ABCi20
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- i20 PE MY251.0T 48V DCT CONNECTLINE
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Salve a tutti! Vorrei condividere questa mia esperienza fatta con la batteria della mia nuova i20 MY25 1.0Y 48V DCT Connectline. Premesso che ci sono settimane nelle quali uso l’auto pochissimo o perché sono via per lavoro ecc. Nei 15 giorni successivi all’acquisto ho letto tutti i manuali cartacei e online. Dopo di che sono passato alla lettura della documentazione di ispezione prima della consegna, e mi ha colpito il dato batteria alla consegna: “12,24 volt” “carica 70%” CCA “N.D.”. Incuriosito, ho preso il tester e ho rilevato 11,85 Volt, dopo solo 15 giorni. Mi suona strano il valore anche alto di impedenza 6,75 ohm. “ Ok, in 15 giorni con solo una sessantina di km fatti, periodo freddo, la ricarico e vediamo che succede”. A questo punto ho iniziato a fare rilevazioni sistematiche. Per fare una cosa pulita, ho guidato sempre fino ad oggi rigorosamente disattivando sempre ISG, Assistenza conducente corsia, ecc.
Riscontrando un dato altamente inefficiente (partendo da piena carica oltre 13 volt resta sopra i 12 volt solo un paio di settimane dopo di che andrebbe sempre ricaricata), presumo che si tratti di solforazione per inattività priva di carica, nel periodo intercorso tra lo sbarco a Livorno in Luglio con mesi di permanenza bollenti in stand-by e la consegna a novembre.
Trattandosi di spesa modesta, installo un’AGM (Varta Silver 54Ah). Il caso tra l’altro vuole che da quando l’ho installata per impegni di lavoro ho fatto pochissimi chilometri alla settimana -> Dopo 5 settimane è a 12,45 volts, 76% di carica. Naturalmente mi tengo da parte la batteria nativa da rimontare prima dei tagliandi fino a fine garanzia. Indipendentemente dal fatto che potrebbe essere stata inefficiente per i dubbi che ho esposto sulle possibili condizioni di prevendita [e potrei anche sbagliarmi al riguardo], mi resta un altro dubbio, sul senso che può avere installare nativa una batteria 45A standard al piombo acido su auto che per accessori e funzionalità (v.ISG ecc.) ovviamente avrebbero bisogno di un’AGM installata nativa e con amperaggio superiore.
Tra l’altro, vista la batteria originale, avevo il dubbio che l’alternatore fosse tarato su curve di ricarica incompatibili con le AGM, invece è esattamente l’opposto, cioè con l’AGM ho visto che basta fare una ventina di chilometri la settimana e praticamente ha una scarica nell’intervallo modestissima, a differenza di quella nativa.
Allego i diagrammi di (1) curva di scarica rilevati con le due batterie (2) Km percorsi tra gli intervalli di rilevazione (3) temperature medie esterna nei periodi di rilevazione.
Non so se le mie riflessioni trovano riscontro in altre esperienze, mi piacerebbe leggervi.
Un salutone!
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Riscontrando un dato altamente inefficiente (partendo da piena carica oltre 13 volt resta sopra i 12 volt solo un paio di settimane dopo di che andrebbe sempre ricaricata), presumo che si tratti di solforazione per inattività priva di carica, nel periodo intercorso tra lo sbarco a Livorno in Luglio con mesi di permanenza bollenti in stand-by e la consegna a novembre.
Trattandosi di spesa modesta, installo un’AGM (Varta Silver 54Ah). Il caso tra l’altro vuole che da quando l’ho installata per impegni di lavoro ho fatto pochissimi chilometri alla settimana -> Dopo 5 settimane è a 12,45 volts, 76% di carica. Naturalmente mi tengo da parte la batteria nativa da rimontare prima dei tagliandi fino a fine garanzia. Indipendentemente dal fatto che potrebbe essere stata inefficiente per i dubbi che ho esposto sulle possibili condizioni di prevendita [e potrei anche sbagliarmi al riguardo], mi resta un altro dubbio, sul senso che può avere installare nativa una batteria 45A standard al piombo acido su auto che per accessori e funzionalità (v.ISG ecc.) ovviamente avrebbero bisogno di un’AGM installata nativa e con amperaggio superiore.
Tra l’altro, vista la batteria originale, avevo il dubbio che l’alternatore fosse tarato su curve di ricarica incompatibili con le AGM, invece è esattamente l’opposto, cioè con l’AGM ho visto che basta fare una ventina di chilometri la settimana e praticamente ha una scarica nell’intervallo modestissima, a differenza di quella nativa.
Allego i diagrammi di (1) curva di scarica rilevati con le due batterie (2) Km percorsi tra gli intervalli di rilevazione (3) temperature medie esterna nei periodi di rilevazione.
Non so se le mie riflessioni trovano riscontro in altre esperienze, mi piacerebbe leggervi.
Un salutone!
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