Turbo...lento
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- Tucson NEW HEV 230 EX + LO + DP 21 Dark Knight
Carissimi,
ho pensato di pubblicare la mia personalissima recensione strutturandola in un certo modo. Man mano che avrò accumulato abbastanza esperienza per esprimere un giudizio, andrò a completare la recensione modificando questo thread, in modo da rendere il tutto ben organizzato e (possibilmente) corredato da foto e video.
DISCLAIMER:
E’ superfluo sottolineare che questa mia recensione non ha la pretesa di essere la verità assoluta o di rappresentare un dogma, può benissimo essere che altri abbiano esperienze o sensazioni diverse, per cui ognuno ne prenda atto per quello che è: l’opinione personale e soggettiva di un possessore.
Buona lettura!
LINEA – ECCELLENTE
Semplicemente bellissima. Aggressiva, dinamica ed elegante al tempo stesso, da qualunque punto di vista la si guardi colpisce e fa effetto. In particolare trovo affascinante il contrasto tra la sinuosità curvilinea della parte frontale, dove si trovano le fantastiche luci “Parametric Hidden Lights”, e le spigolosità e le forme nette del resto dell’auto, a cominciare dalla parte bassa del frontale, per proseguire con le nervature che caratterizzano la fiancata, per finire con il posteriore sportivo e dinamico. Durante il viaggio di ritorno dalla concessionaria a casa mi sono dovuto fermare cinque minuti ad un centro commerciale sulla strada. All’uscita ho trovato due persone che la rimiravano da lontano, più una terza che osservava dal finestrino gli interni moss grey (che ho provveduto a spaventare aprendo a distanza il bagagliaio elettrico )
Un punto in meno qui deriva dall’aspetto sommesso e dalla soluzione adottata per le “luci di servizio” che equipaggiano il posteriore. Adottare luci LED, magari in una posizione migliore ed integrata nel corpo luci principali, avrebbe garantito probabilmente un impatto estetico migliore, di maggiore pulizia. Non si tratta di aspetti che pregiudichino la sicurezza o la fruibilità dell’auto, ma di elementi che fanno pensare che su questo aspetto Hyundai “abbia svolto il compitino” senza fare quel passetto in più verso l’eccellenza, e di conseguenza fanno stortare un po' il naso. In tutta sincerità, però, si tratta di elementi di cui il sottoscritto si dimentica dopo neanche 4 secondi, soffermandosi sulla bellezza di insieme.
FINITURE – ECCELLENTE
Gli accoppiamenti esterni sono di ottimo livello, le “fughe” tra portiere, cofano motore, bagagliaio e parti fisse della carrozzeria sono adeguate come nelle migliori auto premium.
All’interno le plastiche sono di ottima qualità, morbide nella parte alta e in generale in tutte le aree dove è più frequente il contatto con le mani, più rigide nella parte bassa dei rivestimenti portiere e del tunnel centrale. Onestamente non mi sento di definirlo un difetto, è così anche su auto più blasonate come Audi Q3 e Mercedes GLA, si tratta di scelte figlie della standardizzazione e del contenimento dei costi.
Per il momento anche sui percorsi più sconnessi non sono avvertibili scricchiolii provenienti dagli accoppiamenti. E’ vero che è ancora molto presto e non si sono formati gli inevitabili “giochi” da usura, ma al momento i rivestimenti interni contribuiscono ad un’atmosfera estremamente ovattata e confortevole.
Un punto in meno va per il fatto che nei punti meno visibili si è andati un po' al risparmio, mi riferisco alla parte “a vista” sotto al piantone dello sterzo o al fatto che i fianchi del bagagliaio non siano rivestiti in tessuto per proteggere dai graffi. Non sono gravi mancanze, certo, e sono in linea con la già citata standardizzazione verso il basso che sta colpendo anche le marche di categoria superiore/lusso (e con le quali comunque il gap resta di parecchie migliaia di Euro a favore di Hyundai). Poco male comunque.
ABITACOLO E COCKPIT MOLTO BUONO
Il cockpit ha un disegno funzionale, sobrio ed elegante, nel quale l’assenza di palpebre o di elementi sporgenti come i diffusissimi schermi LCD dell’infotainment presenti sulla maggior parte della concorrenza tolgono quella sensazione che spesso si ha di “elementi posticci” raffazzonati e aggiunti all’ultimo momento ma che non c’entrano nulla con la pulizia delle linee.
