ciarly ha scritto:
mi chiedo come mai in passato si usava il gpl con percorrenza di 100 150 mila km e non succedeva niente?C'è qualcuno che può dire la sua esperienza?
Ciao, provo a risponderti.
I vecchi motori erano realizzati con tecniche decisamente meno evolute delle attuali. Inoltre i materiali erano di tipo diverso e prevedevano processi produttivi differenti. La realizzazione di un propulsore a partire da queste premesse richiedeva necessariamente una progettazione sovra-dimensionata in termini di robustezza.
Il GPL ha un potere lubrificante inferiore della benzina verde (che a sua volta è inferiore della vecchia sana benzina al Pb). Inoltre una volta nella camera di combustione, essendo la miscela ben più rarefatta di quella ottenuta a partire dalla benzina, si riduce il potere refrigerante sul cielo del pistone e della testa. I motori che a GPL raggiungevano chilometraggi di oltre 150mila km a benzina sarebbero stati in grado di percorrenze doppie o triple senza grossi interventi alle termiche (certo una frizione e una distribuzione potrebbero benissimo non bastare 300mila km).
Nei motori attuali, decisamente più spinti in termini di potenze specifiche e dove si abbonda di leghe leggere per contenerne i pesi, l'azione del GPL sortisce un effetto diverso. Se da una parte contribuisce a tenere il motore "pulito" ed esente da depositi di combustione dall'altra - per motori non progettati esplicitamente per il funzionamento con questo carburante - l'assenza di quegli stessi depositi sottopone le parti meccaniche a maggiore usura.
Per questo sarebbe importante effettuare degli opportuni trattamenti alle termiche dei propulsori. Improbabile, ma ben più efficace, sarebbe una regressione alla ghisa o ad accia sintetizzati per le parti più esposte. Purtroppo - anche per motivi di costi legati all'economia di scala - quello che fa gran parte dei costruttori oggi è limitarsi ad una banale trasformazione (e Hyundai è tra queste).
Quando si acquista un'auto a GPL o, ancora peggio, a Metano è necessaria la consapevolezza di dover affrontare modesti interventi sulle parti più sollecitate (sedi valvole, testa e fasce) nell'arco di vita del motore che - ovviamente - sarà inferiore a quella dei motori di vecchia generazione.
Ciao