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Manutenzioni e garanzia: se la faccio dal mio meccanico perdo la garanzia? NO!

ti rispono in pvt per non andare OT dato che qui si parla di altro. ;-)
 
Vorrei rispondere rimanendo in tema.

Le discrepanze tra nord e sud sono soprattutto di cultura, spesso ci sono persone che abbozzano l'attività sapendo far qualcosa.
Al nord non si riesce a farlo facilmente perchè ci sono parecchi più vincoli, al sud ci riesci forse meglio e con meno problemi.

E' innegabile che più ci si sposta verso il sud più alte sono le possibilità di avere una fregatura, ma non voglio fare di tutta l'erba un fascio.
Uno dei motivi principali è che spesso è lo stato che lo permette: in quanto molti controlli che dovrebbero essere fatti quasi non vengono mai fatti e questo, per la natura dell'uomo, porta a deviare e ad approfittarsene.


Il detto "l'occasione rende l'uomo ladro" è quantomeno azzeccata.
Quindi se al nord si sono ritrovati a "fregare" il prossimo lo fanno con molta più astuzia (perchè se lo facessero come può succedere in altre parti d'italia sarebbero "sgamabili" troppo facilmente).


Al nord lo fanno diversamente, al sud spesso più alla luce del sole.


Ma ciò non toglie che le persone oneste non ci siano anche al sud, ne conosco molte, forse più che al nord!


Perchè rubano o rapinano + al nord invece che al sud? è una cosa fisiologica: al nord essendoci più persone con "soldi" fanno muovere chi è disonesto in quella zona, tenendo conto che una buona metà di italiani del sud sono al nord, come una buona parte di stranieri.
Il miele attira gli orsi, ricordiamocelo.


Oltre al fatto che al nord un meccanico può fregarti dicendoti: ti risolvo tutto io! ti prendo 30 euro l'ora e te ne segna 5 di più.
Io preferisco 45 euro l'ora ma che ci stia le sue e non quelle a chiacchiera con i clienti.


Per cui ripeto, tutto il mondo è paese e conoscendo il proprio paese si può viver bene, io starei benissimo, per esempio, a Catania, o a Lecce, o a Udine, (posti che conosco), mentre starei a disagio a Torino o a Milano ... o a Roma e anche a Napoli ci starei male.
Non sopporto le grandi città... e nei posti di questo genere c'è chi sa lavorare e vivere c'è chi vive fregando gli altri.


Hyundai ha dei progetti, ce ne ha parlato in fiera, non posso divulgarli nei dettagli ma ci sono.
Ci vorrà tempo per farli e pian piano mi auguro che li mettano in pratica.
E se lo fanno saranno a Milano come a Palermo...
E le persone oneste usciranno allo scoperto con bravura e tutto il resto.
Oggi l'onestà è quella che, secondo me, paga per il futuro... quindi poter scegliere un meccanico diverso da una concessionaria è una cosa che può stimolare sia il mercato che le concessionarie a diventar brave nel post-vendita per tenersi legati i clienti anche con il proprio lavoro anzichè obbligarli ad acquistare un olio da 25 euro che pagano 5 (all'ingrosso) da loro perchè ti usano l'arma garanzia contro.
Il mio mi mette l'agip sint 2000 9 euro al litro ivato ed è circa quanto lo pago io... se me lo metteva 13 lo prendevo al supermercato dove lo trovo a meno.
lo pagherà 4 in fusto... e va bene così: non esagera e prende il suo.
 
