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news Hyundai in Italia dal Futuro Incerto, forse sparirà la i10, colpa del presidente che viene da Stellantis?

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1732365659279.pngDopo conversazioni più o meno riservate venute fuori anche da Milano Autoclassica, ma che è solo l'ultimo evento in cui notizie frammentarie e preoccupanti sono arrivate alle nostre orecchie, sembra che un puzzle preoccupante si stia componendo.
Per prima cosa evidente è stata una generale insoddisfazione per quanto riguarda l'attuale progetto di crescita di Hyundai, questo dalla parte di concessionari e/o venditori del settore.

Sembrerebbe (il condizionale è obbligatorio) che il futuro sia quello di accorpare o semplicemente far sparire i piccoli concessionari a favore di concessionari più grandi che permetterebbero una migliore gestione e controllo.

Pensieri sparsi indicano anche dubbi su questa strategia: le aziende (concessionari) senza spalle grosse, potrebbero arrivare a chiudere prematuramente perchè non riusciranno a reggere gli investimenti e il dubbio sorge anche ai concessionari attuali.
Tenendo conto che si richiedono nuove aperture, investimenti sul lato post-office, ovvero officine e meccanici/meccatronici bravi e capaci (ce ne sono pochi, si trovano male e come sempre non possono essere pagati adeguatamente, soprattutto in realtà nuove), tutto questo funziona se ci sono le vendite a sostegno.
E in questo mettete un segnalibro: "funziona se ci sono le vendite".
Proviamo ad analizziamo cosa sta succedendo mettendo insieme le voci che ci hanno raggiunto.

L'impressione sembra essere che l'asset di Hyundai voglia spostarsi sempre più su auto di medio-alta gamma, si veda una santafe che ha prezzi da 45K euro in su, si veda una Tucson che costa sempre di più e che facilmente va oltre i 40K euro, si veda una Kona che va facilmente sui 30K.
Non ho parlato del progetto Elettrico che ha prezzi decisamente elevati (kona e Ioniq hanno prezzi oltre i 45-50K e non ho parlato di ioniq6 e il megasuv elettrico ioniq9).

La Inster Elettrica si insinua in questa storia a rafforzare la teoria di uno spostamento in alto della gamma perchè una ulteriore indiscrezione ci direbbe che presto la i10 potrebbe sparire di listino ma ovviamente sono indiscrezioni, non si sa se sarà così o no...
Questo indicherebbe non solo che Hyundai sta percorrendo sempre di più e con convinzione la via della mobilità elettrica ma che un'auto che mediamente si porta a casa con 15K euro (basso margine) verrebbe sostituita con una da 25K (con maggiore margine).

1732363902603.pngMa in un paese dove l'auto più venduta è la panda a 10K euro... avremo entro breve auto che con meno di 20K non si potranno più acquistare, con l'aumento costante delle spese e la staticità dei salari questo diventerà un problema.
E questo viene percepito dai concessionari con un numero sempre minore di auto da vendere in un settore dove questo tipo di vetture iniziano a mancare e che potrebbe invece spalancare le porte a quelli cinesi
(che vengono percepiti come di bassa qualità e poco sicuri... ma qui si apre un altro mondo che non affrontiamo qui).

Quindi riprendiamo il segnalibro di prima: "funziona se ci sono le vendite".

E' opinione di molti che la mobilità elettrica non sembra ancora minimamente apprezzata in Italia (non quanto lo è all'estero dove 1 auto venduta su 5 è elettrica) essendo a malapena ad 1 EV su 50 auto, le vendite tenderanno nel breve periodo a rimanere basse e se non si vende non si recuperano i costi.​
E di conseguenza la domanda, ovviamente polemica e da bar: perchè la Inster invece che elettrica non è stata portata in Italia con il motore termico?
Visto che in Corea era venduta a 10.000 dollari, se arrivava in Italia, in questo periodo storico, avrebbe fatto numeri da capogiro, avrebbe avuto un prezzo più basso, ci sarebbero state più margini (anche se bassi ma moltiplicati per il numero di auto vendute) ed intanto le concessionarie avrebbero venduto, fatto fatturato e portato anche ulteriore lavoro futuro alle officine per i tagliandi e pezzi di ricambio... l'elettrico sarebbe arrivato comunque.​
La strada percorsa da Hyundai sta portando quindi un pò di dubbi e perplessità.
Sarà perchè il nuovo presidente proviene da Stellantis? Spererei di no, ma da più parti mi sono giunte opinioni poco rassicuranti, addirittura qualcuno mi ha detto, ironizzando e scherzando: è arrivato da Stellantis, adesso anche Hyundai andrà verso il fallimento!
Ovviamente è una battuta poichè molti danno poca fiducia al gruppo Stellantis, provenire da quella realtà non sembra abbia portato una ventata di freschezza ma anzi, una sensazione di bufera e freddo.​
Sarà così? spero di no e che invece le azioni del nuovo presidente portino a far ricredere i più scettici, magari è venuto via da Stellantis per poter esprimere innovazione e una visione più estesa ed imprenditoriale di quella che ci viene venduta dalle voci di corridoio.
Si sà... l'Italia è un paese dove essere imprenditori ed investire nel futuro è una cosa che non è nelle corde di molti ( o quasi di nessuno)


Che ne pensate?
Hyundai davvero inizierà a togliere di listino le auto più "popolari"?
Cosa succederà, secondo voi?
Come vedete questa visione del futuro?
E il nuovo presidente Francesco Calcara saprà far percorrere a Hyundai la strada più bella o vi aspettate buche e curve tortuose per l'avvenire?
 