Ne risulta un abitacolo moderno, arioso, futuristico, dal quale si domina tutto ciò che serve e contemporaneamente si ha una visione ottimale della strada che ci circonda.
A questa sensazione contribuisce il tetto panoramico (optional), funzionale e scenografico. Peccato che non apra anche a compasso.
Gli interni (in pelle Moss Grey) contribuiscono alla sensazione di lusso e di ariosità/spaziosità, dato il colore chiaro. I sedili sono ben conformati, piuttosto rigidi in stile auto teutoniche, ma sempre confortevoli. Diciamo che chi scende da una francese potrebbe trovarsi un po' a disagio per la rigidità delle imbottiture… Le impunture sono impeccabili e non sembrano esserci giochi eccessivi sui rivestimenti. Anche azionando la ventilazione automatica dei sedili alla massima potenza, non si verificano rigonfiamenti (neanche a sedile libero). A proposito di ventilazione: sulla mia vettura è estremamente efficace. Stesso discorso per quanto riguarda i sistemi di riscaldamento dei sedili e del volante.
Non si arriva al 10 pieno solo per il fatto che secondo me, dal punto di vista dell’illuminazione ambientale, si sarebbe dovuto e potuto osare di più. Un abitacolo con un design così avveniristico come quello della nuova Tucson ben si sarebbe adattato ad un sistema di illuminazione più scenografico, con le linee che caratterizzano la continuità del design che sarebbero state perfettamente evidenziate da strisce luminose che sono ahimè assenti. La strada l’ha dettata Mercedes ad iniziare da classe A e GLA, ed è stata seguita dalla concorrenza. Ovviamente è questione di gusti personali, così come è vero che -se anche le luci ambientali fossero state presenti in modo prepotente, chi non le ama avrebbe potuto disabilitarle: sempre meglio avere un’alternativa in più. Però è lo stesso tema del “bene, ma non benissimo” a cui facevo riferimento parlando delle luci di servizio posteriori….
Il bagagliaio è capiente e ben rifinito, peccato che piazzando il pianale sulla posizione più bassa la parte finale sia inclinata verso l’alto e non in piano, creando una irregolarità che complica il piazzamento degli oggetti squadrati e voluminosi.
COMFORT E SOSPENSIONI: OTTIMO
La macchina sembra estremamente ben insonorizzata. Ovviamente contribuisce all’atmosfera ovattata il sistema ibrido che permette spesso di partire in elettrico. Però c’è da dire che a volte si fa veramente fatica a capire se si sta marciando con l’endotermico o con l’elettrico se non si guarda l’indicatore “EV” sul cruscotto, segno di un’ottima insonorizzazione. Gli spifferi e i sibili che sembravano affliggere alcune auto MY20 sembrano definitivamente risolti all’origine, anche a velocità elevate. Non ho percepito sibili o fruscii che non fossero compatibili con la dimensione, il CX e la sezione frontale del veicolo, ovviamente al crescere della velocità qualche fruscio aerodinamico proveniente dagli specchietti voluminosi si avverte, ma nel complesso siamo nella norma e sugli stessi livelli di altri SUV guidati in precedenza. La risposta sonora nell’abitacolo a buche o compressioni improvvise è sempre modesta e comunque compatibile con le aspettative.
Le sospensioni sono moderatamente rigide, ma l’assetto non risulta mai fastidioso dal punto di vista del comfort. Gli ammortizzatori seguono bene le imperfezioni dell’asfalto, non perdendo mai contatto con esso e non dando mai la sensazione di “sollevamento dal suolo” con conseguenti spostamenti laterali bruschi o scompensi di assetto che a volte si avvertono sulla più blasonata concorrenza (teutonica) che (in certi eclatanti casi) monta assali a ponte rigido al retrotreno. La risposta sui rallentatori è ottima, si avverte (come è inevitabile che sia) ma arriva comunque “attutita” sulle mani del guidatore, ed in generale la sensazione è di avere tra le mani un’auto neutra, moderatamente sottosterzante (personalmente non ho avuto alleggerimenti dell’avantreno anche a velocità autostradali), sempre sincera nelle reazioni, pur parlando di un’auto da 1.700Kg di peso.
