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Ammortizzatore rotto (?)

DMC

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Ieri sera, ho iniziato a sentire un rumore proveniente dalla ruota anteriore destra, era come sibilo, e sembrava come se due pezzi di ferro si toccassero.
 
Ieri sera, ho iniziato a sentire un rumore proveniente dalla ruota anteriore destra, era come sibilo, e sembrava come se due pezzi di ferro si toccassero.
Se ti si rompesse un ammortizzatore, avresti la ruota attaccata al passaruota...
 
oppure il segnale dell'usura pasticche.
 
Puo' essere la pinza freno che sfiora il disco ...dopo qualke frenata il rumore e' sparito ... ??
Prova a frenare + a fondo ... okkio a dove fai la prova....
 
Se ti si rompesse un ammortizzatore, avresti la ruota attaccata al passaruota...
No, c'è la molla
Piuttosto se è un sibilo penso ad un cuscinetto, o a un attrito delle pastichhe freno, come suggerito da gionni
 
Avevo pensato agli ammortizzatori perché il rumore diventava più forte su strade sconnesse. C'è da dire che ieri sera, qui da me c'era -1, potrebbe essere anche che l'auto non è abituata a questo freddo e quindi si sentano più rumori.
 
Avevo pensato agli ammortizzatori perché il rumore diventava più forte su strade sconnesse. C'è da dire che ieri sera, qui da me c'era -1, potrebbe essere anche che l'auto non è abituata a questo freddo e quindi si sentano più rumori.
ciao dmc sto riscontrando lo stesso problema una specie di " zigr zigr " ( spero possa dare un idea del rumore :D ) posteriore lato sx ......il rumore o lo " zigr zigr " è apparso tutto ad un tratto l'altro ieri pomeriggio : Sarà mica sto brusco freddo ??? :rolleyes:
 
Di certo col freddo le tolleranze cambiano ....
 
Rimango alquanto dubbioso fosse il freddo. Cmq meglio così
 
Magari era un silent block in gomma.

La gomma, in effetti, col freddo, diventa meno elastica e rumoreggia....
 
puo' dipendere dallo sbalzo di temperatura.... se nella zona di solito nn si scende sottozero ....

Passare da + 15 a meno 10 ... e' diverso che stare fisso... a -2 .... :):):)
 
puo' dipendere dallo sbalzo di temperatura.... se nella zona di solito nn si scende sottozero ....

Passare da + 15 a meno 10 ... e' diverso che stare fisso... a -2 .... :):):)
Spiegamela questa, perchè a mio avviso hai detto una BIPPATA grande come una casa
 
25 gradi di differenza 1 certo effetto sui materiali lo hanno..... Se l'auto sta sempre al caldo ... e' chiaro che se becca 1 gelata di quelle serie... si deve adattare..... se dorme sempre al freddo.... passare... da -5 .... a - 10 nn gli fa molta differenza... o cmq meno di un auto che nn e' "abituata" ...
 
L'auto non è un organismo vivente
E' un pezzo di metallo plastica e gomma ed altri materiali. Inanimati. MA con specifiche caratteristiche fisiche.
E a -5°C si comportano nello stesso modo, sia che ci arrivi dai +20°C, sia che ci arrivi dai 0°C, o che tu ci sia costantemente 365 gg l'anno
Ovvero, semplificando, hai un pezzo di metallo lungo un metro a 20°C, a -5°C (sparo a caso) sarà 995mm. Ma non fa differenza se sta bara di ferro la conservi a 50, a 20 o a -150°, a -5 sarà sempre 995mm.
Non si deve nè abituare nè acclimatare.
 
Non si deve nè abituare nè acclimatare.

Uhm.... in realtà non è proprio così. Mai sentito parlare di isteresi (magnetica o elastica)?????

https://it.wikipedia.org/wiki/Isteresi

L'isteresi è un fenomeno per cui il valore assunto da una grandezza dipendente da altre è determinato, oltre che dai valori istantanei di queste ultime, anche dai valori che avevano assunto in precedenza; ovvero, in altre parole, l'isteresi è la caratteristica di un sistema di reagire in ritardo alle sollecitazioni applicate e in dipendenza dello stato precedente.

:)
 
Se non erro però @spiridione si parla di forze meccaniche applicate (tipo trazione o compressione), non dovute alla dilatazione termica, che è mi pare la causa per cui secondo Gionni la presunta sospensione rumoreggiava

"I materiali duttili plasticizzano con un corrispondente incrudimento di tipo cinematico. Supponendo di sottoporre un corpo ad una trazione uniassiale maggiore di quella di snervamento, dal momento in cui il materiale viene soggetto a scarico e successivamente ad una sollecitazione di compressione, la nuova tensione di snervamento a compressione avrà un valore inferiore.


Nell'esecuzione di una taratura, l'isteresi è la caratteristica di uno strumento di fornire valori diversi per uno stesso punto di misura quando questo viene rilevato in maniera crescente e decrescente. In genere, nelle norme di taratura, viene definita isteresi la differenza massima tra i valori letti su uno strumento per lo stesso punto nei due cicli in salita e in discesa. Nella taratura di un manometro, per esempio, la differenza di valori tra ciclo a pressione crescente e ciclo a pressione decrescente è un indice della capacità elastica dell'elemento sensibile dello strumento.


La deformazione di molti materiali può presentare isteresi. Per esempio i materiali plastici, dopo essere deformati per effetto di una sollecitazione, al venire meno della sollecitazione non ritornano alla configurazione iniziale, ma presentano una deformazione residua. Per esempio questo è il fenomeno per il quale le guarnizioni plastiche nelle giunture si degradano dopo un certo tempo, ed è anche il motivo per il quale gli sbalzi di pressione nel corpo umano aumentano il rischio di malattie circolatorie come ischemie o aneurismi. Anche nella meccanica dei mezzi porosi è presente lo stesso fenomeno, in quanto la porosità di un terreno dipende sia dallo stato tensionale cui esso è soggetto, ma anche dalla sua storia tensionale passata, in particolare dalla tensione massima cui è andato soggetto nella sua storia tensionale. Se la tensione massima è maggiore dell'attuale, il terreno è detto sovraconsolidato, e presenta una porosità minore rispetto a quella teorica attesa per effetto del carico su di esso agente; in caso contrario il terreno è detto normalconsolidato."
 
Dovrebbe esistere anche una isteresi termodinamica....

"L'isteresi è conosciuta in termodinamica. Nelle transizioni di fase il passaggio da uno stato all'altro non avviene linearmente con l'energia fornita o assorbita. L'isteresi può essere sfruttata per filtrare segnali indesiderati nei sistemi di controllo, tenendo conto della storia recente del segnale. Per esempio nei controlli termostatici un elemento riscaldatore (una caldaia) viene acceso quando la temperatura scende sotto un valore T 1
2f304724948a3ef606c4a92459e22b87a954d993
ma non viene spento fino a che non avviene il superamento di una temperatura T 2
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maggiore della prima. Ciò previene commutazioni indesiderate dovute all'imprecisione e alle deboli fluttuazioni intorno ad un unico valore di soglia."


Può darsi che la temperatura influenzi il fenomeno in un senso o nell'altro.
Però, non saprei dirti oltre (la mia formazione è da Meccanico...:D ).
 
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