Grande Master!
ti parlo da siciliano che ha vissuto fino a 25 in Sicilia per passare per Catania, Bologna, Milano e adesso Abano Terme. Io sono come te nelle grandi città non ci potrei vivere, ma l'unica che proprio non digerisco cmq rimane Milano, davvero caotica e troppo piena di extracomunitari...
Al tuo intervento ci aggiungerei che purtroppo i meridonali essendoci mancanza di lavoro si sono dovuti "inventarselo" magari non in maniera onesta e trasparente vuoi per la situazione ambientale in cui sono cresciuti, vuoi per la mancanza di alternative....
In Sicilia il costo della vita è la metà del nord! non esiste meccanico (non ufficiale) da 45€ all'ora questo perchè gira molto nero. Mangi pesce col prezzo che qui al nord ci mangi una pizza, non ci sono autostrade a pagamento tranne la tratta messina-catania.
Ovvio che il nord con il sud ci ha fatto affari, vedi gli intrecci con le varie mafie che sempre più spesso ci sono al nord e questo per come dici tu i "picciuli" girano qua sopra....
E oltretutto al sud si ruba per campare mentre i grandi furti avvengono al nord vedi ad esempio caso Parmalat o recente caso della Mps che è ancora sotto inchiesta....
 
Il discorso sarebbe lungo contornato da persone oneste e meno... rimanendo sul "meccanico", spero che la legge che ho citato serva (E forse è già servita) per movimentare le concessionarie a star + attente.

Per il rubare... uno stato che tra tasse occulte e dirette mangia oltre il 50 per sfiorare il 60% del guadagno non so che fine farà... sicuramente non è il miglior modo di rialzarsi... ma staremo a vedere che vien fuori.
Chi vivrà vedrà.

Intanto buon "meccanico" a tutti e che serva il meno possibile (senza toglier niente ai meccanici onesti ovviamente!) :D
 
infatti! quello che è sicuro è che adesso i concessionari non ci possono spennare con la scusa della garanzia che a momenti faceva diventare un malus i 5 anni offerti da Hyundai! anzi devono inizare ad essere più onesti evitando speculazioni soprattutto con il costo dell'olio che è proprio palese!
 
rispondo anche io... cercando di rimanere in tema sopratutto nella seconda parte

scusa domycol, ma se non vuoi causare o andare in OT... forse "l'olio di Napoli" era da evitare

per il resto quoto al 100% quanto detto da hyundina, oggi i media sono fondamentalmente del nord, inutile negare frequente "poca simpatia" da una parte e dall'altra (e non intendo parlare dei motivi di ciò), ma di fatto a causa di questo ogni cosa che avviene al sud vien risaltata sempre negativamente, su ciò che accade al nord... spesso si fa finta di niente.
Un esempio (fra i tanti)? Ricordo di aver visto un recente video youtube di una inviata di Sky allo juventus stadium a Torino. mentre fa il servizio in DIRETTA, viene derubata della borsa e lascia la telecamera "sguarnita" per inseguire il ladro... non ha avuto alcun seguito o commento, se fosse successo a Napoli la notizia sarebbe rimbalazata su oigni dove.
Io non nego che ci sia problemi al sud, anche se oggi sono un po dapertutto, solo che si fanno risaltare sempre + gli "episodi" del sud e in particolare i "napoletani". Spesso luoghi comuni, che alcuni citano e magari ci sguazzano e ricamano a sproposito allargandoli e adattandoli a loro piacimento per denigrare ulteriormente.

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Detto questo... passiamo oltre.

Riguardo alla "qualificazione" degli Autoriparatori, visto che me ne occupo per lavoro quotidianamente, posso dire quanto segue:
- in premessa parlo solo di qualificazione LEGALE o se volete teorica, se ovviamente si ritiene (magari anche dopo aver letto quanto segue) di affidarsi al naso e alla "conoscenza" diretta dell'autoriparatore, va benissimo (anzi)
La legge che regola le attività di autoriparazione come detto è la L.122/92
L'art.1 della legge suddivide le attività di autoriparazione in 4 lettere
a) meccanica e motoristica
b) carrozzeria
c) elettrauto
d) gommista

Per svolgere tale attività occorre fondamentalmente che l'impresa (oltre al locale e attrezzature idonee) abbia i dovuti requisiti professionali, ciò significa in pratica che l'officina deve avere un Responsabile Tecnico (o preposto alla gestione tecnica) con requisiti opportuni
I requisiti possono essere il titolo di studio, esperienza di lavoro specifica (maturata negli ultimi 5 annI), o attestati di qualifica + esperienza specifica