MOTORE – Voto BUONO
Per quanto visto finora non c’è veramente motivo di lamentarsi. L’endotermico è silenzioso, almeno per me che ero abituato a guidare auto a gasolio da 20 anni, sornione, pacioso se trattato con delicatezza. La risposta all’acceleratore non è mai brusca (almeno in modalità ECO), complice un cambio buono ma non velocissimo nella risposta ai comandi e nei cambi di marcia. Ecco, con un cambio a doppia frizione DCT, magari a 7 o 8 rapporti, il voto sarebbe stato ECCELLENTE. Non ho ancora avuto modo di testare il cambio in salite di montagna. Non appena si avverte l’esigenza di pigiare sul pedale, complice magari il sorpasso di un camion, il motore si risveglia e viene fuori tutta l’abbondante cavalleria. Il suono (ruggito?) del motore diventa decisamente più percepibile all’interno dell’abitacolo al salire dei giri. L’accoppiata con il motore elettrico è molto ben equilibrata, i due motori “collaborano” in modo efficace ed il passaggio dall’uno all’altro è pressoché non avvertibile. Anche in modalità elettrica la risposta è dolce, non si hanno effetti “on-off” eccessivamente fastidiosi e la guida risulta sempre fluida a meno di non cercare volutamente una risposta brusca dall’acceleratore.
CONSUMI – Voto MOLTO BUONO
Sui gruppi e sui forum si leggono opinioni contrastanti, e questo aspetto mi preoccupava non poco. Alla fine, almeno finora, ho tirato un sospiro di sollievo. Premetto che ho una guida molto tranquilla, salvo situazioni particolari raramente in autostrada viaggio a velocità limite. Finora ho avuto occasione di fare viaggi per complessivi 600 km (andata e ritorno) sperimentando un po' tutte le situazioni: città, extraurbano, autostrada (mi manca la montagna). Il primo viaggio è stato abbastanza un calvario, ho attraversato Milano ma a causa della formazione di una voragine (!) su una strada strategica tutta l’area nord era semiparalizzata. Nel traffico e nella coda, finchè la batteria regge, ci si muove in EV, ma posso dire che i consumi del motore endotermico in questa situazione si sono assestati mediamente tra i 10 e i 15 km/litro, mentre i consumi complessivi (mediando con l’EV) sono stati intorno ai 17 km/litro.
In autostrada mi aspettavo i veri drammi, ed invece sono stato piacevolmente sorpreso. Premetto che la A7 Milano Genova in questo periodo è un susseguirsi di cantieri fin dalla barriera di Milano, per cui il traffico è estremamente rallentato. Nel primo viaggio non sono quasi mai riuscito ad andare oltre i 105-110km/h ed a quella andatura il consumo è assolutamente soddisfacente. Quando si va in endotermico, la batteria si ricarica alla velocità della luce quindi è frequente che si alternino fasi di 3-4 Km in EV a fasi di poco più lunghe in cui si procede consumando benzina. Anche in quest’ultime, a velocità impostata tramite cruise adattivo, i consumi mi sono sembrati sorprendenti, a 105 l’istantaneo è rimasto costantemente sopra i 20km/litro, per cui sono molto soddisfatto.
Ovviamente i 1700 chili si sentono quando si tratta di aumentare la velocità, ed è lì che i consumi si alzano drasticamente. In ogni caso sono riuscito ad impostare i 130 con il cruise ed anche lì il consumo istantaneo non è stato così drammatico come avevo letto: si è assestato abbondantemente sopra i 14 km/litro (sotto trovate un’immagine delle tante). Ho ripetuto l’esperimento più volte, per scongiurare l’effetto di eventuali falsipiani o pendenze non avvertibili, con varie condizioni atmosferiche e quant’altro… Ovviamente nonostante gli sforzi questa valutazione lascia il tempo che trova in quanto non corroborata da una vera e propria prova strumentale.
INFOTAINMENT Voto BUONO
In quest’area si hanno sensazioni particolarmente contrastanti. Da un lato l’auto è estremamente completa per quanto riguarda i servizi forniti dal computer di bordo, dalle commodities come la radio DAB e dalla completezza delle informazioni disponibili a sistema, dalla grafica accattivante nella nuova release a cui vengono già sottoposte anche le MY20 soggette a richiamo. La risposta ai dispositivi multimediali USB, anche ad elevata capacità, è estremamente rapida e la navigazione tra le cartelle del dispositivo è istantanea, senza lag, segno di un’ottima banda passante sulla porta USB e di un buon processore (testato con una chiavetta da 32gb piena di musica MP3).
