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Incidente a Zanardi... incrociamo le dita

Non avevo letto di questo sinceramente.
In ogni caso la curva fatta da Zanardi è stata molto larga, sicuramente chi era dietro di lui (e aveva la action cam) sa cosa è successo e non ci è dato saperlo visto che è tutto agli atti e quindi blindato fino alla conclusione del processo in atto.

Essendo un camion ci vuol poco a sconfinare di qualcosa, essendo una strada pubblica se hai un mezzo pesante occupi tanto spazio, da ricordi di altri articoli sembra che quando Zanardi è caduto abbia sterzato andando fino a 1 metro al di là della strada.
Ma in ogni caso il problema delle cadute e incidenti non è ignota a Zanardi che distrusse la bici nuova appena prima dei mondiali paraolimpici del brasile per un altro caso, dove per fortuna andò distrutta solo la bici.

Le HandBike sono meno stabili senza dubbio delle altre.
Io ho costruito un Trike, quindi ho una certa esperienza in questo, e al momento in cui ho cercato di capire cosa costruire c'erano 2 modelli.
Il Trike come ho fatto io e il trike con ruota anteriore e due posteriori.
Quest'ultimo in curva tende a fare come l'ape, si ribalta... mentre il mio caso al massimo scula da dietro ma permette di avere una stabilità maggiore.
Tanto per capirsi questo è lui:
Zanardi.jpg

Questo è il mio Trike, che a differenza sua ho (fortunatamente) le gambe e posso pedalare come una reclinata, con tutti i vantaggi del caso.
Ovviamente la pedalata è più vantaggiosa, l'altezza e ingombro maggiore, la stabilità è molto alta e anche la comodità.

Però io non faccio competizione, e lo uso prettamente per turismo, lui invece ne fa un uso molto diverso ed è costruito necessariamente per sfruttare quel che c'è ;)
Aspettiamo e vediamo cosa ci riserva il futuro.
trike.jpg
 
Non avevo letto di questo sinceramente.
In ogni caso la curva fatta da Zanardi è stata molto larga, sicuramente chi era dietro di lui (e aveva la action cam) sa cosa è successo e non ci è dato saperlo visto che è tutto agli atti e quindi blindato fino alla conclusione del processo in atto.

Essendo un camion ci vuol poco a sconfinare di qualcosa, essendo una strada pubblica se hai un mezzo pesante occupi tanto spazio, da ricordi di altri articoli sembra che quando Zanardi è caduto abbia sterzato andando fino a 1 metro al di là della strada.
Ma in ogni caso il problema delle cadute e incidenti non è ignota a Zanardi che distrusse la bici nuova appena prima dei mondiali paraolimpici del brasile per un altro caso, dove per fortuna andò distrutta solo la bici.

Le HandBike sono meno stabili senza dubbio delle altre.
Io ho costruito un Trike, quindi ho una certa esperienza in questo, e al momento in cui ho cercato di capire cosa costruire c'erano 2 modelli.
Il Trike come ho fatto io e il trike con ruota anteriore e due posteriori.
Quest'ultimo in curva tende a fare come l'ape, si ribalta... mentre il mio caso al massimo scula da dietro ma permette di avere una stabilità maggiore.
Tanto per capirsi questo è lui:
Vedi l'allegato 37803

Questo è il mio Trike, che a differenza sua ho (fortunatamente) le gambe e posso pedalare come una reclinata, con tutti i vantaggi del caso.
Ovviamente la pedalata è più vantaggiosa, l'altezza e ingombro maggiore, la stabilità è molto alta e anche la comodità.

Però io non faccio competizione, e lo uso prettamente per turismo, lui invece ne fa un uso molto diverso ed è costruito necessariamente per sfruttare quel che c'è ;)
Aspettiamo e vediamo cosa ci riserva il futuro.
Vedi l'allegato 37804

Nell'articolo però dicono che Zanardi aveva avuto sì una traiettoria larga, ma rimanendo all'interno della mezzeria.
Continuo a chiedermi: se faccio un frontale perchè uno invade la mia corsia di soli 40cm, essendo il suo uno sconfinamento "trascurabile", la colpa di chi è? di entrambi? di nessuno? sua?
 