Quindi a norma di legge, se una officina è operativa, dovrebbe essere possibile verificare da una visura camerale (presso C.C.I.A.A. locale o agenzie di servizi) che siano iscritte le lettere delle attività di cui sopra, e ci sia un responsabile tecnico "abilitato" per quelle lettere (daltronde la polizia municipale si occupa di tali controlli)

Nella realtà poi ci sono casi molto vari, + o - "regolari", es. a volte un officina opera "abusivamente" per lettere per cui non è abilitata

cmq molto spesso in un officina non si viene "serviti" dal responsabile tecnico (che magari non c'è... di fatto), ma ci sono diversi operai, + o - capaci
ma questo non dice molto, perchè la norma comuqnue cosi com'è non da troppa garanzia di qualità del resp. tecnico, mentre spesso ci sono persone che magari "abusivamente" (e questo capita) hanno svolto l'attività per anni, ma di fatto non hanno il requisito.

In conclusione la cosa migliore sarebbe in primis verificare che l'officina sia in regola (questo sopratutto al sud... vedi discorso di prima), magari da visura camerale (o contattatemi in pm) e poi SEMPRE occorre capire "con mano" se effettivamente sono capaci o no, e qui serve anche l'esperienza propria, o quella di amici, consigli ecc.
 
Riguardo alla "qualificazione" degli Autoriparatori, visto che me ne occupo per lavoro quotidianamente, posso dire quanto segue:
- in premessa parlo solo di qualificazione LEGALE o se volete teorica, se ovviamente si ritiene (magari anche dopo aver letto quanto segue) di affidarsi al naso e alla "conoscenza" diretta dell'autoriparatore, va benissimo (anzi)
La legge che regola le attività di autoriparazione come detto è la L.122/92
L'art.1 della legge suddivide le attività di autoriparazione in 4 lettere
a) meccanica e motoristica
b) carrozzeria
c) elettrauto
d) gommista

Per svolgere tale attività occorre fondamentalmente che l'impresa (oltre al locale e attrezzature idonee) abbia i dovuti requisiti professionali, ciò significa in pratica che l'officina deve avere un Responsabile Tecnico (o preposto alla gestione tecnica) con requisiti opportuni
I requisiti possono essere il titolo di studio, esperienza di lavoro specifica (maturata negli ultimi 5 annI), o attestati di qualifica + esperienza specifica

Quindi a norma di legge, se una officina è operativa, dovrebbe essere possibile verificare da una visura camerale (presso C.C.I.A.A. locale o agenzie di servizi) che siano iscritte le lettere delle attività di cui sopra, e ci sia un responsabile tecnico "abilitato" per quelle lettere (daltronde la polizia municipale si occupa di tali controlli)

Nella realtà poi ci sono casi molto vari, + o - "regolari", es. a volte un officina opera "abusivamente" per lettere per cui non è abilitata

cmq molto spesso in un officina non si viene "serviti" dal responsabile tecnico (che magari non c'è... di fatto), ma ci sono diversi operai, + o - capaci
ma questo non dice molto, perchè la norma comuqnue cosi com'è non da troppa garanzia di qualità del resp. tecnico, mentre spesso ci sono persone che magari "abusivamente" (e questo capita) hanno svolto l'attività per anni, ma di fatto non hanno il requisito.

In conclusione la cosa migliore sarebbe in primis verificare che l'officina sia in regola (questo sopratutto al sud... vedi discorso di prima), magari da visura camerale (o contattatemi in pm) e poi SEMPRE occorre capire "con mano" se effettivamente sono capaci o no, e qui serve anche l'esperienza propria, o quella di amici, consigli ecc.

Questo intervento è molto apprezzato perchè mette in risalto una questione tecnico/legale importante.
Non avevo pensato alla camerale che di fatto indica se un'azienda esiste e cosa deve fare (o può fare).
Io stesso con l'Econogreen quando un'azienda mi chiede di poter avere anche solo un pezzo richiedo la camerale per verificare che non sia un venditore di frutta, tanto per capirsi.