Il navigatore, almeno nelle aree intorno a Milano e della Lombardia nelle quali l’ho testato, si è rivelato pronto, abbastanza veloce nel ricalcolo (ho volutamente non seguito le indicazioni dello stesso per capire quanto tempo sarebbe stato necessario al sistema per riadattarsi). Non mi ha mai mandato su strade e stradine di campagna e mi ha sempre condotto sul percorso effettivamente migliore (testato ovviamente su strade che conosco bene). Mi ha anche consigliato strade alternative, all’apparenza meno funzionali, ma che poi abbiamo scoperto più scorrevoli (il percorso “migliore” era intasato dalla coda). Anche le stime sui tempi di percorrenza sono realistiche e si aggiornano correttamente durante il percorso. Sulle aree nelle quali ho testato il sistema, le mappe mi sono sembrate aggiornate e precise (mi ha colpito il fatto che in uscita dal parcheggio di un centro commerciale dalla viabilità un po' complicata, mi abbia indicato anche il corretto percorso per trovarmi sull’uscita corretta per la mia destinazione – direzione Milano).
L’aspetto dell’infotainment con qualche spazio di miglioramento è quello dell’impianto Krell. Diciamo che su una vettura dalle caratteristiche e dall’impatto della Tucson sarebbe stato lecito aspettarsi qualcosa di più, soprattutto nell’ottica dell’impianto Krell sulla versione top di gamma Exellence, pubblicizzato da Hyundai come un “fiore all’occhiello” dell’allestimento. Intendiamoci: si tratta di un impianto che all’80% degli utenti uditivamente normodotati andrà benissimo così com’è, ma se siete degli audiofili incalliti dovrete mettere mano al portafoglio, senza ombra di dubbio. All’anteriore, tutto sommato, le casse a due vie fanno molto bene il loro lavoro, con un suono abbastanza pulito e che risponde bene alle regolazioni sull’equalizzatore… mentre al posteriore, se ci facciamo del male e spostiamo il fader “tutto dietro” la qualità garantita dalle casse Full Range peggiora decisamente. Per le mie esigenze personali, spostando il fader indietro di quattro/cinque punti e regolando l’equalizzatore si ottiene una qualità più che accettabile. L’effetto è più udibile ai bassi volumi, perché se si tende ad alzare il volume ovviamente le casse anteriori di discreta qualità tendono a sovrastare le posteriori nello spazio limitato dell’abitacolo. In conclusione siamo di fronte ad un impianto che complessivamente a mio avviso raggiunge la sufficienza piena, ma nulla di più.
ADAS E SICUREZZA Voto ECCELLENTE
I sistemi di assistenza alla guida fanno egregiamente il loro lavoro. Il mantenimento in corsia interviene in modo deciso ma mai troppo invasivo, avvisando dapprima con una robusta vibrazione dello sterzo, e tendendo poi a riportare con dolcezza la vettura sulla giusta traiettoria. Il sistema è abbastanza sensibile e sorprendentemente si è attivato ed ha funzionato anche su strade extraurbane non propriamente eccellenti dal punto di vista della manutenzione, con la segnaletica orizzontale visibile a tratti o usurata.
Il CC adattivo è estremamente efficace, si può apprezzare soprattutto in situazioni urbane di traffico caotico (a cui noi milanesi siamo abituati) in quanto l’avanzamento dell’auto è governabile semplicemente agendo sul pulsante di aumento velocità del CC (razza di destra del volante) o con una leggera pressione dell’acceleratore. All’inizio, chi non è abituato come me dovrà farsi violenza per resistere all’impulso di toccare freni ed acceleratore, ma fatta l’abitudine diventa sorprendentemente efficace. Ancora meglio funziona il dispositivo in autostrada.
L’HDA funziona anch’esso egregiamente. L’auto riconosce automaticamente l’ingresso in regime autostradale e, di fatto, rende quasi superflua la presenza del pilota. E’ sufficiente impostare la propria velocità di crociera con il CC adattivo, inserire il sistema di mantenimento di corsia, ed il gioco è fatto. Ottimo. Le telecamere funzionanti anche in velocità sono una chicca non sempre presente sulla concorrenza (sulla mia precedente Nissan le telecamere si disattivavano sopra i 5km/h). Utilissima soprattutto in città l’accensione della telecamera laterale (visibile sul cockpit) all’inserimento della freccia, in tempi di monopattini e ciclisti che passano ovunque è un must veramente degno di auto di livello superiore.
