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leggi Tempi lunghi per la riparazione dell’auto in garanzia: cosa fare?

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2000
Ripropongo qui un interessante documento trovato on-line che molti di voi saranno interessati a leggere.
Lo trovate a questo link: https://www.garanziaonline.it/blog/tempi-lunghi-per-riparazione-auto-in-garanzia/

Ci sono lunghe attese per ricevere l'auto e il relativo risarcimento nel momento in cui decidi di fare riferimento alla garanzia? Può essere un'ipotesi, ecco come tutelarti e raggiungere lo scopo.​

Quando l’auto ha un guasto e si è costretti a fermarla è un problema. Non avere a disposizione il proprio veicolo crea disagi e stravolge la nostra quotidianità. Ecco perché è importante valutare con attenzione i tempi lunghi per la riparazione dell’auto in garanzia.​
Poter prevedere i giorni e le settimane (a volte i mesi) per la riconsegna è un aspetto fondamentale per poter sopperire e organizzare gli spostamenti in modo alternativo. .....​

Andate a leggerlo perchè sarà veramente interessante.

In un passaggio ho letto questo:

Tempo massimo per la riparazione​

Come abbiamo già visto, non c’è un tempo massimo stabilito dalla Legge. Ciò nonostante convenzionalmente si ritiene che superati i trenta giorni, l’attesa risulti eccessiva.​
Dipende anche dal tipo di intervento. Ma la cosa migliore da fare è chiedere all’officina di inserire sul preventivo di riparazione un tempo o una data prevista per la riconsegna.
La stessa cosa puoi fare con il venditore. Quando denunci il difetto chiedi che ti informi come verrà gestito il reclamo e su quanto tempo dovrai attendere. Se riesci ad avere un’indicazione, quello potrà essere il limite oltre il quale potrai contestare l’articolo 130.​

Ebbene leggiamo cosa dice l'articolo, che potete trovare qui

Art. 130. (1)
Diritti del consumatore
1. Il venditore è responsabile nei confronti del consumatore per qualsiasi difetto di conformità esistente al momento della consegna del bene.
2. In caso di difetto di conformità, il consumatore ha diritto al ripristino, senza spese, della conformità del bene mediante riparazione o sostituzione, a norma dei commi 3, 4, 5 e 6, ovvero ad una riduzione adeguata del prezzo o alla risoluzione del contratto, conformemente ai commi 7, 8 e 9.
3. Il consumatore può chiedere, a sua scelta, al venditore di riparare il bene o di sostituirlo, senza spese in entrambi i casi, salvo che il rimedio richiesto sia oggettivamente impossibile o eccessivamente oneroso rispetto all’altro.
4. Ai fini di cui al comma 3 è da considerare eccessivamente oneroso uno dei due rimedi se impone al venditore spese irragionevoli in confronto all’altro, tenendo conto:
a) del valore che il bene avrebbe se non vi fosse difetto di conformità;
b) dell’entità del difetto di conformità;
c) dell’eventualità che il rimedio alternativo possa essere esperito senza notevoli inconvenienti per il consumatore.
5. Le riparazioni o le sostituzioni devono essere effettuate entro un congruo termine dalla richiesta e non devono arrecare notevoli inconvenienti al consumatore, tenendo conto della natura del bene e dello scopo per il quale il consumatore ha acquistato il bene.
6. Le spese di cui ai commi 2 e 3 si riferiscono ai costi indispensabili per rendere conformi i beni, in particolare modo con riferimento alle spese effettuate per la spedizione, per la mano d’opera e per i materiali.
7. Il consumatore può richiedere, a sua scelta, una congrua riduzione del prezzo o la risoluzione del contratto ove ricorra una delle seguenti situazioni:
a) la riparazione e la sostituzione sono impossibili o eccessivamente onerose;
b) il venditore non ha provveduto alla riparazione o alla sostituzione del bene entro il termine congruo di cui al comma 5; (1)
c) la sostituzione o la riparazione precedentemente effettuata ha arrecato notevoli inconvenienti al consumatore.
8. Nel determinare l’importo della riduzione o la somma da restituire si tiene conto dell’uso del bene.
9. Dopo la denuncia del difetto di conformità, il venditore può offrire al consumatore qualsiasi altro rimedio disponibile, con i seguenti effetti:
a) qualora il consumatore abbia già richiesto uno specifico rimedio, il venditore resta obbligato ad attuarlo, con le necessarie conseguenze in ordine alla decorrenza del termine congruo di cui al comma 5, (2) salvo accettazione da parte del consumatore del rimedio alternativo proposto;
b) qualora il consumatore non abbia già richiesto uno specifico rimedio, il consumatore deve accettare la proposta o respingerla scegliendo un altro rimedio ai sensi del presente articolo.
10. Un difetto di conformità di lieve entità per il quale non è stato possibile o è eccessivamente oneroso esperire i rimedi della riparazione o della sostituzione, non dà diritto alla risoluzione del contratto.​
(1) Le parole: ”comma 6” sono state così sostituite dall’art. 15, comma 1, del D.L.vo 23 ottobre 2007, n. 221
(2) Le parole: ”comma 6” sono state così sostituite dall’art. 15, comma 2, del D.L.vo 23 ottobre 2007, n. 221​
_________________​
Auto con difetto di lieve entità: consumatore può ottenere la risoluzione del contratto, Cassazione civile, sez. II, sentenza 3 giugno 2020, n. 10453​
Prodotto difettoso: se la sostituzione è onerosa scatta il risarcimento, Cassazione civile, sez. II, sentenza 20 gennaio 2020, n. 1082​
Detto questo vi consiglio di cercare le sentenze della cassazione civile indicata.