Concordo sul discorso che spesso viene enfatizzata la situazione "sud" peggiore in assoluto rispetto al "nord"... e va a filoni... come l'ondata di tante notizie come "stupri" (e tutte le notizie erano di questa entità e sui rumeni, che ne conosco tanti tra l'altro e tante volte dico: magari fossero onesti così gli italiani! a voi il giudizio successivo!), ma ce ne sono tante di notizie così.

Come la crisi del carburante in sicilia... han fatto quasi di tutto per farla passare inosservata rispetto al disastro della costa crociere... quando qualcosa è importante si tenta di abbuiare.

Si potrebbero scrivere parecchi libri!

Nel frattempo l'importante è avere o cercare di rendere chiara la questione.
 
Grazie Eriol!
post addietro avevo proprio sollevato la questione di capire come indivudare le officine che hanno irequisiti legali!
 
prego, sono stato un pò sintetico, se servono altre info... a disposizione :)
per eventuali verifiche di "regolarità" mandate pm (serve qualche dato ovviamente)
 
@domycol - grazie per avermi scritto pm. Non ti ho risposto visto che non posso ancora mandare pm, ma ho molto apprezzato.
@eriol - che indecisione hai mai... ix20 tutta la vita :) - grazie per aver espresso in modo molto cortese e corretta un pensiero che condivido

Certamente il suggerimento di Eriol è validissimo, ma è relativo solo al problema del "timbro" sul libretto di manutenzione.
E' palese che l'autoriparatore debba essere autorizzato e che debba essere riconosciuto per l'attività per i quali ha i requisiti. Un autoriparatore, se iscritto anche al punto D, può occuparsi anche degli pneumatici; viceversa è ovvio che un iscritto solo al punto D, non possa e non debba mettere mano ad altri organi meccanici.
Al consumatore, è riconosciuta una garanzia di 24mesi (che di fatto sono 30, visto che si ha 6 mesi di tempo dall'individuazione del difetto per segnalare al venditore/distributore/produttore la cosa) e su questa vige la norma relativa agli interventi di manutenzione (anche fuori hyundai) che non invalidano la garanzia per legge.
Fintanto che l'intervento/manutenzione sia stato effettuato da riparatore terzo, ma a norma di legge e con tanto di certificazione, la garanzia non può non essere riconsciuta.
Ma proprio un intervento non da rete ufficiale potrebbe far non riconoscere più la garanzia "commerciale" che mamma H ci riserva per altri 3 anni.
Resta comunque il fatto che, a meno di non portarsi in borsetta sempre un legale, è legge quello che dice il concessionario/officina autorizzata.

Dopo aver speso tanti soldini per l'acquisto della macchina, per come la vedo io alla fine si cede al ricatto dell'officina brandizzata.
 
prego hyundina!!!! il fatto é che uno che va dal meccanico mica gli puó fare il terzo grado per sapere se è a norma!!! ti volevo dire che il direttiva Monti vale per tutta la durata della garanzia e non solo per i 2 anni questo perchè non si tratta di un'estensione tipo 2+3 ma i 60 mesi sono previsti come standard dalla casa! ovvio che qualche rivenditore puó creare noie.... ma stai poi a noi far valere i nostri diritti!

La nozione di “Garanzia del Costruttore” o di buon funzionamento

Il Costruttore del Veicolo si assumeva la responsabilità del buon funzionamento dell’intero veicolo acquistato dal Consumatore, riparando o sostituendo parti che si rivelassero difettose, tramite una Officina debitamente autorizzata che gestisse il rapporto “contrattuale “ tra il Consumatore ed il Costruttore.

Il Costruttore rispondeva delle Parti assemblate sul veicolo, indipendentemente dal fornitore delle
medesime, comprese parti come batteria, pneumatici etc.

L’intero modello della “Garanzia” rifletteva una concezione del rapporto tra le parti dove il Consumatore è Cliente della Casa Automobilistica, raggiunto tramite la rete organizzata della Casa stessa.

