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Imola 10-12 Maggio 2019
Experience con Hyundai Motor
Experience con Hyundai Motor
La giornata di sabato inizia con la trepidante attesa di Marco Nigro per i biglietti VIP di Hyundai.
Entriamo: odore di motori, belle donne ed il fervore della competizione. Tutto incredibilmente affascinante!
Si rimane subito colpiti dalla cordialità, professionalità e correttezza del personale, inoltre girare in una pista che ha il sapore della storia, con una favolosa Hyundai che dire… fantastico!
Cinque chilometri di Asfalto che si arrampicano sulle morbide colline dell’Emilia Romagna, Rettilinei, 13 Curve a sinistra e 9 a destra ed il tutto divorato alla Velocità di 300 km orari… : questa la “ricetta perfetta” per descrivere un tempio del motor sport, circuito unico in bellezza e in difficoltà, dove sono nati campioni e consacrate leggende : l’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari , di Imola.
E’ su questo asfalto che il 10 – 12 maggio si è disputato un altro round dei Campionati Mondiali Motul Fim Superbike, Supersport e Supersport 300, ed è qui che Hyundai si è presentata da vera signora.
Negli anni, Hyundai ha guadagnato credibilità e rispetto agli occhi dei grandi dell’automobilismo mondiale, grazie alla solidità del suo marchio che da sempre è sinonimo di costanza, all'affidabilità, ad un design tipico di chi vuole uscire fuori dal coro e sopratutto grazie alla flessibilità dimostrata nel saper interpretare le esigenze di un mondo moderno in continua e repentina evoluzione.
Grazie a questa peculiarità, negli ultimi anni, ha dato prova di saper reagire ai cambiamenti, sviluppando una gamma di prodotti che soddisfano le esigenze di un pubblico altamente diversificato ed estremamente esigente.
Ma fa sentire anche il livello della qualità delle sue auto che oggi è all'altezza delle concorrenti o addirittura superiore.
Hyundai sta diventando un punto di riferimento anche in tema di prestazioni e carattere sportivo.
Viene in mente il rally con le i20 WRC, ma a seguire anche il campionato mondiale del WTCR e infine le I30N performance che non sono altro che delle auto da pista mascherate da stradali.
Ed è con queste premesse che la I30N sport back, ad Imola, ha tenuto a bada, nelle vesti di safety car, quel branco di ‘giovani scapestrati’ della Superbike, sempre pronti a scatenare tutti i cavalli delle loro moto sull’asfalto, mordendolo con accelerazioni poderose ed accarezzandolo con pieghe che sfidano le leggi della fisica: campioni come Bautista o Davies, la cui fama li rende noti ancor prima di salire in sella, stelle trionfali del passato come Melandri, che ancora dopo tanti anni è un fulmine su due ruote, mattatori come Rea e Sykes, intenti a spremere ogni singolo cavallo dai propri motori come a voler ricordare che a questo gioco può giocare solo chi non ha paura di sfidare gli dei dell’Olimpo … Ducati, Kawasaki, Honda, Yamaha.
Una i30N Sportback provata da Marco Nigro durante la giornata del sabato grazie all'invito Hyundai che includeva nel biglietto VIP anche la guida su pista.
Marco (@Themark81) ha potuto così scatenare tutti i suoi cavalli tra i tornanti e rettilinei del circuito che ne è uscito esaltato ed emozionato.
E Hyundai, alla testa di questa ‘mandria’ ha dato il via ad uno degli spettacoli più appassionanti di sempre, in grado di raccogliere consensi dai più piccoli centauri , a donne affascinanti ed affascinate da questa giostra colorata fatta di coraggio, ingegno e muscoli; ha dato riparo nella giornata di Domenica, con il suo stand, le sue hostess e Teresa Lee gentile e simpaticissima, ai suoi sostenitori, che tra un tè caldo è del buon cibo, hanno potuto continuare a godere della giornata, anche quando i giudici di gara sono stati costretti, da una pioggia incessante, a ricordare che lo Sport non ama le ambulanze, cancellando la gara.
E noi tre eravamo lì, grazie a Hyundai, a viverci quel giorno: Franca, mia madre, soprannominata ‘nonna Hyundai’, donna curiosa, vivace ed instancabile che, sotto un’incessante pioggia, in lungo e in largo per il paddock insieme ad Alfonso, il mio compagno, coupettista oramai da tanti anni, ha curiosato tra uno stand ed un motorhome nell’attesa dell’inizio della gara, ed io che da poco proprietaria di una piccola turbulence in via di restauro, in veste di fotografo, ho cercato di portare a casa il ricordo di questa bella giornata.
Annamaria Sisino
Alfonso Lo Bartolo