E l'articolo, visto i disagi che spesso si leggono sul forum, ritengo che sia interessante da leggere.

IMPORTANTE SAPERE CHE

A chi ti devi rivolgere per risolvere

Quando i tempi per la riparazione in garanzia si allungano e vuoi presentare un reclamo formale, è importante individuare il giusto destinatario delle tue richieste.​
Non è raro che, quando si tratta di auto acquistate nuove, ci si rivolga automaticamente all’assistenza clienti della casa costruttrice o all’officina dove si trova la vettura.​
In realtà, sia che tu abbia comprato l’auto nuova o che l’abbia acquistata usata, l’unico interlocutore che devi sollecitare alla risoluzione del problema è il venditore dell’auto.
È il concessionario che per Legge deve rispondere dei difetti e si deve far carico della loro eliminazione. Nel caso estremo che sia impossibile eliminare il difetto, o che il venditore non abbia provveduto, potresti avvalerti del comma 7 dell’articolo 130 del Codice del Consumo. Che prevede una riduzione del prezzo di acquisto o la risoluzione del contratto.​
"Cosa significa?!? che se avete acquistato l'auto a Taranto e avete il problema a Milano... il primo responsabile è TARANTO, poi la soluzione in garanzia la potete risolvere a Milano... ma in caso di risoluzione del contratto è TARANTO che è responsabile)

Cosa posso fare per accelerare?​

Partendo da queste indicazioni quello che puoi fare per mettere pressione al venditore, è specificare che hai bisogno dell’auto per esigenze specifiche come, ad esempio, un viaggio prenotato o la necessità di accompagnare un parente a fare delle terapie.​
Seguendo le stesse indicazioni che ti ho dato per la richiesta di auto sostitutiva, sottolinea che il protrarsi dell’indisponibilità ti sta causando inconvenienti. Insisti nel chiedere una data. Così puoi sperare di evitare tempi lunghi per la riparazione dell’auto in garanzia.​
LEGGETE TUTTO L'ARTICOLO ORIGINALE... così avrete un'idea più completa.

Adesso i vostri commenti ;)
 
Non ho avuto problemi seri con la mia Hyundai
E i pochi che ho avuto sono stati risolti nello stesso giorno (anche se ovviamente parlo di anni fa)
Non capisco tutto l'articolo ma è bene avere queste informazioni a portata di mano per sapere come agire e non essere ignoranti quando si tratta di far valere i diritti, sia per una santafe di 50.000 euro che per un i10 di 10.000, nel fine dipende per chi 50k sono poco o 10k sono tanti, l'importante è che tutti abbiano diritto ad essere trattati allo stesso modo e che i problemi si risolvano per il bene del consumatore perché altrimenti alla fine è sempre quello che finisce fino a perdere
 
Esatto, il problema è questo.
Andare in officina (che sia della concessionaria o altre) sapere esattamente come funziona è un vantaggio.
Cordialmente ci si fa dire e scrivere nella ricevuta di ricovero i tempi di riparazione previsti.

Può essere anche 1 settimana o 2 settimane (se vi danno una tempistica adeguata) ma è un inizio per far valere i propri diritti.

Consiglio sempre di non andare subito con l'ascia di guerra, ma cercare di capire che chi è là lo fa per lavorare e risolvere, non sempre è facile.
Ma superato un periodo congruo è importante mettere pressione e questo articolo serve non per arrabbiarsi ma mettere pressione per far si che chi deve lavorare la faccia a suo modo.
Tutto questo per dare una scossa, talvolta, al sistema che spesso "dorme" a spese nostre.

Ovviamente questo speriamo che non capitino mai o il meno possibile perchè sono sempre spiacevoli inconvenienti.

