Stavo rileggendo questa spiegazione ed onestamente vorrei leggere la sentenza (e parlare con questo giudice).
Il tutor lavora con due portali, uno di ingresso ed uno di uscita.
il portale di ingresso, tramite sensori annegati nell'asfalto e telecamera, rileva targa, peso, ed altre caratteristiche del mezzo associandogli l'orario di passaggio.
Il portale di uscita fa la stessa cosa associandogli l'orario di passaggio.
Entrambi i portali sono sincronizzati con il clock del GPS, per cui non ci possono essere desincornizzazioni temporali tra i due.
Poi, utilizzando una ardita
formula matematica (spazio/(tempo di uscita-tempo di entrata
) ricava la velocità media del mezzo.
Quello che mi lascia perplesso, è l'applicazione della tolleranza sui due portali: essi non rilevano velocità istantanea
(ininfluente per il tutor che "ragiona" per velocità media), ma solo il timestamp di attraversamento.
Ad un tempo quale tolleranza possiamo applicare?
Non certo percentuale: è un tipo di misura per la quale l'applicazione di una tolleranza percentuale, sul singolo tempo del portale, porterebbe ad una misura "aggiustata" dipendente dall'orario nel quale passiamo il portale
.
Ma si potrebbe applicare una tolleranza %che si traduce in termini secondi al delta time: se tra un portale e l'altro ho impiegato 2 ore =7200 secondi allora lì potrei applicare un 5%.
Che alla fine è come applicare la tolleranza alla velocità media ricavata
.
Per cui, secondo me, questa sentenza del giudice (o come è stata riportata dai giornali) è una caz...baggianata
.
La tolleranza è sempre del 5% sia che abbiamo un telelaser che rileva la velocità istantanea, sia che abbimao un tutor che rileva la velocità media.
Addirittura quest'ultimo è più accurato e "parlante" del comportamento del pilota: se proprio vogliamo, la velocità media rilevata dal tutor non avrebbe neanche bisgono dell'applicaizone della tolleranza
.