La potenza dell’impianto di illuminazione a LED non fa rimpiangere l’assenza di fari a matrice attiva. Il sistema di gestione automatica dei fari era già presente anche sulla mia precedente vettura, funziona bene e senza incertezze, azionandosi quando deve, disinserendosi quando necessario.
ho pensato di pubblicare la mia personalissima recensione strutturandola in un certo modo. Man mano che avrò accumulato abbastanza esperienza per esprimere un giudizio, andrò a completare la recensione modificando questo thread, in modo da rendere il tutto ben organizzato e (possibilmente) corredato da foto e video.
DISCLAIMER:
E’ superfluo sottolineare che questa mia recensione non ha la pretesa di essere la verità assoluta o di rappresentare un dogma, può benissimo essere che altri abbiano esperienze o sensazioni diverse, per cui ognuno ne prenda atto per quello che è: l’opinione personale e soggettiva di un possessore.
Buona lettura!
LINEA – ECCELLENTE
Semplicemente bellissima. Aggressiva, dinamica ed elegante al tempo stesso, da qualunque punto di vista la si guardi colpisce e fa effetto. In particolare trovo affascinante il contrasto tra la sinuosità curvilinea della parte frontale, dove si trovano le fantastiche luci “Parametric Hidden Lights”, e le spigolosità e le forme nette del resto dell’auto, a cominciare dalla parte bassa del frontale, per proseguire con le nervature che caratterizzano la fiancata, per finire con il posteriore sportivo e dinamico. Durante il viaggio di ritorno dalla concessionaria a casa mi sono dovuto fermare cinque minuti ad un centro commerciale sulla strada. All’uscita ho trovato due persone che la rimiravano da lontano, più una terza che osservava dal finestrino gli interni moss grey (che ho provveduto a spaventare aprendo a distanza il bagagliaio elettrico )
Un punto in meno qui deriva dall’aspetto sommesso e dalla soluzione adottata per le “luci di servizio” che equipaggiano il posteriore. Adottare luci LED, magari in una posizione migliore ed integrata nel corpo luci principali, avrebbe garantito probabilmente un impatto estetico migliore, di maggiore pulizia. Non si tratta di aspetti che pregiudichino la sicurezza o la fruibilità dell’auto, ma di elementi che fanno pensare che su questo aspetto Hyundai “abbia svolto il compitino” senza fare quel passetto in più verso l’eccellenza, e di conseguenza fanno stortare un po' il naso. In tutta sincerità, però, si tratta di elementi di cui il sottoscritto si dimentica dopo neanche 4 secondi, soffermandosi sulla bellezza di insieme.
FINITURE – ECCELLENTE
Gli accoppiamenti esterni sono di ottimo livello, le “fughe” tra portiere, cofano motore, bagagliaio e parti fisse della carrozzeria sono adeguate come nelle migliori auto premium.
All’interno le plastiche sono di ottima qualità, morbide nella parte alta e in generale in tutte le aree dove è più frequente il contatto con le mani, più rigide nella parte bassa dei rivestimenti portiere e del tunnel centrale. Onestamente non mi sento di definirlo un difetto, è così anche su auto più blasonate come Audi Q3 e Mercedes GLA, si tratta di scelte figlie della standardizzazione e del contenimento dei costi.
Per il momento anche sui percorsi più sconnessi non sono avvertibili scricchiolii provenienti dagli accoppiamenti. E’ vero che è ancora molto presto e non si sono formati gli inevitabili “giochi” da usura, ma al momento i rivestimenti interni contribuiscono ad un’atmosfera estremamente ovattata e confortevole.
Un punto in meno va per il fatto che nei punti meno visibili si è andati un po' al risparmio, mi riferisco alla parte “a vista” sotto al piantone dello sterzo o al fatto che i fianchi del bagagliaio non siano rivestiti in tessuto per proteggere dai graffi. Non sono gravi mancanze, certo, e sono in linea con la già citata standardizzazione verso il basso che sta colpendo anche le marche di categoria superiore/lusso (e con le quali comunque il gap resta di parecchie migliaia di Euro a favore di Hyundai). Poco male comunque.
ABITACOLO E COCKPIT MOLTO BUONO
Il cockpit ha un disegno funzionale, sobrio ed elegante, nel quale l’assenza di palpebre o di elementi sporgenti come i diffusissimi schermi LCD dell’infotainment presenti sulla maggior parte della concorrenza tolgono quella sensazione che spesso si ha di “elementi posticci” raffazzonati e aggiunti all’ultimo momento ma che non c’entrano nulla con la pulizia delle linee.
Ne risulta un abitacolo moderno, arioso, futuristico, dal quale si domina tutto ciò che serve e contemporaneamente si ha una visione ottimale della strada che ci circonda.
