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Pirati della strada "normali"

fante

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Non è da molto tempo che esiste il fenomeno del pirata della strada in modo così massivo. Scappano i drogati, gli ubriachi, i ladri, chi ha la patente ritirata o non l'ha mai avuta, chi non ha l'assicurazione e chi l'ha falsa. Ma poi questo odioso reato viene commesso anche da persone considerate "normali" da chi le conosce . Secondo voi perché un affermato professionista si trasforma in un pirata della strada?
 
Forse per la paura delle conseguenze soprattutto nel caso l'incidente sia stato causato da una manovra "azzardata".
Non è una scusante ma bisogna vedere cosa scatta nella mente di queste persone "normali" abituate al rispetto delle regole.
 
O magari l'auto non in regola! Dopotutto può capitare a chiunque di ritrovarsi con l'assicurazione scaduta e dire "vado a farla in macchina, tanto per una volta..."
 
A mio parere prettamente personale, ciò accade perché la gente non ha ne coda ne testa.
Se non hai l' assicurazione ma hai la macchina va bene lo stesso, se non hai la patente ma hai la macchina va alla grande ugualmente, se non hai il biglietto e sali sul treno viaggi in 1 classe ecc. ecc.
Sembra che le regole debbano essere seguite solo da certi
 
Dato che ritengo il quesito complesso e articolato perdonatemi se lo svilupperò a puntate. Tutto nasce dalla generazione dei nati negli anni'60. I genitori in pieno boom economico erano maggiormente inclini a largheggiare in tolleranza anzi tendevano a eliminare il rapporto di autorità tra genitori e figli (complice la dottrina del dottor Spock).Mio padre sosteneva che non c'erano premi per la resa scolastica se si andava bene si faceva null'altro che il proprio dovere, se si andava male bisognava essere puniti. Dieci anni dopo quando ancora c'erano gli esami di riparazione un amico di mio padre regalò a fine scuola il motorino al figlio per non essere stato bocciato pur dovendo riparare a settembre 4 materie. Quindi atteggiamento estremamente lassista. Vi ricordate quando i genitori si dichiaravano amici dei figli? Naturalmente saltato il principio di autorità e di gerarchia. Nelle generazioni successive decaddero i principi morali e quindi arrivò la generazione dei furbi e degli opportunisti (così ben delineata da Sordi). Beni di ogni tipo ai figli e la necessità di tutelarli a ogni costo visto che a questo punto i giovani privi di norme e riferimenti sarebbero stati distrutti per la propria incapacità di confrontarsi su tutto stava al di fuori della realtà familiare. Un esempio su tutti io fui bocciato un anno alle superiori conseguenze saltai le vacanze rimasi a Milano tutta l'estate con mio padre ( mia madre e mia sorella andarono in campagna dai nonni) andando a ripetizione delle materie che mi avevano causato la bocciatura e il resto del tempo a studiare sotto l'occhio vigile di mio padre. Oggi leggo che è abbastanza normale che i genitori si rivolgano al TAR contro la bocciatura!

A questo punto vediamo chi è il futuro pirata della strada "normale". un giovane adulto deresponsabilizzato con una famiglia che lo copre in ogni modo. Dai videogiochi (che io amo) ha inconsciamente in testa due scritte GAME OVER e REPLAY nulla finisce e si può ricominciare, inoltre ha la precisa convinzione che si possa scendere dalla giostra a proprio piacimento.
 
Molto interessante lo sviluppo dell'argomento che hai proposto, aggiungo che la mia generazione (classe '92) non è molto diversa da quella "dei furbi e degli opportunisti". Io ho sempre avuto genitori buoni ma severi quando di dovere. In passato, vedendo i miei coetanei molto più liberi di me, ammetto che mi è pesato molto, sopratutto nel periodo adolescenziale. Ma, adesso che inizio ad avere una consapevolezza mi ritengo un figlio fortunato, in quanto il lassismo che altri genitori manifestavano nei confronti dei loro figli è sfociato in adulti che ancora si comportano da bambini, che non tengono da conto i propri averi (e anzi, spesso ci sputano sopra dandoli come scontati) e così via.