Che tristezza,fortuna ho provveduto in tempo...
 

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Sì, è inevitabile che anche il gruppo Hyundai elimini le citycar a benzina, lo hanno già fatto quasi tutti gli altri marchi. Qualcuno, come Fiat e Kia, ha iniziato dalle segmento B, altri dalle citycar ma presto in Europa le auto più economiche a benzina saranno i B-SUV e partiranno da 30000 euro (cinesi escluse). Le piccole ci saranno ma saranno solo elettriche perché già l’Euro 6 ne ha fatte fuori diverse, figuriamoci cosa succederà con l’Euro 7 che arriva fra poco. Le utilitarie a benzina non saranno più omologabili o lo saranno solo strozzando i motori al punto da renderli dei polmoni (come in parte sta già accadendo) e quindi non verranno più prodotte.

Stellantis e i suoi dirigenti ed ex dirigenti potranno starci antipatici, ma non dipende da loro: nessun dirigente sano di mente farebbe fallire apposta l’azienda non vendendo quello che i consumatori vogliono.

Questo è quello che accadrà nell’immediato. Per gli anni a venire, non ho idea: tutto è possibile, vedremo cosa succederà in Europa a livello politico e come attecchirà l’elettrico
 
Ultima modifica:
Mi auguro che questa sia una previsione che non avrà seguito, altrimenti, oltre alla sparizione delle auto più popolari, saranno in pochi a permettermi di comprare un'auto nuova.
Giusto in questi giorni, però, è arrivata la notizia che il governo italiano ha convocato il presidente di stellantis per chiedere di presentare un piano concreto di produzione di auto dei segmenti più bassi in modo da venire incontro a chi non ha le possibilità economiche di comprare auto sempre più care (e per avere sovvenzioni dallo stato......).
Rimane il fatto che il mercato dell'auto sta affrontando un periodo molto difficile e non è detto che non siamo solo all'inizio.
 
Mi auguro che questa sia una previsione che non avrà seguito, altrimenti, oltre alla sparizione delle auto più popolari, saranno in pochi a permettermi di comprare un'auto nuova.
Giusto in questi giorni, però, è arrivata la notizia che il governo italiano ha convocato il presidente di stellantis per chiedere di presentare un piano concreto di produzione di auto dei segmenti più bassi in modo da venire incontro a chi non ha le possibilità economiche di comprare auto sempre più care (e per avere sovvenzioni dallo stato......).
Rimane il fatto che il mercato dell'auto sta affrontando un periodo molto difficile e non è detto che non siamo solo all'inizio.
La Kia Picanto è stata appena ristilizzata, per cui qualche anno ancora dovrebbe durare. Ma è nata nel 2017 e, secondo la normale cadenza di Kia e Hyundai, avrebbe dovuto già esserci il modello completamente nuovo e non un restyling: questo fa capire che non hanno più voglia o interesse a investire nel segmento (la Fiat lo fa capire ancora meglio: la 500 ha quasi vent'anni, la Panda quasi 15 e non hanno nessuna intenzione di farle nuove).

La i10 è più una world car e continuerà a essere prodotta ma, ripeto, molto probabilmente non più per l'Europa appena il modello attuale arriverà a fine vita.

Resta da capire cosa vorrà fare Hyundai con la i20: la Rio è stata eliminata ma Kia ha ancora in listino la Stonic che è abbastanza simile come dimensioni (seppure con una gamma motori massacrata: non c'è più l'ottimo 1000 da 120 cv e il 1.2 è stato depotenziato), mentre la Hyundai senza la i20 partirebbe dalla Kona che è una macchina già più grande e impegnativa. Staremo a vedere: è per questo (e anche per altri motivi) che io nel dubbio ho preso la nuova i20 ora pur non avendo grossa necessità di cambiare la vecchia
 
Per quanto riguarda Hyundai la gamma partirebbe dalla Bayon, che in pratica è un i20 rialzata.
 
