Sia in prima che in seconda marcia la macchina accelera con un leggero ritardo rispetto alla pressione dell'acceleratore. E oltre a questo, quando si scatta in prima al semaforo o nelle partenze in genere, il motore ha un'indecisione a 2000 giri, poi riparte.
Non può essere un difetto o un problema meccanico perché nelle altre marce il motore è perfetto e non ha indecisioni a nessun regime: è evidentemente la centralina che è impostata così per rientrare nelle norme antinquinamento ormai molto pesanti, soprattutto a danno dei motori a 4 cilindri aspirati a benzina. In pratica vogliono impedirci di partire "sgommando", perché sono queste partenze che producono il massimo inquinamento in città.
I turbo e i 3 cilindri ne risentono meno (ma non ne sono del tutto esenti come dirò fra un attimo) per via del tipo di erogazione; ecco perché ormai quasi tutte le auto hanno la turbina, comprese le utilitarie e alcune citycar.
So di altre utilitarie (gli altri segmenti li conosco meno perché m'interessano meno) in cui si è ovviato al problema con una gestione elettronica diversa: ad esempio la Fiesta 1.1 (direttamente confrontabile alla nostra i20 come potenza, però in questo caso a 3 cilindri) parte bene ma poi già intorno ai 4000 giri entra in azione il limitatore, così da impedire che il motore raggiunga regimi elevati e, quindi, inquini molto in città.
Quello che non ho mai capito è perché solo alcune i20 (non poche comunque, leggendo il forum) hanno questa caratteristica, mentre altre, come la tua ma anche come altre, vanno bene. La 1.4 aspirata da 100 cv pareva non averla, anche se ne giravano pochissime e quindi anche le testimonianze qui sul forum non erano statisticamente molto significative.
Comunque sia, la mia impressione è che queste norme antinquinamento siano tanto più penalizzanti e implacabili quanto meno è potente il motore: in pratica, si colpisce soprattutto chi ha meno soldi da spendere nell'auto, mentre chi non bada a spese può aggirare il problema spendendo qualche migliaio di euro in più.