A mio avviso, guardandola dal tuo punto di vista, la colpa è di chi sconfina.
Ma credo che abbiano analizzato la situazione da diversi punti di vista.
Immagino che la strada venga considerata libera per la maggior parte, e che una bicicletta non viene considerata ingombrante per tutta la carreggiata, quindi lo spazio rimasto libero risulterebbe ampio.
In caso di frontale tra mezzi ingombranti potrebbero essere importanti quei 40 cm.

In ogni caso a noi comuni mortali potrebbe essere ininfluente, se sconfini è colpa di chi sconfina... immagino, non dovevi essere là per il CDS.
Siccome non sapendo come sono andate le cose e non potendo dimostrare che la colpa è del camion non avranno creato un artificio per cui sì è colpa sua ma non lo è, archiviamo?
E soprattutto, poichè Zanardi è un'icona, non avranno volute mettere un punto cercando di dare nel mezzo per non ledere la sua immagine di campione olimpico e di lottatore? Con la colpa sua si inquinerebbe la sua reputazione?
Questo non lo sapremo mai, Per me, se avesse sbagliato (poichè siamo umani e sbagliamo), da parte mia non viene lesa la sua immagine, e lui lotta anche adesso per rimettersi in piedi.

Quando il processo sarà chiuso... bhè... questo sconfinamento di 40 cm diventerà "meno trascurabile" anche per qualcuno, in caso di altri frontali, che dirà: nel processo a Zanardi la perizia e la corte hanno accolto che uno sconfinamento di 40cm risulta "trascurabile"... e quindi sarà un casino.

Quindi: di chi è la colpa?!?
Bella domanda... chi ha la risposta?
 
Ho trovato un articolo che spiega meglio l'accaduto secondo gli esperti, lo riporto:
L'incidente di Alex Zanardi lo scorso 19 giugno, che si trovava alla guida della sua handbike durante una staffetta benefica, non sarebbe da collegare a un'invasione di corsia da parte del tir che percorreva la strada provinciale 146 nel senso opposto di marcia tra San Quirico d'Orcia e Pienza, in provincia di Siena.
Sarebbe stata, invece, la caduta di Zanardi dall'handbike a provocare l'incidente.
E' questa la conclusione a cui è arrivato il perito della Procura della Repubblica di Siena, l'ingegnere Dario Vangi, che ha consegnato ai magistrati titolari dell'inchiesta - il pm Serena Menicucci e il procuratore capo Salvatore Vitello - un aggiornamento della sua precedente perizia sull'incidente di Zanardi, andato a sbattere contro il camion e rimanendo gravemente ferito.
Adesso la Procura potrà decidere se rinviare a giudizio il camionista indagato per lesioni da incidente stradale o archiviare l'accusa.
Il supplemento di perizia a Vangi, professore di progettazione meccanica e costruzione di macchine del Dipartimento di ingegneria industriale dell'Università di Firenze, tra i maggiori specialisti in infortunistica stradale in Italia, era stato richiesto dalla Procura a Vangi dopo le osservazioni presentate dai periti della famiglia dell'ex pilota di Formula 1 e dell'autista del tir Iveco Magirus, Marco Ciacci, al momento unico indagato nell'inchiesta.

Secondo quanto si è appreso, "sarebbe stato al massimo di 40 centimetri lo sconfinamento della ruote del tir dalla linea di mezzeria" della strada provinciale. Uno sconfinamento ritenuto tuttavia dalle perizie “trascurabile”.

Questo nuovo aggiornamento peritale conferma quanto aveva già sostenuto l'ingegnere Mattia Strangi, professore di progettazione dei sistemi di trasporto all'Università di Bologna, consulente tecnico di parte del conducente del tir. E' cioè che l'incidente non sarebbe collegabile all'invasione di corsia del tir.

I tre consulenti coinvolti nell'inchiesta - Dario Vangi, Mattia Strangi e l'ingegnere Giorgio Cavallin di Padova per i familiari dell'ex campione - si sono confrontati da remoto per le operazioni peritali, analizzando le singole fattispecie tecniche.
E' stato osservato che Zanardi - anche per caratteristiche proprie dell’handbike incapacitata a piegarsi - avrebbe affrontato le curve con traiettorie larghe, andando a ridosso della linea di mezzeria; vistosi venire incontro il mezzo pesante, che secondo i rilievi sconfinava con le ruote di poche decine di centimetri, lo sportivo bolognese avrebbe reagito con una manovra a rientrare che l’avrebbe però portato a cadere e a schiantarsi contro la ruota anteriore sinistra del camion.