Come se non bastasse, noto che più passano le generazioni più la situazione si aggrava. Ad esempio, all'età di otto anni da noi era prassi limitarsi a giocare in giardino, e occasionalmente andare a casa di altri amici. Se si giocava al parco o in strada, era sempre sotto lo sguardo vigile di un adulto. Ora invece non è più raro vedere bambini di otto anni che vanno in giro per il paese da soli, combinando spesso e volentieri dei danni, in alcuni casi ho anche assistito a fenomeni di vandalismo. E come se non bastasse, i genitori tendono a giustificare gli errori dei figli: nei casi di vandalismo ho sentito più volte la frase "sono ragazzi", come per dire che è normale se un bambino si mette a fare dei danni a luoghi pubblici (nel mio caso, campo da basket); mentre nella scuola la colpa è sempre dell'insegnante che non è in grado di svolgere il suo lavoro, o lo fa in modo sadico. E, come da te citato, è ormai prassi vedere i genitori di figli bocciati che fanno ricorso in caso di bocciatura. Tant'è che mio cugino, professore di matematica e fisica alle superiori, dice che è ormai totalmente inutile bocciare l'alunno....

Vedremo come si andrà avanti... Solo, da quanto ho visto, poveri noi... Speriamo che mi sbagli...
 
Pirati della strada "normali" 2


Il nostro giovane adulto si affaccia al mondo del lavoro: ottimale è continuare una attività familiare, se invece va in azienda trova un clima di totale deresponsabilità si fanno milioni di riunioni dove non si tiene conto delle più elementari regole del projet management (chi fa cosa e soprattutto entro quando) Io sono un manager che si occupa di risorse umane, organizzazione e security esperto di projet management. Una decina di anni fa un candidato neo laureato mi chiese di quanto sarebbe stata la s sua pensione e a che età l'avrebbe percepita.
Mio nonno ragazzo del '99( per chi conosce poco la storia nella I GM dopo la sconfitta di Caporetto vennero mandati in trincea ragazzi di 16/17 anni) mi diceva si vede che non hai fatto la guerra
Quelli che tornarono erano sicuramente attrezzati ad affrontare la vita e il mondo. Allora occorre una guerra ogni paio di generazioni? Sicuramente no ho solo estremizzato un esempio per inserire
in questa chiacchierata il termine attrezzato in modo corretto.
Naturalmente guida come Gasman nel film il Sorpasso con in più sulla spalla un cellulare.
Bang e il ciclista è per terra.
Il nostro che strumenti ha per affrontare l'emergenza non principi morali, non sa reagire emotivamente il principio di responsabilità nessuno glielo ha mai spiegato. Allora fa l'unica cosa che sa fare scendere dalla giostra perché non gli piace quel gioco, forse inconsciamente si accendono le scritte GAME OVER e REPLAY ma il gioco non riparte e allora scappa.


Qui finisce il mio contributo vi domando scusa per la lunghezza e nella speranza che arrivino tanti contributi vi auguro un felice fine settimana
 
Sono tornato solo oggi dalle mie ferie e domani rientrerò "in trincea" al lavoro.

Devo dire che il tuo post mi è particolarmente piaciuto e crea una figura allarmante quanto vera.
Io stesso sono stato educato molto rigidamente (forse oggi avrei preferito ancor più rigidamente...) e ho una moglie che ha avuto i miei stessi insegnamenti.
Questo mi sta tornando comodo con i miei figli in quanto fare il genitore è una delle attività più difficili al mondo.

Però molti figli, come tu dici, non sono stati così e oggi vedo gente della mia età, (sulla 40ina) ma anche sulla 30ina veramente allo sbando e senza particolari mete, saltando da un lavoro all'altro e senza realizzare un fico secco.
Allo stesso tempo molti figli di 15-20 anni e anche 25 anni veramente maleducati e fuori dal normale.

Faccio un esempio... mia sorella, cassiera ma anche inserviente ad un altro reparto (affettati) in un supermercato, mi disse un giorno: oggi è venuto un ragazzo, sulla 20ina, che con una educazione incredibile mi ha chiesto (pressappoco, non ricordo le esatte parole) "mi scusi se la disturbo, appena ha un minuto le potrei chiedere la gentilezza di tagliarmi un etto di prosciutto cotto?", mia sorella lo guarda e si meraviglia del perfetto italiano.
Non essendo abituata gli viene spontaneo chiedere: chiedo a mia volta scusa, ma da dove siete uscito?
Lui: perchè mi fa questa buffa domanda, comunque sono siciliano, ma vivo qui in toscana da qualche tempo.
Lei: siciliano? non ha un filo di accento e per la verità l'educazione, come ha dimostrato, oggi è cosa rara, ecco perchè l'ho chiesto, spero di non averla offesa.
Lui: i miei genitori mi hanno educato con dei principi e regolee ferree e fatto fare un corso di dizione.
Lei: ne sono contenta, deve ringraziare molto i suoi genitori, le taglio subito il prosciutto e spero di riverderla.

