siamo carichi lo stesso!), ci attende il programma del giorno seguente con un'inizio strepitoso: visita presso la Tower Headquartes di Hyundai Motor Company!
- DAY 2 -
Arrivati alle torri Hyundai/Kia, (curioso sapere che le torri sono simili, tuttavia la torre Hyundai è leggermente più larga e con un piano in più di quella Kia... Sarà un caso?), veniamo accolti ai piani alti in una meeting room nella quale abbiamo l'onore di conoscere e stringere la mano a Mr. Edward Lee (Vice President), e Mr. Skyler (S.W) Kim (Director / Global Dealer Management Group), i quali dopo un discorso di benvenuto, ci hanno mostrato la crescita, la visione aziendale e la filosofia per realizzare i futuri obbiettivi di Hyundai Motor Group.
Subito dopo abbiamo raggiunto il settore Namyang R&D Center, diciamo "l'intelligence" di Hyundai, dove vengono studiati e sperimentati i nuovi modelli ed i nuovi sistemi di equipaggiamento!
Ovviamente in questo contesto top secret, non è stato possibile eseguire filmati e fotografie per ovvi motivi, tuttavia abbiamo assistito a tutto (o meglio quasi...), quello che avviene all'interno dell'area 51 di Hyundai, avvistando diversi modelli camuffati, (sapete quelli che si vedono negli spy shots?)...
Ovviamente all'interno di quest'area vengono effettuati anche dei test e collaudati i sistemi di sicurezza per gli occupanti, simulando gli impatti in diverse condizioni, riproducendo così tutte quelle sistuazioni di pericolo che si potrebbero creare in fase di incidente.
I test hanno avuto un fattore determinante per la crescita dei modelli Hyundai, grazie anche a questo reparto, riuscendo ad aggiudicarsi la gamma di modelli con cinque stelle nei crash test svolti da EuroEncap!
All'interno del Namyang R&D Center dunque si eseguono test anche sulla resistenza aereodinamica grazie alla presenza di una galleria del vento all'interno dell'impianto, ed ambienti dove vengono riprodotti condizioni metereologiche estreme: dal caldo intenso al freddo glaciale, dalla pioggia al vento, insomma un vero e proprio simulatore per tutte quelle condizioni esterne che potrebbero mettere a dura prova una Hyundai!
I crash che abbiamo visto in video sono pazzeschi, ma ci hanno permesso di capire appieno quanto studio ci sia sulle deformazioni programmate delle auto e nella sincronizzazione di tutti i sistemi salvavita che equipaggiano la produzione del costruttore coreano, perchè molti di noi nemmeno immagino quali conseguenze potrebbero scaturirsi da un semplice impatto contro un oggetto fisso a soli 50 Km/h...
Non appena ripresi da quelle immagini ipnotizzanti in slow motion sulla dinamica delle deformazioni programmate, ci siamo diretti presso il centro di Asan Plant per entrare nel vivo della linea di produzione, dove si esegue lo stampaggio delle lamiere, dei telai, ed i relativi assemblaggi, fino all'accensione dell'auto per un test su strada!
Le linee di produzione visitate realizzavano i modelli Grandeur e Sonata, due berline che hanno impressionato tutti per le linee sportive ed eleganti.
I numeri della produzione tuttavia sono impressionanti... Sapevate che esce un'auto completa ogni 54 secondi?
Hyundai è uno dei pochi costruttori che testa tutti i modelli che escono dalla produzione in un tracciato dove sono riprodotte tutte quelle caratteristiche di fondo e di pendenza che si possano trovare realmente nelle strade!
Indubbiamente è una scelta votata per ridurre drasticamente eventuali reazioni non previste dalle simulazioni virtuali o dai banchi prova...
Devo obbligatoriamente fare un piccolo approfondimento su Asan Plant: siamo rimasti sbalorditi per l'estrema pulizia all'interno della linea di produzione!
I pavimenti non avevano nulla in comune con una fabbrica, ma sembravano molto più vicini a quelli di un centro sanitario per quanto fossero lucidi e puliti, ne una carta fuori posto, ne un granello di polvere, nessun odore malsano, insomma un'ambiente completamente asettico dove miriadi di robot lavorano ad una velocità impressionante!
Insomma siamo lontani anni luce da alcuni luoghi comuni nostrani etichettati agli opifici, incredibilmente diverso da quello che ti aspetti da una fabbrica di produzione!
Sembra come se la razionalità e l'ordine sia un comune elemento denominatore che si ritrova ovunque girando per Seoul... A dire poco fantastico!
La prima giornata effettiva di tour all'interno del pianeta Hyundai volge ormai al termine, o almeno sembrava...
