• Usate sempre una password efficace o gli spammer possono bucarvi l'account!

VW pensiona la Polo

bobkent

Socio Premium
Registrato
13 Ott 2022
Messaggi
1.373
Punteggio reazioni
1.117
Provincia
Novara NO
Auto ed Allestimento
Hyundai i20 1.2 MPi ConnectLine Phantom Black + i20 2017 1.1 CRDi Blackline Phantom Black
Anno
2022
Ebbene sì, dopo 50 anni di carriera, VW manda in pensione la Polo. Tra ADAS sempre più presenti sulle auto e le normative Euro 7 non si riesce più a vendere una macchina del segmento B a un prezzo accettabile.


A questo punto cosa rimane nel segmento B per chi vuole un'auto abbastanza spaziosa anche per una famiglia che non sia un suv? Sparita la Ford Fiesta, scomparsa da tempo la Fiat Punto, tolta dal listino (almeno in Italia) la Kia Rio, ormai oltre alla Hyundai i20 sono rimaste tutte le utilitarie del gruppo stellantis (praticamente tutta la stessa minestra, che siano la Peugeot 208, la Citroen C3, la Opel Corsa e quella porcheria che è la nuova Lancia Y), la Renault Clio, la Toyota Yaris (che, però, ha dei prezzi molto elevati, visto che oggi si vende solo come ibrida) o la Dacia Sandero, non a caso best-seller in Italia e in Europa, la Seat Ibiza e la Skoda Fabia, che potrebbero seguire la stessa strada della Polo.
Fino a una decina di anni fa quello era il segmento, insieme al segmento C, più importante per le case automobilistiche, ora non è più redditizio.
Che ne pensate?
 
che chi ha un'auto piccola cercherà di tenersela il più a lungo possibile!

Io sono sempre stato per tenere un mezzo fino al massimo possibile se quel mezzo funziona bene per il mio compito.
Per cui sparendo molte auto dal mercato da cosa verranno sostituite?
Se le europee smettono dovremo aspettare l'apertura delle fabbriche cinesi?

Tra le nuove elettriche la Renault5 sembrava fosse un'auto interessante... ma poichè parte da 33.000 euro ne venderanno molte molte poche ma di più delle Y sicuramente.
Attendendo con interesse la Hyundai Inster che sembra interessante ma anche la nuova dacia spring che parte da 18K per arrivare a circa 21,5K con un minimo di accessori e colore carrozzeria scelto e non imposto... ma risulta ancora con grossi limiti che senza forti incentivi e sconti, anche se la più economica tra le elettriche, mi sembra ancora troppo.

Bho... l'auto da 10K euro non esiste più... ma cmq la polo non costava poco, era una delle più care, la versione base partiva da oltre 23K.
Insomma... Auto per il popolo... mica tanto ;)
 
Sì, la Polo era comunque tra le più care, se non la più cara. Ma comunque era una delle best-seller della categorie, come la Fiesta (non più prodotta), la Fiat Punto (da tempo fuori produzione), tutte auto che vendevano tantissimo.
Ora l'auto più venduta in Europa è la Dacia Sandero, un'auto che ha ancora un prezzo abbordabile per la maggior parte degli acquirenti, mentre da noi lo è la Fiat Panda, che comunque, senza incentivi, costa lo stesso parecchio per la macchina che è.
Le auto elettriche, prezzo a parte, non potranno mai essere una valida alternativa a queste auto come auto da famiglia fino a quando non avrano un'autonomia decente. Chi ha qualche annetto sulle spalle come me si ricorda che in estate si vedevano le 500, le 600, le 127 stracariche per affrontare un viaggio che portava i lavoratori nei loro paesi di origine, magari facendo anche 1000 e passa km per tornare al proprio paese.
Non so, a me viene in mente anche questa immagine...... :D:D:D
unnamed.jpg
Oggi cosa dovrebbero fare? Comprare una Dacia Spring o qualcosa di simile per fermarsi ogni 200 km per circa mezz'ora (se va bene) a ricaricare? No, mi spiace, ma tutto ciò non la vedo un'alternativa valida, almeno per la situazione attuale.
 