Buona lettura e buoni Km ;)
 
Ripropongo qui un interessante documento trovato on-line che molti di voi saranno interessati a leggere.
Lo trovate a questo link: https://www.garanziaonline.it/blog/tempi-lunghi-per-riparazione-auto-in-garanzia/

Ci sono lunghe attese per ricevere l'auto e il relativo risarcimento nel momento in cui decidi di fare riferimento alla garanzia? Può essere un'ipotesi, ecco come tutelarti e raggiungere lo scopo.​

Quando l’auto ha un guasto e si è costretti a fermarla è un problema. Non avere a disposizione il proprio veicolo crea disagi e stravolge la nostra quotidianità. Ecco perché è importante valutare con attenzione i tempi lunghi per la riparazione dell’auto in garanzia.​
Poter prevedere i giorni e le settimane (a volte i mesi) per la riconsegna è un aspetto fondamentale per poter sopperire e organizzare gli spostamenti in modo alternativo. .....​

Andate a leggerlo perchè sarà veramente interessante.

In un passaggio ho letto questo:

Tempo massimo per la riparazione​

Come abbiamo già visto, non c’è un tempo massimo stabilito dalla Legge. Ciò nonostante convenzionalmente si ritiene che superati i trenta giorni, l’attesa risulti eccessiva.​
Dipende anche dal tipo di intervento. Ma la cosa migliore da fare è chiedere all’officina di inserire sul preventivo di riparazione un tempo o una data prevista per la riconsegna.
La stessa cosa puoi fare con il venditore. Quando denunci il difetto chiedi che ti informi come verrà gestito il reclamo e su quanto tempo dovrai attendere. Se riesci ad avere un’indicazione, quello potrà essere il limite oltre il quale potrai contestare l’articolo 130.​

Ebbene leggiamo cosa dice l'articolo, che potete trovare qui

Art. 130. (1)
Diritti del consumatore
1. Il venditore è responsabile nei confronti del consumatore per qualsiasi difetto di conformità esistente al momento della consegna del bene.​
2. In caso di difetto di conformità, il consumatore ha diritto al ripristino, senza spese, della conformità del bene mediante riparazione o sostituzione, a norma dei commi 3, 4, 5 e 6, ovvero ad una riduzione adeguata del prezzo o alla risoluzione del contratto, conformemente ai commi 7, 8 e 9.​
3. Il consumatore può chiedere, a sua scelta, al venditore di riparare il bene o di sostituirlo, senza spese in entrambi i casi, salvo che il rimedio richiesto sia oggettivamente impossibile o eccessivamente oneroso rispetto all’altro.​
4. Ai fini di cui al comma 3 è da considerare eccessivamente oneroso uno dei due rimedi se impone al venditore spese irragionevoli in confronto all’altro, tenendo conto:​
a) del valore che il bene avrebbe se non vi fosse difetto di conformità;​
b) dell’entità del difetto di conformità;​
c) dell’eventualità che il rimedio alternativo possa essere esperito senza notevoli inconvenienti per il consumatore.​
5. Le riparazioni o le sostituzioni devono essere effettuate entro un congruo termine dalla richiesta e non devono arrecare notevoli inconvenienti al consumatore, tenendo conto della natura del bene e dello scopo per il quale il consumatore ha acquistato il bene.​
6. Le spese di cui ai commi 2 e 3 si riferiscono ai costi indispensabili per rendere conformi i beni, in particolare modo con riferimento alle spese effettuate per la spedizione, per la mano d’opera e per i materiali.​
7. Il consumatore può richiedere, a sua scelta, una congrua riduzione del prezzo o la risoluzione del contratto ove ricorra una delle seguenti situazioni:​
a) la riparazione e la sostituzione sono impossibili o eccessivamente onerose;​
b) il venditore non ha provveduto alla riparazione o alla sostituzione del bene entro il termine congruo di cui al comma 5; (1)​
c) la sostituzione o la riparazione precedentemente effettuata ha arrecato notevoli inconvenienti al consumatore.​
8. Nel determinare l’importo della riduzione o la somma da restituire si tiene conto dell’uso del bene.​
9. Dopo la denuncia del difetto di conformità, il venditore può offrire al consumatore qualsiasi altro rimedio disponibile, con i seguenti effetti:​
a) qualora il consumatore abbia già richiesto uno specifico rimedio, il venditore resta obbligato ad attuarlo, con le necessarie conseguenze in ordine alla decorrenza del termine congruo di cui al comma 5, (2) salvo accettazione da parte del consumatore del rimedio alternativo proposto;​
b) qualora il consumatore non abbia già richiesto uno specifico rimedio, il consumatore deve accettare la proposta o respingerla scegliendo un altro rimedio ai sensi del presente articolo.​
10. Un difetto di conformità di lieve entità per il quale non è stato possibile o è eccessivamente oneroso esperire i rimedi della riparazione o della sostituzione, non dà diritto alla risoluzione del contratto.​

Detto questo vi consiglio di cercare le sentenze della cassazione civile indicata.