Ma senza tale caduta, sostengono due periti su tre, cioè il consulente della Procura e quello della difesa, i due veicoli non sarebbero venuti a contatto. La minima invasione infatti, da sola, non sarebbe stata in grado di provocare l'incidente.​
Da questo punti si capisce meglio
Fra i punti messi a fuoco dalle perizie anche la presenza di un ciclista davanti all'autotreno, che forse potrebbe aver influenzato il comportamento alla guida dell'handbike di Zanardi.
Secondo quanto si è appreso, infatti, la posizione del mezzo potrebbe essere stata dettata dalla "presenza di un ciclista davanti all'autocarro e dall'inizio di manovra di sorpasso dell'autocarro stesso, comunque consentita".
Nelle integrazioni Vangi ha approfondito una decina di punti - tra cui le linee di movimento del campione sulla sua handbike e la presenza di un altro ciclista davanti a Zanardi - chiariti i quali la Procura potrà decidere, dunque, se archiviare la posizione del camionista alla guida del tir contro cui si è schiantato Zanardi con la sua handbike o se chiederne il rinvio a giudizio.
Secondo i periti della famiglia del campione, il tir, che viaggiava a una velocità di 38 chilometri orari, avrebbe invece invaso la corsia opposta.​
Questo fa pensare molto, perchè i periti della famiglia asseriscono questo? sanno qualcosa che altri non vogliono far sapere?
Cambierebbe tutto ovviamente se effettivamente il camion superava il ciclista e avesse invaso la corsia!

Nella dinamica dell'incidente descritta dal professore Mattia Strangi nella sua relazione, Zanardi quando vide il camion proveniente in direzione opposta avrebbe tentato di girare verso destra per allontanarsi dalla parte centrale della carreggiata ma il suo veicolo sarebbe andato in sovrasterzo, cioè avrebbe avuto un principio di testa coda che avrebbe determinato il ribaltamento del mezzo.
Zanardi così cadde, finendo nella corsia opposta e battendo la testa contro il cerchione anteriore sinistro dell'autotreno
Ricordo che le interviste di chi era dietro dicevano che Zanardi aveva sbandato ed era cascato, non che il camion avesse invaso... e soprattutto, avendo visto qualche filmato dell'area, non ricordo che ci fosse stata una segnaletica stradale che indicasse la mezzeria, per cui sarebbe difficile dimostrare quanti sono i massimo 40cm...
Insomma... mi sembra difficile tutto quà... speriamo che Alex possa ricordare e che possa dirlo lui come è andata sta storia, sentirlo dalle sue parole sarebbe un bel risultato per lui.
Ma almeno ci sono dati in più per capire meglio cosa vogliano dire quei 40 cm, l'altro articolo mi sembra più pretestuoso e credo che questo che ho trovato (qui) dia più chiarimenti.
 
Tanti punti oscuri sulla vicenda e molte cose che contrastano tra loro.
Non sapremo mai al 100% come sono andate le cose, ed è chiaro che l'obiettivo di tutti è mettere una chiusa sulla vicenda, senza sporcare il già sfortunato campione e senza rovinare la vita al camionista (che già avrà comunque il rimorso per tutta la vita).

Ma oltre ai sentimenti legittimi di tutti, il fatto però poi farà giurisprudenza e sarà certamente usato in altri processi, magari per tentare di scagionare qualche testina di pino che usa la strada come una pista.

Quindi mi soffermerei su un paio di punti che mi sembrano quanto mai arroccati.

Sembra che il camion fosse un po' più in là della mezzeria perchè stava iniziando una manovra di sorpasso di un ciclista.
In una strada di montagna/collina con una linea di mezzeria, che mi sembra di aver capito, continua.
Ricordo dai tempi dell'autoscuola che il sorpasso di un mezzo a due ruote è sempre consentito anche in caso di linea continua solo se si riesce a passarlo senza sconfinare. Chiaro che nella vita di tutti i giorni se devo passare un ciclista e devo andare oltre la mezzeria continua lo faccio, non gli resto dietro in eterno, ma per il codice questa è una manovra non consentita e se causo un incidente la colpa è mia.

