Il vecchio Arty
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- Hyundai i30 1.6 Crdi Comfort SW 2014
Ciao a tutti,
vorrei farvi partecipi di quanto capitato alla mia i30, per mettervi in guardia qualora succedesse anche alle vostre.
Da qualche giorno non funzionavano più la telecamera posteriore ed i sensori di parcheggio, a volte attaccavano ma poi sparivano all’improvviso; da un ulteriore esame mi accorgevo che anche le luci della retro erano miseramente spente.
Capivo immediatamente che i tre elementi malfunzionanti dipendevano dallo stesso circuito e cosi mi immergevo nel web per vedere di tirar fuori qualcosa di risolutivo. Nei vari forum: niente da fare.
Anche nel nostro forum, purtroppo, di “manuale di officina” si parla, si parla, ma poi… non viene mai reso disponibile.
Cercavo quindi nel mio sito preferito come catalogo ricambi Hyundai con disegni esplosi:
https://hyundai.catalogs-parts.com/#{client:1;page:models;lang:it;catalog:eur}
dove individuavo un fantomatico interruttore luci di retromarcia disposto sull’anteriore della campana del cambio come si evince dallo schema seguente.
L’elemento 93860, denominato “switch assy bak-up lamp” OEM 9386039012, sembrava poter essere incriminato per i misfatti occorsi alla mia auto. Vado in garage, apro il cofano e trovo questa situazione:
L’interruttore era facilmente raggiungibile dall’alto rimuovendo solo il tubone di alimentazione air-box che è fissato con due semplici clips. Provo quindi a staccare il connettore e a cortocircuitarlo per simulare la retro innestata. Entro in auto, accendo il quadro e non succede niente. Tolgo il corto, lascio il connettore staccato e provo di nuovo ad accendere il quadro: niente. Sempre in quest’ultima situazione provo a muovere lentamente la leva del cambio verso la retro e con grande stupore rilevo che in una posizione intermedia tutto funziona… ma il connettore è sempre staccato. Morale, nonostante il disegno del catalogo ricambi, maturo la certezza che quello che ho scoperto non è l’interruttore delle luci di retromarcia ma probabilmente è il sensore di folle.
Eppure doveva essere da qualche parte!
Non mi scoraggio, sollevo l’auto e smonto il fondo per osservare da sotto: niente da fare, intorno alla scatola del cambio non arrivano cavi elettrici. Allora vado ad esplorare sotto la leva del cambio…
Niente di niente…
Decido quindi di cominciare a rimuovere un po’ di pezzi dal vano motore. Tolta la batteria intravedo qualcosa sul lato alto del cambio che però i disegni individuano come “connettore tachimetro”, non mi importa e vado avanti. Tolgo la mensola porta batteria, l’air-box, il tubo aria verso il turbo, la centralina…ed ecco lì che vedo un connettore sospetto.
A questo punto stacco il connettore e metto un corto fra i due contatti, collego la batteria con i cavi di soccorso senza inserirla in auto, accendo il quadro e tutto si riprende: retrocamera, bip esagerato dei sensori e fari di retro. Alleluia!! Attacco e stacco il corto e contemporaneamente rispondono i sistemi prima sopiti. È lui, oramai ne sono certo! Armato di una chiave a tubo da 24 lo smonto e nello svitare sento un soffio provenire dal suo alloggiamento, non so se in pressione o depressione ma capisco che il cambio è sigillato, senza sfogo alcuno. Ecco come si presenta l’infido componente:
Collego il malnato sensore al suo connettore e a quadro acceso provo a muovere la pallina: tutto tace!
Giacché è sera tardi, decido di provare a rianimarlo e così giù di pulitore contatti elettrici spray nella pallina e nella contattiera, aspetto che agisca 5 minuti e do una soffiatina leggera con il compressore, quindi ripeto il trattamento ancora una volta. Nell’attesa che il pulitore agisca scolo una Corona piccola, particolare questo non trascurabile. Rinfrescato il gargarozzo, collego il sensore (o microswitch) al suo connettore, accendo il quadro e premendo con il mio ditino sulla pallina…parte una marcia dell’Aida composta da allegri bip bip, fari super white di retro e monitor che riprende la basculante retrostante. Il miracolo si è compiuto, l’interruttore è risorto e non ci sono voluti neanche i tre giorni canonici. Spalmo di frenafiletti il gambo filettato e reinserisco il dannato redento nella sua sede, collego il connettore e vado a provare dall’interno: tadaaaaa! Ogni volta che inserisco la retromarcia tutto funziona a dovere.
vorrei farvi partecipi di quanto capitato alla mia i30, per mettervi in guardia qualora succedesse anche alle vostre.