...

Questo è un elogio a quei genitori ma fa capire quanto questa cosa sia rara oggi giorno, e mia sorella ogni giorno vede centinaia di persone.
Anche da questi piccoli esempi si capisce.

Ancora dicendo, tempo fa un amico mi ha detto al telefono... sono in crisi finanziaria e ho fermato l'auto perchè non ho per pagare l'assicurazione e giro con la moto, io gli dico che almeno a quella era tranquillo... e mi risponde che anche quella era senza assicurazione...
Immaginate cosa gli ho detto io per la mezzora successiva.

Ora da questo fa capire che i pirati della strada possono essere di quattro tipi, a mio avviso:
1) quelli che, come hai fatto capire tu, non hanno molto senso di responsabilità
2) quelli che, come ho fatto capire io, hanno gravi problemi finanziari dovuti a questa crisi (agevolata dal nulla fare dello stato a mio avviso)
3) da delinquenti che ci sono sempre stati
4) da una legislatura e controllo delle strade troppo leggera e non per cattivo lavoro, che come ogni cosa può starci, delle f.d.o. ma soprattutto da una legislatura lenta alla base, es: in svizzera arrivano ad arrestarti e fai 3 mesi di carcere anche per una multa non pagata, qui se hai 3 anni non lo vedi nemmeno e prima che ti facciano il processo per una cosa importante passano anni, basta non presentarsi che tanto prima che ti vengano a prendere passano mesi, (questa è la mia impressione... della giustizia italiana per i cattivi, mentre i buoni vanno dentro subito e ci stanno anni anche se sono innocienti)

Indi per cui... quale è la soluzione?
...
Forse trasferirsi all'estero...
Forse sbaglio.... anche se....
 
Sui giornali di oggi è pubblicata la notizia che una nonnina di 76 anni ha resistito per una notte di vento e pioggia in Valtellina essendosi persa per la nebbia mentre radunava le mucche. Lei è una attrezzata: forte raziocinante equilibrata ha affrontato le difficoltà superandole.
Circa vent'anni fa ho dovuto metter fine in modo brusco a un attacco isterico di una signora in un vagone della metropolitana milanese. La causa era l'imprevista sosta del treno fra due stazioni durata qualche minuto Gridava "fatemi scendere". Noi viviamo in una struttura sociale che almeno apparentemente ci tutela e a cui ci appoggiamo completamente è evidente che qualunque accadimento ci coglie vulnerabili e impreparati.
A questo punto se fossi un socio che mi legge domanderei ma a che titolo hai scritto?
Con la trentennale esperienza di capocolonna e vicecapocolonna di associazioni di Protezione Civile.
 
Questa discussione rischia di diventare infinita. Mi ha raccontato mia sorella che una sua amica ha portato il figlio di tre anni al parco con la biciclettina. Mentre era fermo è stato investito da una bambina di circa 10 anni. La cosa è apparsa subito grave per lo strano modo in cui era posizionata la gamba. Mamma e figlia se ne sono andate. Al piccolo portato al pronto soccorso è stata diagnosticata una frattura scomposta del femore:dovrà stare a letto almeno 5 mesi con la gamba in trazione.

Lascio a voi ogni commento
 
A quella bambina ma soprattutto alla mamma, sinceramente, fossi stato il padre, gli avrei detto che, vista la premura che ha dimostrato verso la bimba investita dalla figlia, alla prima occasione non avro' esitazioni a contraccambiare con medesima o ancor più celere modo. Grrr
Ma come sono andate via?
Anche solo x coscienza ? Ma come fanno a guardarsi allo specchio!
Non ho altre parole...
 
