A distanza di 2 anni riprendo questa discussione dopo esser stato una settimana in Valle Aurina.
Che dire, spettacolare.
La Valle intendo
Ci sono stato anche l'anno scorso e per ciò che mi riguarda è una delle zone più belle dell'arco alpino.
Ma torniamo a noi.
Ogni volta che ho l'occasione di andare in montagna, finchè sto guidando, mi vengono in mente i messaggi ed i commenti denigratori che spesso ho letto sul 1.7 115CV.
Al che mi viene il dubbio che mi abbiano messo sotto un motore diverso
, perchè in montagna quest'auto va veramente da Dio.
La coppia entra subito, a 1200 giri vai su ovunque, non soffre, se schiacci va anche troppo, non balbetta mi nemmeno se per errore la fai scendere di giri (su un tornante sbadatamente ho lasciato in 3a invece che scalare in 2a, ero a 900 giri e non mi ha abbandonato, non ha balbettato, saltellato, ecc).
Andando su in 4 a bordo (noi e le due eredi di 13 e 9 anni), il cagnolino (35kg
) in baule, i 2/3 di baule rimanenti pieni di bagali, il box sul tetto (anche quello con una notevole densità interiore), ho fatto prima il Giau e poi il Falzarego senza nessun tipo di affanno.
In ferie ho affrontato un tratto con il 21% di pendenza arrivando a 60 all'ora in 3a e dovendo poi scalare solo perchè mi son trovato davanti uno che andava a tartaruga.
E il freno motore in discesa c'è e si sente.
Curiosità
Un tardo pomeriggio di ritorno dall'escursione, faccio un bel tratto di strada in discesa con davanti una Tucson 1.7 come la mia (sono sicuro della motorizzazione perchè ho sentito l'auto accesa in parcheggio prima di partire).
Adesso, amico mio, se sei presente qui sul forum perdonami se sarò un po' critico ma cacchio, se poi vai a protestare in concessionaria perchè i freni vibrano, fischiano, si rigano, un motivo c'è.
Praticamente ha utilizzato i freni il doppio di quanto li abbia usati io, tanto che anche mia moglie ad un certo punto mi ha chiesto se frenavo anch'io così tanto...
Ovviamente no, col freno motore che abbiamo.
A questo punto però devo raccontarvi anche una disavventura che poteva diventare tragedia
.
Il giorno del rientro partiamo attorno alle 10, tempo incerto, previsioni di pioggia e temporali, facciamo una piccola tappa al lago di Dobbiaco, poi attorno alle 12.15 ripartiamo e facciamo Cortina, e poi tutta la Statale Alemagna fino a Longarone.
Il tempo teneva ed allora facciamo una deviazione per andare a vedere la maledetta diga del Vajont (già vista tante volte, ma il fascino comunque dell'opera maestosa e l'angoscia di quella frana gigantesca e la catastrofe conseguente mi portano a fare tappa lì ogni volta che passo in zona), facciamo anche un giretto ad Erto e Nuova Erto per vedere se trovavamo Mauro Corona, ma in osteria
ci dicono che non era in paese.
Attorno alle 16.00 ripartiamo, evito il primo tratto della A27 perchè è iniziato un vento molto forte ed i viadotti con il box sopra al Tucson preferisco evitarli.
Poco dopo Ponte Nelle Alpi in località Fadalto, in una curva in discesa, un essere (non so se uomo o donna) con una 500 evidentemente distratto allarga la traiettoria tanto che me lo ritrovo esattamente di fronte nella mia corsia, inchiodata, sterzata brusca a destra per evitarlo, controsterzata a sinistra per evitare un muretto di contenimento, scodata dell'auto...lui fortunatamente torna in questo mondo, e sterzando bruscamente ritorna nella sua corsia.
Salvi, ci evitiamo per 20 cm, credo.
Mi fermo 100 metri dopo per riprendere colore, far riposare le gambe prese dal Parkinson e tirare 4 doverose bestemmie venete distante dalle bambine. Scende anche mia moglie, bianca pallida con le lacrime portandomi un po' d'acqua. Fortunatamente le bimbe non si sono rese conto di cosa stesse capitando.
Sono le 16.40 circa, resterei fermo un altro po' per calmarmi meglio, ma il temporale sopra tuona di brutto. Pian piano riparto e poi monto in autostrada a Vittorio Veneto ed arriviamo a casa senza altri inconvenienti.
Dulcis in fundo arrivati a casa, scopro che tra le 16.45 e le 17 a Nuova Erto e a Ponte nelle Alpi ci sono state un paio di trombe d'aria che hanno fatto anche qualche danno non da poco.