Da qualche giorno non funzionavano più la telecamera posteriore ed i sensori di parcheggio, a volte attaccavano ma poi sparivano all’improvviso; da un ulteriore esame mi accorgevo che anche le luci della retro erano miseramente spente.
Capivo immediatamente che i tre elementi malfunzionanti dipendevano dallo stesso circuito e cosi mi immergevo nel web per vedere di tirar fuori qualcosa di risolutivo. Nei vari forum: niente da fare.
Anche nel nostro forum, purtroppo, di “manuale di officina” si parla, si parla, ma poi… non viene mai reso disponibile.
Cercavo quindi nel mio sito preferito come catalogo ricambi Hyundai con disegni esplosi:
https://hyundai.catalogs-parts.com/#{client:1;page:models;lang:it;catalog:eur}
dove individuavo un fantomatico interruttore luci di retromarcia disposto sull’anteriore della campana del cambio come si evince dallo schema seguente.
L’elemento 93860, denominato “switch assy bak-up lamp” OEM 9386039012, sembrava poter essere incriminato per i misfatti occorsi alla mia auto. Vado in garage, apro il cofano e trovo questa situazione:
L’interruttore era facilmente raggiungibile dall’alto rimuovendo solo il tubone di alimentazione air-box che è fissato con due semplici clips. Provo quindi a staccare il connettore e a cortocircuitarlo per simulare la retro innestata. Entro in auto, accendo il quadro e non succede niente. Tolgo il corto, lascio il connettore staccato e provo di nuovo ad accendere il quadro: niente. Sempre in quest’ultima situazione provo a muovere lentamente la leva del cambio verso la retro e con grande stupore rilevo che in una posizione intermedia tutto funziona… ma il connettore è sempre staccato. Morale, nonostante il disegno del catalogo ricambi, maturo la certezza che quello che ho scoperto non è l’interruttore delle luci di retromarcia ma probabilmente è il sensore di folle.
Eppure doveva essere da qualche parte!
Non mi scoraggio, sollevo l’auto e smonto il fondo per osservare da sotto: niente da fare, intorno alla scatola del cambio non arrivano cavi elettrici. Allora vado ad esplorare sotto la leva del cambio…
Niente di niente…
Decido quindi di cominciare a rimuovere un po’ di pezzi dal vano motore. Tolta la batteria intravedo qualcosa sul lato alto del cambio che però i disegni individuano come “connettore tachimetro”, non mi importa e vado avanti. Tolgo la mensola porta batteria, l’air-box, il tubo aria verso il turbo, la centralina…ed ecco lì che vedo un connettore sospetto.
A questo punto stacco il connettore e metto un corto fra i due contatti, collego la batteria con i cavi di soccorso senza inserirla in auto, accendo il quadro e tutto si riprende: retrocamera, bip esagerato dei sensori e fari di retro. Alleluia!! Attacco e stacco il corto e contemporaneamente rispondono i sistemi prima sopiti. È lui, oramai ne sono certo! Armato di una chiave a tubo da 24 lo smonto e nello svitare sento un soffio provenire dal suo alloggiamento, non so se in pressione o depressione ma capisco che il cambio è sigillato, senza sfogo alcuno. Ecco come si presenta l’infido componente:
Collego il malnato sensore al suo connettore e a quadro acceso provo a muovere la pallina: tutto tace!
Giacché è sera tardi, decido di provare a rianimarlo e così giù di pulitore contatti elettrici spray nella pallina e nella contattiera, aspetto che agisca 5 minuti e do una soffiatina leggera con il compressore, quindi ripeto il trattamento ancora una volta. Nell’attesa che il pulitore agisca scolo una Corona piccola, particolare questo non trascurabile. Rinfrescato il gargarozzo, collego il sensore (o microswitch) al suo connettore, accendo il quadro e premendo con il mio ditino sulla pallina…parte una marcia dell’Aida composta da allegri bip bip, fari super white di retro e monitor che riprende la basculante retrostante. Il miracolo si è compiuto, l’interruttore è risorto e non ci sono voluti neanche i tre giorni canonici. Spalmo di frenafiletti il gambo filettato e reinserisco il dannato redento nella sua sede, collego il connettore e vado a provare dall’interno: tadaaaaa! Ogni volta che inserisco la retromarcia tutto funziona a dovere.
Oramai è tardi per rimontare i 273,6 elementi che ho smontato e di sopra ho un appuntamento con un baccalà al pomodoro olive e patate che non posso certo rimandare, prelevo una bottiglia di pinot grigio freddo dal frigo di taverna e tutto il resto è rimandato a domani.
Ho vinto io.
Ho vinto io.