Secondo me sia nel caso di pirati della strada "normali", ma anche in caso di altri episodi di violenza o anche "semplice" maleducazione, gioca un ruolo fondamentale la mancanza di una guida che insegni cosa è giusto, cosa è sbagliato, e la gravità delle conseguenze di determinati atti a livello umano e morale prima che civile o penale, questa guida dovrebbe essere frutto di una sinergia tra genitori, scuola e ambiente sociale.
Genitori spesso assenti, vuoi per motivi di lavoro, vuoi per il pensiero continuo dello stipendio che non basta mai, vuoi per lo stress indotto dagli apparentemente insormontabili problemi quotidiani, e dico apparentemente perchè per ogni minima difficoltà che ci si para davanti, oggigiorno c'è sempre la scorciatoia, spesso falsa e dispendiosa, per rendere quella cosa più semplice e a portata di mano o di click.
Sulla questione scuole meglio calare un velo pietoso, mentre l' ambiente sociale, oltre alle deviazioni che possono derivare dalla sua naturale eterogeneità di informazioni che oggi più che inpassato si diffondono sui canali più disparati, risente anch'essso negativamente dei problemi che affliggono le due componenti dette in precedenza.
Da tutto questo un individuo dovrebbe attingere per imparare se la vita ha un senso e quale questo sia, quindi, inorridisco ma non mi meraviglio, se per molti la vita propria e del prossimo non abbia grande senso ed importanza!
Ovviamente anche l' indole dell' individuo gioca un ruolo fondamentale, come si suol dire "se nasci quadrato non puoi morire rotondo", ma basta che ti insegnino a non far male a nessuno con i tuoi spigoli!
 
riprendo questa discussione, perchè giustamente come ha puntualizzato l' utente Fante, deve avere rilievo poichè il discorso merita.
Come dissi tempo fa in questo thread, ribadisco il concetto che la gente non ha raziocinio in nulla ( all' epoca usai il termine che la gente non ha ne testa ne coda ), poichè ragiona in base a cosa gli fa più comodo.
Allora se sono colui che viene fermato dalla pattuglia e beccato in torto marcio, la colpa è degli agenti che sono tolleranti con molti ma non con tutti e comunque avrebbero potuto chiudere un' occhio, mentre se sono vittima di un deficiente che guida senza assicurazione, allora voglio vendetta e sarei capace di fare il moralista anche in trasmissioni tv ( senza contestazione alcuna nei confronti di chi lo ha fatto ).
La gente, noi tutti dovremmo avere la coscienza di riconoscere ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, e dovremmo nasconderci molto meno dietro un dito
 
riprendo questa discussione, perchè giustamente come ha puntualizzato l' utente Fante, deve avere rilievo poichè il discorso merita.
Come dissi tempo fa in questo thread, ribadisco il concetto che la gente non ha raziocinio in nulla ( all' epoca usai il termine che la gente non ha ne testa ne coda ), poichè ragiona in base a cosa gli fa più comodo.
Allora se sono colui che viene fermato dalla pattuglia e beccato in torto marcio, la colpa è degli agenti che sono tolleranti con molti ma non con tutti e comunque avrebbero potuto chiudere un' occhio, mentre se sono vittima di un deficiente che guida senza assicurazione, allora voglio vendetta e sarei capace di fare il moralista anche in trasmissioni tv ( senza contestazione alcuna nei confronti di chi lo ha fatto ).
La gente, noi tutti dovremmo avere la coscienza di riconoscere ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, e dovremmo nasconderci molto meno dietro un dito

Qui tra l' altro mi stai parlando di coerenza, una dote oggigiorno rara, e spesso fraintesa in quei pochi casi in cui è presente!
 
Qui tra l' altro mi stai parlando di coerenza, una dote oggigiorno rara, e spesso fraintesa in quei pochi casi in cui è presente!

Oltre che di coerenza deplorevole ma che non ha mai ucciso nessuno parlerei di mancanza di senso di responsabilità personale e di totale disinteresse per gli altri. Non avete notato che più le città si affollano e più i comportamenti diventano tipici di chi è solo?
 
Oltre che di coerenza deplorevole ma che non ha mai ucciso nessuno parlerei di mancanza di senso di responsabilità personale e di totale disinteresse per gli altri. Non avete notato che più le città si affollano e più i comportamenti diventano tipici di chi è solo?

Purtroppo credo che sia cosa naturale, non puoi, per forza di cose, interessarti a tutti quelli che ti girano intorno, e più si affolla l' ambiente circostante, più saranno le persone verso cui si proverà indifferenza, così come più saranno le persone che proveranno indifferenza verso di noi, e se non è solitudine questa...
Nel paesino di poche anime tutti si conoscono, tutti si salutano, e se arriva il nuovo di turno, tutti vanno a conoscerlo!
In città si è talmente abituati a non conoscere chi si incontra, che spesso non si conosce neanche l' inquilino affianco, quando poi questo, "ubriaco come una cocozza" prende la macchina e fa strike alla fermata dell' auto, ecco la telecamera che va a chiedere un giudizio al vicino sconosciuto, e che vuoi che ti dica...
...era uno normale...
 