Anche se con queste auto ti fermavi ogni 100 km... parlo delle persone normali eh.
Tra vibrazioni, caldo allucinante, il fatto che viaggiavi carico come un uovo, anche solo per "rifiatare" ti fermavi.
Le elettriche viaggi bene ma le utilitarie come la spring (o la twingo) sono impossibili fuori da un contesto di città.
Però in teoria con quelle auto quei 3-400 km li potevi fare anche se consumavano come sanguisughe.
Ricordo ancora i cartelli prima dei passi: attenzione, fai carburante prima perchè il prossimo distributore sarà a 50-60 km.
Quando gli autogrill erano un miraggio e da piccolo quando ne vedevo uno mi emozionavo perchè era come entrare in un parco giochi ;)

Ma il mondo ora sta andando alla rovescia...
 
Sì, ti fermavi, ma per sgranchirti le gambe, bere qualcosa e poi ripartivi quasi subito, magari facendo in tre minuti il pieno di benzina.
Però quelle erano i viaggi che ti portavano in vacanza, anche se eri stipato uno sopra all'altro (non c'erano cinture di sicurezza da allacciare perchè altrimenti suona l'allarme di attacco atomico o seggiolini per i bambini), andava tutto bene. Altri tempi......
Oggi, invece, se devi aspettare che la macchina si ricarichi i tempi si allungano, magari devi anche aspettare il tuo turno perchè le colonnine di ricarica sono tutte occupate.
Per quanto riguarda gli autogrill, mi ricordo ancora lo stupore di quando ci si fermava in quelli che sono a ponte sopra le corsie dell'autostrada e mi mettevo nel mezzo a guardare le macchine che passavano sotto...... :)
 
Si ricordo anche io questa cosa... bei ricordi di un lontano passato! tutto era festa quando si andava in vacanza!

Per le elettriche... non credere che sarà come dici, le attese sono spesso inferiori rispetto a quel che si crede, salvo avere un'elettrica di 5 anni.
Partendo dalla più economica oggi (salvo appunto una spring) hanno la carica rapida.
Se guardi quanto tempo ti fermi realmente i minuti corrono più di quello che si pensa adesso.
Per il pieno di benzina... 3 minuti non sono mai, salvo metti 10 euro al self e non c'è nessuno.
Se ti cronometri sono sempre mooolti di più.
Il fatto di trovare le colonnine occupate.. ora non credo che ci siano intasamenti, in tempo di vacanze ad alcuni distributori ho dovuto attendere per fare il pieno oltre 30 minuti... poi ovviamente altri per pipì e caffè perchè se sto in coda ad aspettare il turno non vado al bagno.
Quindi quel che vale per l'elettrico (che oggi non c'è) vale per il termico.
Quando c'è ressa c'è ressa.
Pian piano poi le cose si adegueranno, non si fa tutto subito e non è realistico ;)
In alcuni non trovi invece nessuno e fai in fretta solo perchè il distributore ti mette tariffe fucilata.

Quante volte mio padre faceva il pieno prima proprio per non fermarsi in autogrill...

Un aneddoto: ricordo ancora di ritorno da Roma, avrò avuto forse 12 anni... in autostrada a 120 km/h con la Ritmo e mia madre che diceva a mio padre: vai più piano, si sta andando troppo forte (ricordo che la ritmo S75 che non era la più scarsa faceva comunque 160km/h tirata tirata ma a 120/130 già era su di giri e si sentiva)... mio padre: siamo sull'Autostrada del sole, non su una strada secondaria, non possiamo andare troppo piano perchè ci portano via! :D
E al tempo l'autostrada del sole era come oggi nel tratto roma/firenze: solo 2 corsie ma l'asfalto era un lusso rispetto alle strade di paese ;)
Quanto tornerei a quei tempi!
 
Pian piano poi le cose si adegueranno, non si fa tutto subito e non è realistico ;)
Appunto, è il "piano piano" che al momento rende poco fruibili per i lunghi viaggi le auto elettriche di questa categoria. C'è da sperare che ci si muova un pò, sia da parte dei costruttori che da parte di chi installa le colonnine
Quante volte mio padre faceva il pieno prima proprio per non fermarsi in autogrill...
Vero, ma questo lo faccio pure io ancora adesso, in autostrada è un salasso!
Un aneddoto: ricordo ancora di ritorno da Roma, avrò avuto forse 12 anni... in autostrada a 120 km/h con la Ritmo e mia madre che diceva a mio padre: vai più piano, si sta andando troppo forte (ricordo che la ritmo S75 che non era la più scarsa faceva comunque 160km/h tirata tirata ma a 120/130 già era su di giri e si sentiva)... mio padre: siamo sull'Autostrada del sole, non su una strada secondaria, non possiamo andare troppo piano perchè ci portano via! :D
E al tempo l'autostrada del sole era come oggi nel tratto roma/firenze: solo 2 corsie ma l'asfalto era un lusso rispetto alle strade di paese ;)
Quanto tornerei a quei tempi!
Altrochè! Non si aveva molto, ma bastava.......
Dei viaggi che si facevano ricordo quando si andava al mare in Liguria, col tachimetro della 127 inchiodato, dritto verso l'alto a 90 km/h perchè ai tempi la A26 Gravellona/Genova era solo un'utopia e il tratto che portava al passo del Turchino era molto tortuoso e pericoloso. :)
 
