Appunti di un viaggiatore italiano in Corea:
Corea del sud: sorprendente perla d'oriente
Templi, pagode, grattacieli, hi tech, sorrisi e disponibilità!
Viaggio dal 01 gennaio 2011 al 08 gennaio 2011 (freddo secco, a Seoul temperature fino a -10°, ma del tutto sopportabili con un buon abbigliamento) 6 notti, 7 giorni tutto fai da te. Must do: visitare Gyeongju con il Bulgugska temple, visitare Hein-sa temple soggiornare in almeno un hanok (abitazione coreana tradizionale), visitate Seoul e i suoi palazzi, comprare pesce e mangiarlo al mercato del pesce di Noryangjin a Seoul, bazzicare a Insadong (seoul) e fermarsi a pranzare o cenare al sanchon restaurant
Itinerario in breve
Giorno 1 Seoul: arrivo ore 20,30, visita by night alla N-tower e poi a piedi verso Namdaemun market con cena notturna a base di street food. Pernottamento a Seoul (backpackers hostel, non consigliato).
Giorno 2 treno verso Gyeongju, visita al tumuli park, Cheomseongdae Observator, Anapji Pond e Bunhwangsa Temple. Pernottamento a Gyeongju (Sa Rang Chae Guesthouse, consigliatissima)
Giorno 3 bulgugska temple, mercato di Gyeogju e Yangdong folk village Pernottamento a Gyeongju (Sa Rang Chae Guesthouse, consigliatissima)
Giorno 4 visita all'Hein-sa temple e trasferimento a Seoul. Pernottamento a Seoul (Seoul guesthouse, consigliata)
Giorno 5 visita a Gyeongbokgung, Deoksugung, Cheonggyecheon canal, Namdaemun market, Insadong. Pernottamento a Seoul (Park Hyatt, consigliatissimo se si trova una buona offerta)
Giorno 6 visita ai mercati di Noryangjin (pesce), Gyeongdong (erbe medicinali) e Dongdaemun (abbigliamento e souvenir). Pernottamento a Seoul (Park Hyatt).
Giorno 7
“nuovo”quartiere Gangnam, Myeong-dong e spettacolo Jump volo di rientro
volo
Volo in economy class con turkish airline da Venezia a seoul, con scalo a Istanbul (stay over di 1,5 ore all'andata e 4 al ritorno) pagato solamente 590,00 € (prenotato tramite expedia) I voli sono stati tutti puntualissimi e abbastanza comodi, grazie anche ai piccoli comfort forniti dalla turkish: ciabattine, mascherina, tappi per orecchie, spazzolino e cuscino in economy davvero apprezzati. Il servizio a bordo è davvero celere (non si rimane mai a lungo con l'ingombro del vassoio del pasto).
Trasporti in Corea
Ho viaggiato in treno KTX (da Seoul a Gyeongju e poi da Gyeongju per Seoul fermandomi a Daegu), autobus urbani (unico mezzo pubblico per girare a Gyeonju) ed extraurbani (per raggiungere l'Hein-sa temple) e la metro a Seoul e Daegu: I treni sono sempre puntuali, puliti, economici, con un sistema pratico di carico-scarico passeggeri e ad alta velocità (il nuovo KTX viaggia a 300km orari e collega Seoul, Gyeongju -fermata Syeongju- e Pusan). La prenotazione dei posti è obbligatoria, ma non temete di trovare treni pieni in quanto ogni 15-20 minuti circa ne passa uno, in qualsiasi direzione vogliate andare. Bus: i bus urbani sono estremamente economici (1000 won= 0,70 cent) il biglietto si paga all'autista e la rete è piuttosto fitta, si va un po' ovunque anche se, soprattutto a Gyeongju sia per il Bulgugska temple che per il volk village, non sono frequenti. Alle fermate le linee sono indicate esclusivamente in coreano... Se qualche anima pia non si offre di aiutarvi, cercate di decifrare il coreano, non è poi impresa così impossibile. Metro: capillare (115 stazioni), ordinata (i binari sono chiusi con aperture in corrispondenza delle porte), frequentissima (vagoni ogni 2-4 minuti). Una tratta base di 10 km costa 1000 won, ogni 5km in più si pagano ulteriori 100 won. Se sbagliate a fare in conti, non temete, ci sono macchine per “aggiustare” la tariffa all'uscita di ogni fermata