Mi spiace che una mia battuta, forse scritta male, abbia scatenato tutto sto casino.
Con "il tuo non aver capito, ti ha fatto capire", intendevo che, dal mio punto di vista (già condiviso varie volte), non c'è niente da capire.
Con tutto il rispetto per Christian che sembra crederci davvero, questa bobina gira da anni nei forum di auto e, se prendiamo questo 3ed e lo confrontiamo con gli altri, alla fine sono tutti uguali.
All'inizio chi la propone la sponsorizza come la panacea di tutti i mali, lodandone le doti in lungo e in largo, poi arrivano gli scettici, poi arrivano i tecnici, poi si chiedono prove, ed alla fine chi l'ha proposta, non avendo argomenti tecnici da condividere (basta un dato: gli idrocarburi sono apolari), cambia il tiro su un semplice "provatela, tanto è gratis e al limite avete buttato 2 euro", in pratica smentendo i primi post in cui la proponevano, per virare su una sorta di effetto placebo.
Un 'altra contraddizione deriva dal fatto dello scartare la prova di laboratorio a priori: è ovvio che per dimostrare una teoria tecnica sia necessario fare le prove in una camera anecoica, ma se già si indica, nell'ipotesi, che i risultati sono misurabili solo in queste condizione, all'atto pratico, su un'auto soggetta a tutte le interferenze di questo mondo, che risultati possiamo attenderci?
E poi, trascurando per un attimo che vogliamo polarizzare un fluido non polarizzabile, parliamo di una polarizzazione passivo-induttiva derivante dal magnetismo terrestre. Quest'ultimo ha un verso determinato dall'asse magnetico terrestre, per cui solo se mettiamo l'auto in una determinata direzione abbiamo l'effetto voluto, in tutte le altre direzioni abbiamo effetti diversi dovuti all'angolo che abbiamo rispetto al verso del dipolo, per arrivare, in linea teorica ad avere un effetto opposto al desiderato quando ci troviamo con l'auto orientata a 180 gradi rispetto al verso del dipolo (la cosa è molto più complessa, ma ho cercato di semplificare).
Per cui, tornando alla mia sfortunata battuta iniziale, non capire, in questo caso, è meglio che capire...