A questa sensazione contribuisce il tetto panoramico (optional), funzionale e scenografico. Peccato che non apra anche a compasso.
Gli interni (in pelle Moss Grey) contribuiscono alla sensazione di lusso e di ariosità/spaziosità, dato il colore chiaro. I sedili sono ben conformati, piuttosto rigidi in stile auto teutoniche, ma sempre confortevoli. Diciamo che chi scende da una francese potrebbe trovarsi un po' a disagio per la rigidità delle imbottiture… Le impunture sono impeccabili e non sembrano esserci giochi eccessivi sui rivestimenti. Anche azionando la ventilazione automatica dei sedili alla massima potenza, non si verificano rigonfiamenti (neanche a sedile libero). A proposito di ventilazione: sulla mia vettura è estremamente efficace. Stesso discorso per quanto riguarda i sistemi di riscaldamento dei sedili e del volante.
Non si arriva al 10 pieno solo per il fatto che secondo me, dal punto di vista dell’illuminazione ambientale, si sarebbe dovuto e potuto osare di più. Un abitacolo con un design così avveniristico come quello della nuova Tucson ben si sarebbe adattato ad un sistema di illuminazione più scenografico, con le linee che caratterizzano la continuità del design che sarebbero state perfettamente evidenziate da strisce luminose che sono ahimè assenti. La strada l’ha dettata Mercedes ad iniziare da classe A e GLA, ed è stata seguita dalla concorrenza. Ovviamente è questione di gusti personali, così come è vero che -se anche le luci ambientali fossero state presenti in modo prepotente, chi non le ama avrebbe potuto disabilitarle: sempre meglio avere un’alternativa in più. Però è lo stesso tema del “bene, ma non benissimo” a cui facevo riferimento parlando delle luci di servizio posteriori….
Il bagagliaio è capiente e ben rifinito, peccato che piazzando il pianale sulla posizione più bassa la parte finale sia inclinata verso l’alto e non in piano, creando una irregolarità che complica il piazzamento degli oggetti squadrati e voluminosi.
COMFORT E SOSPENSIONI: OTTIMO
La macchina sembra estremamente ben insonorizzata. Ovviamente contribuisce all’atmosfera ovattata il sistema ibrido che permette spesso di partire in elettrico. Però c’è da dire che a volte si fa veramente fatica a capire se si sta marciando con l’endotermico o con l’elettrico se non si guarda l’indicatore “EV” sul cruscotto, segno di un’ottima insonorizzazione. Gli spifferi e i sibili che sembravano affliggere alcune auto MY20 sembrano definitivamente risolti all’origine, anche a velocità elevate. Non ho percepito sibili o fruscii che non fossero compatibili con la dimensione, il CX e la sezione frontale del veicolo, ovviamente al crescere della velocità qualche fruscio aerodinamico proveniente dagli specchietti voluminosi si avverte, ma nel complesso siamo nella norma e sugli stessi livelli di altri SUV guidati in precedenza. La risposta sonora nell’abitacolo a buche o compressioni improvvise è sempre modesta e comunque compatibile con le aspettative.
Le sospensioni sono moderatamente rigide, ma l’assetto non risulta mai fastidioso dal punto di vista del comfort. Gli ammortizzatori seguono bene le imperfezioni dell’asfalto, non perdendo mai contatto con esso e non dando mai la sensazione di “sollevamento dal suolo” con conseguenti spostamenti laterali bruschi o scompensi di assetto che a volte si avvertono sulla più blasonata concorrenza (teutonica) che (in certi eclatanti casi) monta assali a ponte rigido al retrotreno. La risposta sui rallentatori è ottima, si avverte (come è inevitabile che sia) ma arriva comunque “attutita” sulle mani del guidatore, ed in generale la sensazione è di avere tra le mani un’auto neutra, moderatamente sottosterzante (personalmente non ho avuto alleggerimenti dell’avantreno anche a velocità autostradali), sempre sincera nelle reazioni, pur parlando di un’auto da 1.700Kg di peso.