E' stata una giornata intensissima dal punto di vista delle informazioni ricevute, e di tutto quello che abbiamo potuto vedere e toccare con le nostre mani, strepitoso!
Saliti a bordo dei puntualissimi e fantastici bus di Hyundai messi a disposizione per il meeting, (poltrone in pelle e spazi da business class!), ci lasciamo avvolgere dal confort rilassandoci fino alla destinazione prescelta per il "Welcome Dinner Party", presso Samwon Garden in Seoul.
La location è un caratteristico ristorante sud coreano, dove prevalentemente si assoporano delle carni cucinate al barbecue, a dir poco deliziose!
Subito dopo il nostro arrivo sopraggiunge la rappresentanza di Hyundai Motor, con Mr. Im Tak Uk e Mr. Sang Woo Skyler Kim, con il quale ho avuto il personale piacere di conversare durante la piacevole cena.
Il clima è familiare ed informale, e ci sentiamo tutti a nostro agio.
Indimenticabili poi tra una porzione e l'altra i brindisi proposti dai Manager di Hyundai con degli shots di Soju, tipica bevanda alcoolica locale!
Piccola parentisi sulle bellissime ammiraglie Equus e le berline Genesis Sedan rigorosamente nere, che costituiscono la flotta di rappresentanza di Hyundai Motor: SPETTACOLARI!
- DAY 3 -
La seconda giornata inizia all'insegna di un tour per la splendida città di Seoul, che ci ha letteralmente colpito per il fascino dei suoi altissimi grattacieli con una profusione di cristallo ed acciaio a perdita d'occhio, donando all'aria metropolitana del centro un'aspetto molto simile a quello di Manhattan, ma contestualmente in contrasto con la miriade di stradine laterali piene zeppe di piccoli negozi tipici ed attività di street food, riconoscibili dalle pittoresche e sgargianti insegne colorate!
In ordine visitiamo Gwanghwa Mun (il cancello principale di Gyeongbokgung), ed il Gyeomgbok Palace, il principale e più importante palazzo reale durante la dinastia Joseon.
La foto di gruppo in basso esprime quello che in effetti è un pò complesso descrivere... Fantastico!
Per finire il tour ci tuffiamo nei mille negozi di Insadong, famosa via dello shopping tradizionale e dei souvenir per percepire al meglio una fetta di vita urbana coreana!
In effetti passeggiare per le strade di Seoul è molto piacevole, oltre che per le strutture moderne degli edifici, per l'urbanizzazione circostante molto curata con sprazzi di verde, anche per l'estrema sensazione di ordine e cura che troviamo in ogni angolo, in ogni vicolo, nulla è fuoriposto o in stato di degrado!
E' tutto ben organizzato, intendiamoci, Seoul è una grandissima metropoli ed i dati del servizio demografico ONU, riferiti all'area urbana di Seul contava 9,7 milioni di abitanti nel 2007, occupando il ventiduesimo posto nella classifica delle città più popolose. Se si prendono in considerazione l'area Metropolitana di Seul, tra cui il maggiore porto, Incheon, ed il più grande centro residenziale, Seongnam, con i quali arriva fino a 25 milioni di abitanti!!!
Numeri spaventosi, tuttavia anche lo stesso traffico si muove ordinato e composto!
Il programma ci prospetta un pranzo che difficilmente dimenticherò... E già perché non capita certo tutti i giorni di pranzare al 33° piano sopra le nuvole, "Top Cloud" appunto il nome del particolarissimo ristorante posto in un grattacielo che spunta in ogni scorcio tra i vicoletti di Insadong...
Ed è proprio questa forse l'essenza di Seoul, ossia tradizione e passato ma con lo sguardo rivolto al futuro!
La vista della location fuga ogni altro dubbio, su quanto sia moderna questa metropoli d'oriente, giudicate voi...
Non appena ritornati alle normali "quote" stradali ci dirigiamo verso l'aereoporto di Gimpo dove ci attente un volo per l'isola di Jeju a poco meno di 500 km a sud di Seoul.
L'isola è di origine vulcanica ed è dominata dal vulcano Halla-San, che con i suoi 1950 metri rappresenta il rilievo più elevato di tutta la Corea del Sud.
In effetti non sembra di stare su un'isola visto che il territorio dell'entroterra è abbastanza esteso e prevalentemente collinare, tuttavia servito da larghe autostrade.
Discorso diverso sulla costa, dove ci attende un panorama a dir poco epico... E di fronte a cotanta naturale scenografia capisco il perchè Jeju Island è stata scelta come location per effettuare il test drive... Ma non prima di un'ottima cena in un locale sulla scogliera che quasi per copione ci regala un tramonto sui toni porpora tra nuvole viola e grigie all'orizzonte, indimenticabile!
To be continued...