Se è così a noi dovrebbe riconoscerli in automatico giusto??
In che modo il veicolo riconosce i (nuovi) sensori?
Dopo aver programmato e integrato i sensori nella ruota, è necessario anche assicurarsi che il veicolo riconosca il sensore e che la comunicazione tra il sensore e il dispositivo di lettura funzioni. A tal fine i sensori del ricevitore centrale (unità di comando e di elaborazione dati del TPMS) devono essere attivati, se è stato utilizzato/creato un nuovo ID del sensore o se è stata modificata la posizione originale della ruota del sensore.
Esistono tre modalità per inizializzare/programmare un nuovo sensore (a seconda delle capacità del veicolo):
- autoinizializzazione del veicolo: in un arco di tempo di 10 minuti di guida, a una velocità compresa fra 35 e 100 km/h, il veicolo rileva automaticamente il sensore e la spia di emergenza si spegne in automatico (ad es. su veicoli Mercedes, Opel, VW, Ford, Mazda, Hyundai);
- inizializzazione manuale per mano del proprietario del veicolo tramite il menù veicolo: procedura descritta nel relativo manuale del veicolo (ad es. su veicoli Audi, Mercedes, BMW, Porsche);
- inizializzazione tramite strumenti di programmazione/diagnosi: i sensori sono programmati tramite l'instaurazione di un collegamento tra l'interfaccia OBDII (= On Board Diagnose Schnittstelle, interfaccia di diagnosi on board) e lo strumento di programmazione (ad es. su veicoli Renault, Citroen, Peugeot, Nissan, Opel, Fiat und Lancia). Tale interfaccia viene utilizzata anche nella diagnosi di problemi segnalati dalla spia di emergenza.
Quali sensori possono essere utilizzati per il TPMS (ad es. per sostituire un sensore difettoso)?
Ogni produttore può utilizzare per la dotazione originale del veicolo un modello di sensore diverso. Per questo motivo sul mercato ci sono oltre 150 modelli di sensori.
Requisiti:
- i sensori da integrare devono essere previamente programmati per il veicolo
- il veicolo e il sensore devono essere compatibili, questo significa che non tutti i sensori possono essere integrati in qualsiasi veicolo
- in caso di sostituzione di un sensore per gomme termiche o per pneumatici di scorta, vi è la possibilità di impiegare sensori originali oppure sensori universali non programmati
I sensori originali sono previamente programmati con i dettagli specifici del veicolo, il sensore può essere utilizzato quindi solo su determinati veicoli. A causa del numero di diversi sensori, la giacenza di magazzino e il relativo capitale dell'officina (imprescindibile presenza continua di almeno 4 sensori originali in magazzino) aumentano proporzionalmente per poter servire i clienti in modo soddisfacente.
I sensori universali non programmati non sono stati previamente programmati e possono essere integrati senza alcun problema nella maggior parte dei veicoli. Non risulta quindi necessario avere a disposizione uno stock elevato come nel caso dei sensori originali per servire al meglio tutti i clienti (uno stock di base di sensori universali sarà sufficiente). Per i sensori universali è necessario tuttavia disporre di uno strumento di programmazione speciale per poter programmare i sensori a seconda del veicolo. Tale strumento rileva innanzitutto i dati tecnici del veicolo e individua la posizione dello pneumatico in cui si trova il sensore da programmare (ad es. nella parte anteriore a sinistra). Successivamente, il sensore originale viene riconosciuto dal dispositivo di programmazione (a seconda del software ad es. inserendo l'ID del sensore o tramite rilevamento automatico applicando il sensore originale) e i dati raccolti vengono utilizzati per la programmazione del nuovo sensore. Si può affermare che il sensore originale viene "imitato". Qualora non fosse disponibile alcun sensore originale, attraverso lo strumento di programmazione si può generare anche un nuovo ID per il sensore.