MOTORE – Voto BUONO
Per quanto visto finora non c’è veramente motivo di lamentarsi. L’endotermico è silenzioso, almeno per me che ero abituato a guidare auto a gasolio da 20 anni, sornione, pacioso se trattato con delicatezza. La risposta all’acceleratore non è mai brusca (almeno in modalità ECO), complice un cambio buono ma non velocissimo nella risposta ai comandi e nei cambi di marcia. Ecco, con un cambio a doppia frizione DCT, magari a 7 o 8 rapporti, il voto sarebbe stato ECCELLENTE. Non ho ancora avuto modo di testare il cambio in salite di montagna. Non appena si avverte l’esigenza di pigiare sul pedale, complice magari il sorpasso di un camion, il motore si risveglia e viene fuori tutta l’abbondante cavalleria. Il suono (ruggito?) del motore diventa decisamente più percepibile all’interno dell’abitacolo al salire dei giri. L’accoppiata con il motore elettrico è molto ben equilibrata, i due motori “collaborano” in modo efficace ed il passaggio dall’uno all’altro è pressoché non avvertibile. Anche in modalità elettrica la risposta è dolce, non si hanno effetti “on-off” eccessivamente fastidiosi e la guida risulta sempre fluida a meno di non cercare volutamente una risposta brusca dall’acceleratore.
CONSUMI – Voto MOLTO BUONO
Sui gruppi e sui forum si leggono opinioni contrastanti, e questo aspetto mi preoccupava non poco. Alla fine, almeno finora, ho tirato un sospiro di sollievo. Premetto che ho una guida molto tranquilla, salvo situazioni particolari raramente in autostrada viaggio a velocità limite. Finora ho avuto occasione di fare viaggi per complessivi 600 km (andata e ritorno) sperimentando un po' tutte le situazioni: città, extraurbano, autostrada (mi manca la montagna). Il primo viaggio è stato abbastanza un calvario, ho attraversato Milano ma a causa della formazione di una voragine (!) su una strada strategica tutta l’area nord era semiparalizzata. Nel traffico e nella coda, finchè la batteria regge, ci si muove in EV, ma posso dire che i consumi del motore endotermico in questa situazione si sono assestati mediamente tra i 10 e i 15 km/litro, mentre i consumi complessivi (mediando con l’EV) sono stati intorno ai 17 km/litro.
In autostrada mi aspettavo i veri drammi, ed invece sono stato piacevolmente sorpreso. Premetto che la A7 Milano Genova in questo periodo è un susseguirsi di cantieri fin dalla barriera di Milano, per cui il traffico è estremamente rallentato. Nel primo viaggio non sono quasi mai riuscito ad andare oltre i 105-110km/h ed a quella andatura il consumo è assolutamente soddisfacente. Quando si va in endotermico, la batteria si ricarica alla velocità della luce quindi è frequente che si alternino fasi di 3-4 Km in EV a fasi di poco più lunghe in cui si procede consumando benzina. Anche in quest’ultime, a velocità impostata tramite cruise adattivo, i consumi mi sono sembrati sorprendenti, a 105 l’istantaneo è rimasto costantemente sopra i 20km/litro, per cui sono molto soddisfatto.
Ovviamente i 1700 chili si sentono quando si tratta di aumentare la velocità, ed è lì che i consumi si alzano drasticamente. In ogni caso sono riuscito ad impostare i 130 con il cruise ed anche lì il consumo istantaneo non è stato così drammatico come avevo letto: si è assestato abbondantemente sopra i 14 km/litro (sotto trovate un’immagine delle tante). Ho ripetuto l’esperimento più volte, per scongiurare l’effetto di eventuali falsipiani o pendenze non avvertibili, con varie condizioni atmosferiche e quant’altro… Ovviamente nonostante gli sforzi questa valutazione lascia il tempo che trova in quanto non corroborata da una vera e propria prova strumentale.
INFOTAINMENT Voto BUONO
In quest’area si hanno sensazioni particolarmente contrastanti. Da un lato l’auto è estremamente completa per quanto riguarda i servizi forniti dal computer di bordo, dalle commodities come la radio DAB e dalla completezza delle informazioni disponibili a sistema, dalla grafica accattivante nella nuova release a cui vengono già sottoposte anche le MY20 soggette a richiamo. La risposta ai dispositivi multimediali USB, anche ad elevata capacità, è estremamente rapida e la navigazione tra le cartelle del dispositivo è istantanea, senza lag, segno di un’ottima banda passante sulla porta USB e di un buon processore (testato con una chiavetta da 32gb piena di musica MP3).