Purtroppo credo che sia cosa naturale, non puoi, per forza di cose, interessarti a tutti quelli che ti girano intorno, e più si affolla l' ambiente circostante, più saranno le persone verso cui si proverà indifferenza, così come più saranno le persone che proveranno indifferenza verso di noi, e se non è solitudine questa...
Nel paesino di poche anime tutti si conoscono, tutti si salutano, e se arriva il nuovo di turno, tutti vanno a conoscerlo!
In città si è talmente abituati a non conoscere chi si incontra, che spesso non si conosce neanche l' inquilino affianco, quando poi questo, "ubriaco come una cocozza" prende la macchina e fa strike alla fermata dell' auto, ecco la telecamera che va a chiedere un giudizio al vicino sconosciuto, e che vuoi che ti dica...
...era uno normale...



Concordo totalmente con te. Ma c'è gente che va in giro in auto come se fosse solo nel deserto. Io sono disabile i posteggi riservati sono i più vicini all'ingresso: occupati. Se ti azzardi a protestare ti dicono "avevo fretta. I numeri per le file sono una benedizione per tutti ma prima che succedeva? Il massimo dei minimi sono coloro che fanno il bagno a tre metri dal corpo di un annegato. Questi comportamenti poi sfociano nella pirateria della strada che è l'atto più grave. Mi sono chiesto come si diventa così? Ecco il motivo della mia discussione.
 
Concordo totalmente con te. Ma c'è gente che va in giro in auto come se fosse solo nel deserto. Io sono disabile i posteggi riservati sono i più vicini all'ingresso: occupati. Se ti azzardi a protestare ti dicono "avevo fretta. I numeri per le file sono una benedizione per tutti ma prima che succedeva? Il massimo dei minimi sono coloro che fanno il bagno a tre metri dal corpo di un annegato. Questi comportamenti poi sfociano nella pirateria della strada che è l'atto più grave. Mi sono chiesto come si diventa così? Ecco il motivo della mia discussione.

Non posso che concordare, purtroppo la vicenda dei posti nelle strisce gialle ha dell' incredibile, ad esempio nel mio quartiere ce ne sono 3, che sono anche tante rispetto ad altre zone, il problema è che molti le sfruttano grazie a pass di invalidi familiari, quando invece dovrebbero utilizzare le strisce blu o bianche lasciando il posto a chi spetta, questa è una delle tante ingiustizie della strada, purtroppo
 
Non posso che concordare, purtroppo la vicenda dei posti nelle strisce gialle ha dell' incredibile, ad esempio nel mio quartiere ce ne sono 3, che sono anche tante rispetto ad altre zone, il problema è che molti le sfruttano grazie a pass di invalidi familiari, quando invece dovrebbero utilizzare le strisce blu o bianche lasciando il posto a chi spetta, questa è una delle tante ingiustizie della strada, purtroppo

Stessa cosa da noi, solo che a differenza di altre parti, da noi i posti per i diversamente abili abbondano (12 nel mio quartiere su un centinaio di posti in totale), inoltre il disagio dovuto al giro dei tesserini ai familiari è raddoppiato dal fatto che i veri disabili, se espongono il cartellino parcheggiano gratis comunque, e siccome i singoli posti sono assegnati direttamente a loro, il cartellino resta in bella vista lella loro auto parcheggiata ovunque, e il posto a loro riservato è occupato dal parente e/o amico senza neanche bisogno del cartellino!
Eh si, il vigile multa o rimuove le auto dalla striscia gialla solo se l' avente diritto ne lamenta l' occupazione indebita, quindi...
Approfittare di un handicap per ricavarne un privilegio, credo sia la più grande mancanza di rispetto verso chi è nelle stesse condizioni fisiche ma per onestà o semplice coscienza, a subirne i soli disagi.
 
Approfittare di un handicap per ricavarne un privilegio, credo sia la più grande mancanza di rispetto verso chi è nelle stesse condizioni fisiche ma per onestà o semplice coscienza, a subirne i soli disagi.

Straquoto, tempo fa ho visto su un posto a strisce gialle un cartello con scritto: "Vuoi il mio posto? Prendi anche il mio handicap!". Ottimo slogan come campagna contro l' occupazione indebita di questi pochi posti.
 
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