Oggi non è più così; il Venditore è tenuto ad assicurare la garanzia sulle auto da lui vendute e risponde direttamente al Consumatore di ogni difetto emerso nei 24 mesi seguenti la vendita (o di più se la casa pubblicizza garanzie estese per oltre 24 mesi).

Il Costruttore, tipicamente, subordina la propria responsabilità sulle parti difettose all’effettuazione della manutenzione ordinaria, tipicamente strutturata in “tagliandi” da effettuarsi a percorrenza o scadenze temporali
prescritte.

c'è di più,

LE OFFICINE AUTORIZZATE CI PROVANO - Ma le officine autorizzate non si rassegnano e ci provano ancora a rifiutare la garanzia quando i tagliandi non vengono eseguiti presso di loro, adducendo giustificazioni pretestuose e illeggittime. E' necessario pertanto fare chiarezza. La casa costruttrice imponendo l'esecuzione dei tagliandi presso la propria rete autorizzata contravverrebbe al principio di libera concorrenza nei confronti dei riparatori indipendenti. Ciò è molto grave per le leggi comunitarie e per questo nel 2002 la Commissione europea intervenne con un Regolamento.

CI PENSA IL GARANTE - Qualunque abuso del costruttore e della sua rete di assistenza nei confronti del consumatore è impugnabile davanti all'Autorità del Garante della concorrenza e del mercato (Antitrust) compilando il modulo scaricabile dal sito www.agcm.it senza che sia necessaria l'assistenza di un legale. L'Antitrust dopo aver valutato la denuncia, la può rigettare o istruire un'indagine conoscitiva a mezzo della Polizia Giudiziaria. Nel caso di colpevolezza nei confronti dell'officina emette nei suoi confronti provvedimenti di tipo esclusivamente amministrativo (disposizioni pecuniarie) molto salate e non dispone il risarcimento della parte lesa, perché materia demandata all'autorità giudiziaria alla quale si può contemporaneamente denunciare il reato di truffa con diritto risarcitorio presso il Tribunale penale o alternativamente rivolgersi al Tribunale civile per richiedere l'annullabilità del contratto e il risarcimento conseguente. Le sentenze del Garante sono molto più frequenti di quanto si possa pensare e pertanto la denuncia, assolutamente gratuita, va presentata sempre. Altrimenti presteremo il fianco alle cattive abitudini di alcune officine.

fonti:http://www.sicurauto.it/garanzia-au...rlo-dove-vuoi-grazie-alla-direttiva-monti.htm
http://www.autotecnicabrescia.it/direttiva_monti.htm
 
Una domanda su questo punto:
......Oggi non è più così; il Venditore è tenuto ad assicurare la garanzia sulle auto da lui vendute e risponde direttamente al Consumatore di ogni difetto emerso nei 24 mesi seguenti la vendita (o di più se la casa pubblicizza garanzie estese per oltre 24 mesi)...
Detto così, sembra che se acquisti la vettura dal concessionario X, ne sia "responsabile" solo lui e non anche le officine autorizzate, vero?
In pratica se acquisto la macchina da X e poi si scopre un pezzo difettoso non posso andare da altro concessionario o da officina autorizzata?
E se avessi acquistato la macchina da un concessionario di altra regione o da una mooolto più distante ma che mi ha fatto un prezzo più vantaggioso?
O se semplicemente i rapporti si fossero rotti e/o fosse venuta meno la fiducia accordata al concessionario?
 
A forza di copia/incolla in questa discussione si è detto tutto e il contrario di tutto.
La garanzia si applica in tutte le officine autorizzate del marchio e non decade in seguito ad interventi eseguiti nelle officine che rispettano determinati requisiti che si possono leggere sopra.
Il venditore entra in gioco quando si tratta di sostituire un bene che non soddisfa le caratteristiche scritte nel contratto di vendita, ad esempio se non si riesce ad eliminare un difetto che pregiudica il funzionamento. In questo caso come detto è responsabile il venditore.
 
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