Il navigatore, almeno nelle aree intorno a Milano e della Lombardia nelle quali l’ho testato, si è rivelato pronto, abbastanza veloce nel ricalcolo (ho volutamente non seguito le indicazioni dello stesso per capire quanto tempo sarebbe stato necessario al sistema per riadattarsi). Non mi ha mai mandato su strade e stradine di campagna e mi ha sempre condotto sul percorso effettivamente migliore (testato ovviamente su strade che conosco bene). Mi ha anche consigliato strade alternative, all’apparenza meno funzionali, ma che poi abbiamo scoperto più scorrevoli (il percorso “migliore” era intasato dalla coda). Anche le stime sui tempi di percorrenza sono realistiche e si aggiornano correttamente durante il percorso. Sulle aree nelle quali ho testato il sistema, le mappe mi sono sembrate aggiornate e precise (mi ha colpito il fatto che in uscita dal parcheggio di un centro commerciale dalla viabilità un po' complicata, mi abbia indicato anche il corretto percorso per trovarmi sull’uscita corretta per la mia destinazione – direzione Milano).
L’aspetto dell’infotainment con qualche spazio di miglioramento è quello dell’impianto Krell. Diciamo che su una vettura dalle caratteristiche e dall’impatto della Tucson sarebbe stato lecito aspettarsi qualcosa di più, soprattutto nell’ottica dell’impianto Krell sulla versione top di gamma Exellence, pubblicizzato da Hyundai come un “fiore all’occhiello” dell’allestimento. Intendiamoci: si tratta di un impianto che all’80% degli utenti uditivamente normodotati andrà benissimo così com’è, ma se siete degli audiofili incalliti dovrete mettere mano al portafoglio, senza ombra di dubbio. All’anteriore, tutto sommato, le casse a due vie fanno molto bene il loro lavoro, con un suono abbastanza pulito e che risponde bene alle regolazioni sull’equalizzatore… mentre al posteriore, se ci facciamo del male e spostiamo il fader “tutto dietro” la qualità garantita dalle casse Full Range peggiora decisamente. Per le mie esigenze personali, spostando il fader indietro di quattro/cinque punti e regolando l’equalizzatore si ottiene una qualità più che accettabile. L’effetto è più udibile ai bassi volumi, perché se si tende ad alzare il volume ovviamente le casse anteriori di discreta qualità tendono a sovrastare le posteriori nello spazio limitato dell’abitacolo. In conclusione siamo di fronte ad un impianto che complessivamente a mio avviso raggiunge la sufficienza piena, ma nulla di più.
ADAS E SICUREZZA Voto ECCELLENTE
I sistemi di assistenza alla guida fanno egregiamente il loro lavoro. Il mantenimento in corsia interviene in modo deciso ma mai troppo invasivo, avvisando dapprima con una robusta vibrazione dello sterzo, e tendendo poi a riportare con dolcezza la vettura sulla giusta traiettoria. Il sistema è abbastanza sensibile e sorprendentemente si è attivato ed ha funzionato anche su strade extraurbane non propriamente eccellenti dal punto di vista della manutenzione, con la segnaletica orizzontale visibile a tratti o usurata.
Il CC adattivo è estremamente efficace, si può apprezzare soprattutto in situazioni urbane di traffico caotico (a cui noi milanesi siamo abituati) in quanto l’avanzamento dell’auto è governabile semplicemente agendo sul pulsante di aumento velocità del CC (razza di destra del volante) o con una leggera pressione dell’acceleratore. All’inizio, chi non è abituato come me dovrà farsi violenza per resistere all’impulso di toccare freni ed acceleratore, ma fatta l’abitudine diventa sorprendentemente efficace. Ancora meglio funziona il dispositivo in autostrada.
L’HDA funziona anch’esso egregiamente. L’auto riconosce automaticamente l’ingresso in regime autostradale e, di fatto, rende quasi superflua la presenza del pilota. E’ sufficiente impostare la propria velocità di crociera con il CC adattivo, inserire il sistema di mantenimento di corsia, ed il gioco è fatto. Ottimo. Le telecamere funzionanti anche in velocità sono una chicca non sempre presente sulla concorrenza (sulla mia precedente Nissan le telecamere si disattivavano sopra i 5km/h). Utilissima soprattutto in città l’accensione della telecamera laterale (visibile sul cockpit) all’inserimento della freccia, in tempi di monopattini e ciclisti che passano ovunque è un must veramente degno di auto di livello superiore.
La potenza dell’impianto di illuminazione a LED non fa rimpiangere l’assenza di fari a matrice attiva. Il sistema di gestione automatica dei fari era già presente anche sulla mia precedente vettura, funziona bene e senza incertezze, azionandosi quando deve, disinserendosi quando necessario.