Per quanto riguarda Hyundai la gamma partirebbe dalla Bayon, che in pratica è un i20 rialzata.
Sì, vero: anche la Bayon è un crossover e quindi fa parte dei segmenti che stanno resistendo meglio alla crisi
 
Purtroppo le normative europee del settore stanno creando più problemi che vantaggi, da quanto leggo in giro sulle riviste di settore tra ADAS obbligatori, norme anti-inquinamento sempre più stringenti e via discorrendo...produrre una piccola citycar costa quasi quanto produrre una segmento B ed i margini sono così bassi che non conviene più venderle da noi.
Già quando ho comprato io la i10 le alternative erano poche, nel frattempo si sono ulteriormente ridotte ed a volte mi chiedo se succedesse qualcosa (sgraaat) quale auto comprerei?
Probabilmente ci sono 3-4 alternative se uno come me vuole auto piccole, mentre non molti anni c'era tutto un universo a partire dalle super-piccole che erano anche sfiziose/sprintose ed essenziali come la 108/C1/Aygo, poi la Up, la Celerio, poi la Panda, la 500 e via dicendo.
Anche le segmento B erano più piccole di dimensioni.
Io penso che la colpa di tutto questo non sia comunque dei produttori di auto.
 
sul quotidiano "Il Mattino" di qualche giorno addietro, c'era un articolo - pubblicità - sul mondo Hyundai, accompagnato da un'intervista al nuovo presidente e CEO di Hyundai Italia, dove vengono anche spiegati in dettaglio quali siano i piani futuri dell'azienda... Se volete, lo posso anche condividere con Voi... Si parla anche di un nuovo modello di Ioniq, nello specifico Hyundai Ioniq9, un SUV Elettrico, oltre alla rete di vendita e dei concessionari sul territorio nazionale

PS: mi permetto dire la mia sull'ultima arrivata della casa, la INSTER che a me, personalmente, non piace affatto, considerando anche i prezzi, poichè le tasche degli italiani - e non solo - non possono permettersi, ad oggi, auto davvero costose...

Basta anche perdere qualche minuto per leggere questo (https://unrae.it/files/Studio UNRAE L_automobile Italiani a confronto_6336ab4170253.pdf) interessante articolo di UNRAE “L’AUTOMOBILE: ITALIANI A CONFRONTO” redatto per quattroruote, datato settembre 2022, per capire di cosa si parla, sopratutto adesso dove la mobilità sostenibile ci viene imposta...
 
La ioniq9 l'ho anticipata e già c'è una rassegna stampa pubblicitaria di Hyundai.
Bhe... quel che gli italiani possono permettersi, sembra, non interessi molto ai costruttori.
Se vorrai un'auto e non puoi permetterti di prenderla semplicemente non la comprerai, fino a che non sarai costretto a farlo.
Purtroppo aimè... questo è il mondo :(
E l'usato porterà ulteriore confusione per un pò...

Interessante lo studio ma è molto vecchio.
Negli ultimi 3 anni le cose sono cambiate tantissimo, tranne credo il dato di vecchiaia delle auto che credo che sia ulteriormente allungato per la qualità delle auto, ovviamente.

Per le elettriche... chi abbraccia questa nuova motorizzazione lo farà perchè può e gli è comoda (in questi prossimi 2-3 anni), come lo è una qualsiasi altra... ma la svolta, secondo il mio parere, ci sarà quando arriveranno le batterie allo stato semi solido o solido.... leggere, piccole, capienti di energia e quindi meno materiali, più leggerezza, lunga autonomia, economia di acquisto = auto gestibili con facilità.

Quella sarà la svolta per avere auto per la massa, prima non ci sarà, secondo me.
E la scomparsa dai listini "in Italia" della i10... Le motivazioni che avete detto sono condivisibili e valide.

Quindi rimango al palo a vedere, per adesso... e osservo con attenzione :(
 
Storicamente Hyundai è nata come Pony, una segmento B qui da noi, ma altrove era un C col nome di Excel. erano i tempi della Uno per capirci...poi si è evoluta con Elantra e Stellar se qualcuno ne ha mai vista una in giro...perchè il mercato offriva anche segmento D eccetera...poi è arrivata la Atos nell'epoca del boom di Twingo, pandarella e simili e l'evoluzione i10...la Getz e l'evoluzione i20. infine si è buttata sui Suv, perchè tutti facevano i Suv. In un mercato oggi in cui tutti si fanno il Suv come prima auto da famiglia e le piccole sono o neopatentati o comunque seconde auto, che dovrebbe fare Hyundai...segue le mode. Certo, erano belli i tempi delle Pony a 10 milioni di lire...Una parola sulla i20, col senno del poi un fallimento di modello, addirittura la Getz aveva più senso, è rimasto un ibrido, rinnovata nelle linee ma non si capisce cosa sia...la i30 invece meritava più successo ma è il segmento che oggi non attira più, fatta eccezione per l'inossidabile Golf e forse la Tipo. In sintesi, era bello se Hyundai costasse come i cinesi, ma così, mah, a parità di prezzo tornare agli europei tradizionali quasi quasi...e non parlo di Dacia eh o solo di Dacia...
 
Avanti di questo passo molti saranno "costretti" dai rincari dei listini a rinunciare all'auto di proprietà e a spostarsi (più o meno volontariamente) sul noleggio a lungo termine pur di poter guidare una macchina.
 
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