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Auto ed Allestimento
Hyundai i30 1.6 Crdi Comfort SW 2014
Riguardo le trasmissioni con cambio manuale, ho disquisito con diversi appassionati circa l’utilità o meno della sostituzione del lubrificante. Personalmente, sono convinto che non esistono olii eterni che mantengono inalterate le loro caratteristiche negli anni, quindi, passi per i primi 4, 5, anche 6 anni, ma al settimo anno, diamine, quell’olio contenuto in quella scatola di ingranaggi sarà certamente da buttar via. Ed è questo il caso della mia i30.

È pur vero che questo liquido non viene sottoposto ad inquinamenti carboniosi perché separato totalmente dalla zona delle combustioni, ma, le alte pressioni cui viene sottoposto nel normale lavori di lubrificazione degli ingranaggi, i microscopici (mi auguro) residui provenienti dall’attrito delle ruote dentate, unitamente alle temperature di esercizio, senza dimenticare le condense acquose interne alla scatola cambio che si verificano nei periodi più freddi, degradano certamente le caratteristiche iniziali del lubrificante, mettendo quindi a rischio gli organi serviti, peggiorando il piacere di guida a causa di maggiore rumorosità ed impuntamenti, ripercuotendosi anche sui consumi di carburante.

Allora? Dopo sette anni ed un cospicuo impiego cittadino io sostituisco il lubrificante della scatola del cambio manuale.

Dunque, mi reco dal meccanico, mi faccio fare un preventivo, prendo un appuntamento, mi procuro un’auto sostitutiva…NOOOOOO! Non io, certamente no. Diversamente, prendo informazioni da fonti attendibili, acquisto il necessario, preparo il garage e procedo con le mie manine d’oro (rivestite da guanti). In fondo, cosa ci vorrà mai?

Una volta messa l’auto su di un cavalletto dal lato sinistro, smontata la protezione di plastica sotto vano motore, appare la scatola del cambio con i suoi tappi di scarico e carico come in foto allegata.

vista cambio con tappi.jpg

Con una chiave a tubo da 17 ho svitato lo scarico e svuotato in un catino l’olio vecchio, abbassata quindi l’auto dal cavalletto per favorire lo svuotamento, anzi, addirittura ho piazzato il cric idraulico dal lato destro per favorire la fuoriuscita del fluido.

Per la sostituzione, fra i tanti prodotti, ho scelto il marchio Mobil con il Mobilube 1 SHC 75W90, un sintetico 100% ad altissime prestazioni, con tantissime omologazioni fra cui quelle Hyundai e certamente adatto al mio veicolo.

Mentre colava l’olio vecchio, ho messo i due flaconi di Mobil a bagno in acqua calda ad una cinquantina di gradi, per rendere più scorrevole l’olio che altrimenti avrebbe dato problemi per il travaso a causa della sua gradazione alta.

Sollevata nuovamente l’auto dal lato sinistro (sempre con l’ausilio di un cavalletto di appoggio), ho rimontato la vite sul foro di scarico con una dinamometrica a 70 daNm. Smontata la presa d’aria frontale dell’airbox, ho inserito un tubo siliconico da 8-9 mm esterno, terminandolo con un taglio a fetta di salame, nel foro di carico, portandolo verso l’alto nel vano motore e raccordandolo attraverso un altro tubo più grande ad un imbuto, il tutto fissato con fascette di plastica perché non si muovesse, più o meno come si vede in foto.

rifornimento olio cambio.jpg
A questo punto è cominciato il travaso del tiepido olio nuovo, prima un sorsetto (come fosse un grappino) per verificare che il condotto non perdesse e la scatola cambio ricevesse senza gocciolare dall’alto, poi via tranquillo con un filo continuo senza mai accumulare olio nell’imbuto.

Terminati i due litri prescritti di lubrificante, ho rimontato la vite nel foro di carico sempre con una coppia di serraggio pari a 70 daNm, pulito un po’ in giro e avviato il motore per controllare eventuali perdite a caldo.

Uscito in strada dopo pochi chilometri percorsi ho apprezzato la piena funzionalità del gruppo cambio.

Ma veniamo all’olio vecchio, quando sono tornato in garage dopo un caffè preparato in attesa che colasse, la puzza mi ha aggredito: era esattamente quel fluido nero e schiumoso uscito nella vaschetta di raccolta.

Nella foto seguente si possono ancora riscontrare queste due di queste caratteristiche, il colore ben lontano dall’ambra di quello nuovo e la schiumatura residua come un cappuccino abbandonato a metà sul tavolino in corso Buenos Aires a Milano; la puzza, quella non riesco a trasmetterla. Anche la consistenza al tatto dell’olio era diversa, nonostante fosse freddo dava una sensazione più acquosa di quello nuovo, come fosse di gradazione leggera.

olio vecchio.jpg
Morale, sono profondamente convinto che nelle auto come la mia non esistono fluidi eterni: a partire dal gasolio (singh!), passando per l’olio motore e quello trasmissione, arrivando al liquido freni, senza dimenticare il refrigerante del motore, il gas del clima ed il lavafari. Tutti, ma proprio tutti, si esauriscono o si degradano. Ma d’altronde, mia nonna diceva: muoiono anche i cristiani, figurati il resto!
 
Ottimo lavoro!
 
Scusate, mi sono accorto di aver inserito una foto con le diciture errate, la foto corretta è la seguente:

vista cambio con tappi corretta.jpg
 
Ben fatto! Complimenti per l'intuizione di scaldare l'olio del cambio per renderlo più fluido.....io, a suo tempo, usai una grossa siringa, alla cui estremità montai un tubetto di gomma, e a botte da 1/4 di litro per volta lo pompai dentro al foro....ma ricordo che era durissimo spingere lo stantuffo, proprio per la densità (la fiat metteva lo zc90).
 
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