E l'articolo, visto i disagi che spesso si leggono sul forum, ritengo che sia interessante da leggere.

IMPORTANTE SAPERE CHE

A chi ti devi rivolgere per risolvere

Quando i tempi per la riparazione in garanzia si allungano e vuoi presentare un reclamo formale, è importante individuare il giusto destinatario delle tue richieste.​
Non è raro che, quando si tratta di auto acquistate nuove, ci si rivolga automaticamente all’assistenza clienti della casa costruttrice o all’officina dove si trova la vettura.​
In realtà, sia che tu abbia comprato l’auto nuova o che l’abbia acquistata usata, l’unico interlocutore che devi sollecitare alla risoluzione del problema è il venditore dell’auto.
È il concessionario che per Legge deve rispondere dei difetti e si deve far carico della loro eliminazione. Nel caso estremo che sia impossibile eliminare il difetto, o che il venditore non abbia provveduto, potresti avvalerti del comma 7 dell’articolo 130 del Codice del Consumo. Che prevede una riduzione del prezzo di acquisto o la risoluzione del contratto.​
"Cosa significa?!? che se avete acquistato l'auto a Taranto e avete il problema a Milano... il primo responsabile è TARANTO, poi la soluzione in garanzia la potete risolvere a Milano... ma in caso di risoluzione del contratto è TARANTO che è responsabile)

Cosa posso fare per accelerare?​

Partendo da queste indicazioni quello che puoi fare per mettere pressione al venditore, è specificare che hai bisogno dell’auto per esigenze specifiche come, ad esempio, un viaggio prenotato o la necessità di accompagnare un parente a fare delle terapie.​
Seguendo le stesse indicazioni che ti ho dato per la richiesta di auto sostitutiva, sottolinea che il protrarsi dell’indisponibilità ti sta causando inconvenienti. Insisti nel chiedere una data. Così puoi sperare di evitare tempi lunghi per la riparazione dell’auto in garanzia.​
LEGGETE TUTTO L'ARTICOLO ORIGINALE... così avrete un'idea più completa.

Adesso i vostri commenti ;)
in parole povere... non c'è un tempo definito congruo per la riparazione dell'auto tantomeno una definizione univoca di danno "eccessivamente oneroso o non riparabile", hai diritto (forse) ad un auto sostitutiva, se il danno è definito "lieve"? te la tieni così... e nella maggior parte dei casi deve decidere un giudice ( e considerando che una causa civile in Italia dura in media 10 anni sempre che non si vada in cassazione! facciamoci due conti) ditemi che ho capito male....
 
Esatto.
Ma se il meccanico ti dice 1 mese per la riparazione... e arriva a 1 mese e 1 giorno... non hai da discutere tanto.
Ma se ti tiene l'auto 2 mesi allora 1 mese diventa congruo... 2 mesi no e in un intervento legale hai ragione e con un giudice di pace puoi già ottenere in tempi brevi soddisfazione.
Se vai in cassazione allora le cose cambiano, ma almeno con l'intervento di un legale dove addebiti le spese a chi di dovere levi qualche sasso dalla scarpa ;).
Iniziare un percorso ha poca spesa... se va avanti diventa un investimento da considerare.
Il gioco è che tu puoi avere una ragionevole probabilità di vincere... ma soprattutto hai una ragionevole probabilità di ottenere la risoluzione del problema in tempi più celeri (che è quello che si cerca) stando dalla parte del giusto.
Chi ha la possibilità di acquistare un'auto da 30-40 mila euro e viene trattato ingiustamente spendere inizialmente 100-200 euro per un'azione più forte è una spesa che si può sostenere...

Come dicevo prima lo scopo è quello non di fare una causa, ma di mettere il pepe al "culo" di chi non lavora con la dovuta celerità dopo che è già passato un pò di tempo.

Poi se ci sono le condizioni estreme... si andrà oltre ;)

Ovviamente a tutto c'è un metro... per una luce o per un problema dove non ti cambiano una lampadina... non ha senso fare casini ;)
Se per esempio si ha un fermo auto per un problema alla batteria di una EV che non viene risolto o altro grave e ti tengono ferma l'auto da 2 mesi o come a volte ci sono auto che subiscono malfunzionamenti continui e in 1 anno hanno circolato 1 mese... bhè... questi sono i casi dove bisogna iniziare a pensare come muoverci per far risolvere i problemi a chi deve risolverli.
 
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