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La scomparsa di Marchionne.

spiridione

GLOBAL MOD
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Ho imparato a guidare con una Uno 45, ho avuto una Uno Diesel, mia moglie guida una Panda 169 1.2 e si dice che sarei stato concepito sugli scomodi sedili in vinile della 127 verde di mio papà.

Come molti di noi, dunque, nasco Fiatista e lo sono stato a lungo.

Non ho mai condiviso le sue scelte strategiche e commerciali, l'appiattimento su Jeep e 500, la scomparsa (prossima ventura) di Alfa Mito e Fiat Punto, l'eutanasia della Lancia nella sua interezza.

Ma, piaccia o non piaccia, ha cambiato il mondo dell'auto in Italia e nel Mondo e, forse, in Italia ha cambiato (in bene?, in male? ) il modo di fare grande industria.

Dalla nostra passione Hyundai, dobbiamo, comunque, rendergli l'onore delle armi.

R.I.P.
 
Poco da aggiungere a quello che ha detto spiridione, che condivido al 100%.

Anch'io sono cresciuto sulle Fiat e ne ho guidata una fino a meno di due anni fa. Anch'io non ho condiviso le sue scelte, anche per motivi personali: vivendo in città ho sempre avuto utilitarie e non ho mai preso in considerazione le auto più grandi, perciò sono rimasto male quando la Fiat ha preso altre direzioni puntando su altri tipi di auto.

Ma gli va riconosciuto di aver preso in mano una Fiat moribonda e di averla trasformata in un'azienda relativamente solida.
 
Credo che a parte le passioni automobilistiche o le scelte che ha fatto per il gruppo FIAT (magari talune discutibili ma forse inevitabili), di certo era uno dei migliori Manager italiani, riconosciuto in ogni angolo del mondo.

In questi giorni si sono lette molte cose su quale fosse la sua malattia, da cosa dipendesse, ecc.
Che sia stato, come probabile, tumore ai polmoni o altro, di certo si sa che fumava 60 sigarette al giorno.
Quello del fumo è un argomento che sento molto, per cui un insegnamento che deve passare è: NON FUMATE.
Che neanche i soldi servono.
 
Sicuramente un bravo manager.....
A riportato la Fiat in alto.
Ma per gli operai ha fatto ben poco se non ricattare con contratti che vuoi o non vuoi dovevi firmare altrimenti ti licenziava.
Forse qualcosa per i dirigenti

Sta di fatto che continua ad esserci ancora cassa integrazione.
 
Per me è stato un grande manager, e non dimentichiamo come ha risollevato Pomigliano facendo produrre la nuova Panda, evitando migliaia di licenziamenti. R.I.P.
 
I numeri dicono che ha fatto bene il suo lavoro.
Sul "come" si può dire tutto ed il contrario di tutto, ma visto che si parla di un Amministratore, il suo valore lo si misura coi numeri.

Non ho capito l'accanimento mediatico sulla malattia ed il morboso desiderio di sapere perché e percome, fino al punto di speculare su quanti pacchetti fumasse.
Atteggiamento tipico italiano.
Per fortuna era a Zurigo, dove la famiglia ha potuto godere di un po' di protezione.
RIP
 
I numeri dicono che ha fatto bene il suo lavoro.
Sul "come" si può dire tutto ed il contrario di tutto, ma visto che si parla di un Amministratore, il suo valore lo si misura coi numeri.

Non ho capito l'accanimento mediatico sulla malattia ed il morboso desiderio di sapere perché e percome, fino al punto di speculare su quanti pacchetti fumasse.
Atteggiamento tipico italiano.
Per fortuna era a Zurigo, dove la famiglia ha potuto godere di un po' di protezione.
RIP
Muore una persona famosa a 66 anni è naturale domandarsi il motivo della morte.
Non ci vedo morbosità.

E nemmeno speculazione su quanto fumasse: è stato Franzo Grande Stevens, suo amico, che ha dichiarato che fumava come un turco e che sapeva che quel vizio l'avrebbe ucciso.

Piuttosto che speculazione lo vedo come un insegnamento indiretto.
 
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