Ebbene sì, dopo 50 anni di carriera, VW manda in pensione la Polo. Tra ADAS sempre più presenti sulle auto e le normative Euro 7 non si riesce più a vendere una macchina del segmento B a un prezzo accettabile.


A questo punto cosa rimane nel segmento B per chi vuole un'auto abbastanza spaziosa anche per una famiglia che non sia un suv? Sparita la Ford Fiesta, scomparsa da tempo la Fiat Punto, tolta dal listino (almeno in Italia) la Kia Rio, ormai oltre alla Hyundai i20 sono rimaste tutte le utilitarie del gruppo stellantis (praticamente tutta la stessa minestra, che siano la Peugeot 208, la Citroen C3, la Opel Corsa e quella porcheria che è la nuova Lancia Y), la Renault Clio, la Toyota Yaris (che, però, ha dei prezzi molto elevati, visto che oggi si vende solo come ibrida) o la Dacia Sandero, non a caso best-seller in Italia e in Europa, la Seat Ibiza e la Skoda Fabia, che potrebbero seguire la stessa strada della Polo.
Fino a una decina di anni fa quello era il segmento, insieme al segmento C, più importante per le case automobilistiche, ora non è più redditizio.
Che ne pensate?
Sì, VW lo aveva annunciato già lo scorso anno, e a questo punto è altamente probabile che con la Polo spariscano anche le cugine costruite sulla stessa base: Ibiza, Fabia, A1. Tutte auto eccellenti, perché dotate del nuovo pianale MQB (che garantiva molto spazio per le persone e per i bagagli in rapporto alle dimensioni esterne) e con motori a benzina brillanti e affidabili anche grazie all'assenza dell'ibrido.

Restano in vendita i modelli delle marche più in salute a livello mondiale: la Hyundai, le 3 cugine francesi (la nuova Y di italiano non ha nulla) perché Stellantis si mantiene a galla (per ora) grazie alle fusioni/unioni con Opel e Fiat, le franco-rumene-giapponesi perché la Sandero piace molto e traina anche le vendite della Clio e della Colt e poco altro (la Yaris ormai del segmento B ha solo le dimensioni perché costa più di un SUV).

Le citycar (segmento A) sono entrate in crisi ancora prima perché, come ho detto in altri post, più un'auto è "popolare" ed economica, più è colpita dalle nuove norme antinquinamento.

La strada intrapresa dall'Europa è chiara: le auto con motore termico devono sparire e le utilitarie devono essere le prime a farlo perché più diffuse. In questo modo si pensa di affrancarsi dai paesi che vendono gas e petrolio e con i quali non siamo in buoni rapporti, e magari anche di ridurre il traffico e il caos nelle nostre città (proposito giusto, questo, ma sarebbe stato meglio ottenerlo in modo naturale, non con imposizioni come ormai invece è costume fare in quelle che una volta erano le nazioni più libere e democratiche del mondo).

Questo progetto però potrebbe scontrarsi con la volontà popolare: le case automobilistiche rischiano di produrre tante auto che alla gente non interessano e che resteranno invendute e, se sentiranno odore di fallimento, potrebbero ribellarsi e invertire la tendenza o almeno provarci. Vedremo cosa succederà
 
Questo progetto però potrebbe scontrarsi con la volontà popolare: le case automobilistiche rischiano di produrre tante auto che alla gente non interessano e che resteranno invendute e, se sentiranno odore di fallimento, potrebbero ribellarsi e invertire la tendenza o almeno provarci. Vedremo cosa succederà
Concordo. ;)
 
Indietro
Alto Basso