Zanardi, che era sì prossimo alla mezzeria ma dentro la sua corsia, "ha provocato" l'incidente perchè vedendo il camion nella propria corsia ha reagito in maniera probabilmente troppo brusca cadendo. Credo che il concetto di causa-effetto debba essere analizzato dall'inizio e non da quando fa comodo.
La prima causa è il camion che sta un po' più in là perchè stava iniziando una manovra di sorpasso probabilmente non consentita.
La reazione errata di Zanardi è un effetto, non la causa dell'incidente.


Ripeto: è comprensibilissimo cercare di chiudere la vicenda senza addossare la colpa ad A o B, però il caso è famoso e sarà certametne usato anche in processi futuri.
Quindi devono stare molto attenti a definire cosa è "trascurabile" e cosa è causa ed effetto.
 
Concordo...
L'analisi che fai è condivisibile, questa è la foto tratta da un video:
upload_2021-2-2_11-20-9.png
La linea è continua.
Sicuramente sarà difficile trovare tutte le risposte.
Da questo articolo si evince che c'è un filmato:
https://www.lanazione.it/siena/cronaca/zanardi-incidente-inchiesta-1.5257985

Ma non lo faranno certamente vedere.

Rimane il fatto che questo evento non era competitivo, e per questo circolavano su strade aperte, talvolta occorre pensare che spingere troppo non ha senso... ma si sa che basta poco per fare un errore, e Zanardi probabilmente aveva fatto un errore e si era allargato.
Se il camion avesse realmente sconfinato e in quel momento, come un proiettile, è arrivato Zanardi può non aver avuto il tempo di reagire.
Ma anche qui un altro dubbio:
Perchè si apprestava a superare un ciclista superando la linea di corsia e... IN CURVA?!?
Anche qui durante la scuola guida ci ripetono 1000 volte che in curva non si supera, anche perchè se ti arriva qualcuno non lo vedi, salvo che la curva sia talmente larga...
Insomma... oltre alla tua Giustissima questione, si aggiungerebbe anche questa.
Se ha tentato di superare un ciclista lo ha pure fatto in curva.

La nebbia rimane... e si fa ancora più intensa.
 
Concordo...
L'analisi che fai è condivisibile, questa è la foto tratta da un video:
Vedi l'allegato 37832
La linea è continua.
Sicuramente sarà difficile trovare tutte le risposte.
Da questo articolo si evince che c'è un filmato:
https://www.lanazione.it/siena/cronaca/zanardi-incidente-inchiesta-1.5257985

Ma non lo faranno certamente vedere.

Rimane il fatto che questo evento non era competitivo, e per questo circolavano su strade aperte, talvolta occorre pensare che spingere troppo non ha senso... ma si sa che basta poco per fare un errore, e Zanardi probabilmente aveva fatto un errore e si era allargato.
Se il camion avesse realmente sconfinato e in quel momento, come un proiettile, è arrivato Zanardi può non aver avuto il tempo di reagire.
Ma anche qui un altro dubbio:
Perchè si apprestava a superare un ciclista superando la linea di corsia e... IN CURVA?!?
Anche qui durante la scuola guida ci ripetono 1000 volte che in curva non si supera, anche perchè se ti arriva qualcuno non lo vedi, salvo che la curva sia talmente larga...
Insomma... oltre alla tua Giustissima questione, si aggiungerebbe anche questa.
Se ha tentato di superare un ciclista lo ha pure fatto in curva.

La nebbia rimane... e si fa ancora più intensa.

Già, c'è anche l'aggravante della curva...:confused:
Spiace per il camionista che, ripeto, avrà il rimorso a vita.
Ed è sgradevole scadere in luoghi comuni, però quante volte abbiamo visto camion padroni della strada fare pelo e contropelo a ciclisti per passarli lì dove non si può?

Dall'altro lato, però, quante altre volte abbiamo visto squadre di ciclisti allenarsi per strada occupando tutta la corsia come se fossimo dentro una tappa del giro d'Italia, fottendosene di tutti gli altri?


Ogni tanto la tragedia capita, stavolta è toccata ad un personaggio famoso con una storia molto particolare alle spalle.
:(
 
Già... qualche mese fa mio cognato ed un amico sono stati coinvolti in un incidente... (l'amico).
Un camion con rimorchio in una strada stretta ha iniziato a superare l'amico e vedendo che arrivava un furgone ha strizzato rapido... solo che il rimorchio dietro ha sbandato di più e ha schiacciato l'amico al muro e 20 metri più avanti c'era il ponte... poteva anche buttarlo giù....
Se ci penso a come era la bici e a come lui si sia salvato con 2 grosse fasciature solamente alle gambe... vado adesso ad accendere un cero a qualcuno che l'ha protetto.

Non c'ero... ho visto foto e mi ha raccontato mio cognato che era incazzato nero.

Da una parte e da un'altra... ci sono le colpe.
Personalmente ho fatto il mio Trike... ed occupa tanto spazio (poco più cmq dell'ingombro delle spalle di un ciclista), probabilmente sono tra i pochi che pensa di girare in strade poco trafficate.
Poi vedo ciclisti girare in arterie trafficatissime in orari di punta... e mi domando se sono strano a pensare che girare con bici (o con il trike che ancora devo testare) dove c'è traffico sia pericoloso... poi ci si domanda perchè accadono certe cose.
e soprattutto quante volte ho visto bruciare semafori! il codice della strada c'è anche per loro... e qualche volta ho visto a terra anche qualcuno che aveva bruciato appunto un semaforo.
 
Da tanto non se ne parla... presto ci saranno le paraolimpiadi e mancherà un grande protagonista.

Vi segnalo quindi questo articolo: https://www.newsauto.it/notizie/ale...-condizioni-salute-come-sta-oggi-2021-324242/

Un piccolo scorcio che fa presagire in positivo... come ci si aspetta da un leone come Alex:

Daniela, come sta Alex oggi?

Daniela Zanardi: “A un anno dall’incidente le condizioni di Alex sono essenzialmente stabili. Al momento è ricoverato in una clinica specializzata, Villa Beretta a Costa Masnaga, dove sta seguendo un programma di riabilitazione. Questo include stimoli multimodali e farmacologici sotto il controllo di medici, fisioterapisti, neuropsicologi e logopedisti per cercare di facilitare il suo recupero.”

È passato diverso tempo dallo scorso aggiornamento sulle condizioni di salute di Alex.

Zanardi: “Abbiamo ricevuto così tanti messaggi di auguri per la sua guarigione, e vorrei cogliere l’occasione per fare un grande ringraziamento, da parte di Alex, per ogni singolo messaggio. Seguendo il consiglio dei medici, questo ci sembrava il momento giusto per dare qualche informazione sul processo di recupero di Alex con questa intervista. Vorrei dire a tutte le persone che pensano e pregano per Alex che lui sta combattendo – come ha sempre fatto. L’affetto che abbiamo ricevuto da amici, fan, conoscenti, atleti e tutte le persone del motorsport nello scorso anno è stato a dir poco commovente e travolgente ed è stato di enorme supporto per noi nell’affrontare tutto questo. In particolare, un ringraziamento speciale va al personale medico.

Alex ha fatto progressi dopo l’incidente? Sta migliorando?

Zanardi: “è stato un processo molto complesso che ha richiesto diversi interventi neurochirurgici ed è stato caratterizzato da alcune battute d’arresto. Alex è in una condizione stabile, che significa che è in grado di affrontare un programma di terapia sia neurologico che fisico. Riesce a comunicare con noi, ma non è ancora in grado di parlare. Dopo molto tempo in coma, le corde vocali hanno bisogno di recuperare la loro elasticità. Questo è possibile solo con esercizio e terapia. Ha ancora molta forza nelle braccia e nelle mani e si allena duramente con le attrezzature.
Quindi da quel che potete leggere... e leggerete dall'articolo, Alex è in recupero.
Speriamo di vederlo nuovamente in pubblico e di scrivere un'altra pagina nella sua storia e nella sua voglia di NON MOLLARE MAI!

Forza Alex!!!
 
Aggiornamento che molti di voi avranno già sentito.
Alex è tornato a casa e sta recuperando.
Non può parlare ancora perchè le corde vocali dopo il lunghissimo coma hanno perso elasticità e ci vorrà del tempo ma passerà in famiglia il natale dopo oltre 1 anno e mezzo da quell'incidente.
Sta bene e sta facendo un percorso di recupero fisico... speriamo di vederlo nuovamente tra tutti noi e sentire le sue parole.
Forza Alex!
 
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