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Novità o nuovi motori termici in arrivo per contrastare le elettriche? Parliamone!

Non che l'ammoniaca non sia un liquido estremamente reattivo e irritante, direi velenoso allo stato puro, quindi immaginatevi le problematiche:


La gente muore adesso, figuriamoci al distributore, inserisci la pompa... ti becchi una vanfata di ammoniaca e ti sdrai incoscente per terra con esofago e trachea super irritati se non bruciati.
Ma anche no!
 
 
Avevamo visto questo omega 1 nella prima pagina di questo topic ma vedere rilanciato da qualcuno significa (e si spera) che possa avere effettivamente un percorso di crescita.
Speriamo perchè sarebbe molto positivo a mio avviso.
 
Mentre scrivevo un altro post ho ricordato questa evoluzione che non è stata, mi sembra, portata avanti.

Ovvero quella di creare motori senza tutti gli organi di distribuzione.
Questi sembra che incidano per almeno il 50% del freno motore (l'altro 50% è derivato da cambio e tutto quello che c'è intorno ad esso).

Avendo elaborato ben 2 teste motori del coupe posso dire che girare le camme e alzare le valvole portano via tanta forza!
A mano non lo fai.
E solo lavorandoci attorno capisci quanto limitativo sia un albero a camme fisso, ecco perchè nel tempo ci sono stati sistemi come il V-Tech oppure le varie fasature variabili dei motori ordierni (economiche cmq) per modificarne il comportamento ed estendere l'efficienza avendo sempre la coperta troppo corta per quel che si desidera.

Per ovviare alcuni hanno adottato attuatori elettrici per le valvole... o almeno hanno fatto prototipi come la saab e la Koenigsegg.

Un esempio:

Si elimina l'albero a camme (che è un prodotto di precisione e quindi costoso, ma non poi chissà quanto), tutte le valvole tradizionali, tutte le punterie, tutte le catene e cinghie, tendicinghia, messa in fase meccanica.
Si inseriscono questi attuatori elettrici e così si può ottimizzare il regime del motore e le sue prestazioni, come si legge nell'articolo sopra si può decidere se spegnere dei cilindri o avere la massima potenza, cercando di trovare il massimo ad ogni regime.

Si può attivare per esempio il ciclo miller (e renderlo anche flessibile) ottimizzando i consumi oppure usare il massimo della potenza ristabilendo il ciclo 8 e addirittura usare la massima apertura delle valvole (per capirsi come chi fa elaborazioni andando a riprofilare le valvole per un'alzata maggiore o come i V-Tech che dopo x giri avevano un ulteriore incremento di coppia guduriosa).

Usando questo tipo di sistema si sarebbe migliorata ovviamente l'efficienza e questo significa avere un minor inquinamento.
E usando anche un sistema ibrido si sarebbero raggiunti anche ulteriori traguardi, a mio vedere.

Insomma questo poteva essere un interessante step evolutivo per i motori che li avrebbe resi molto più elastici e duttili... ma ho l'impressione che questo step sia stato castrato dall'ingombrante corsa all'elettrico...
Ne sapete di più?
Conoscete chi sta percorrendo questa strada?
 
Facendo una breve ricerca ho trovato questo articolo:
Però direi che in questo topic ci sta bene il motore Porsche a sei tempi:
 
Quello di porsche lo devo ancora capire... appena avrò tempo lo voglio studiare meglio.
Per il primo link l'antivirus interviene e non me lo apre.

Leggendo ho trovato che anche Fiat ha fatto qualcosa di interessante con il multiair... ma gestendo ancora con delle camme.
In pratica in condizioni normali se non funziona bene la camma continua a gestire regolarmente le cose, se invece funziona tutto un circuito idraulico va ad aumentare o ridurre l'alzata.
Diciamo una via di mezzo tra l'assenza e la presenza di sistema tradizionale.
Fiat (fino a che era italiana) di cose interessanti ne ha sempre fatte sui motori. Peccato che adesso le aspettative siano ridotte a zero.
 
Quello di porsche lo devo ancora capire... appena avrò tempo lo voglio studiare meglio.
E' decisamente molto interessante questo motore, ma, almeno per il momento, credo sia qualcosa di riservato ai nerd dei motori. :D
Se si riuscirà a svilupparlo e metterlo in produzione potrebbe essere davvero qualcosa che rivoluziona il mondo dei motori. L'articolo del link è molto semplice, ma se vuoi approfondire ci sono in rete articoli molto più approfonditi. :)
Per il primo link l'antivirus interviene e non me lo apre.
Prova da qui ;)
Fiat (fino a che era italiana) di cose interessanti ne ha sempre fatte sui motori. Peccato che adesso le aspettative siano ridotte a zero.
Fiat ha fatto molte cose interessanti, per citarne una il sistema common-rail, che Fiat ha sviluppato e montato sulla produzione di serie e adesso è su tutti motori diesel. Ma vogliamo parlare anche di tutte le innovazioni che ai tempi ha introdotto la Lancia oppure all'eccellenza dei motori Alfa Romeo che tutto il mondo invidiava? Tutta ingegneria italiana di altissimo livello che ai giorni nostri si è persa.
 
Il motore a 1 tempo l'avevo visto... interessante e sicuramente da vedere se può essere utilizzato.
Ma la domanda è: i costruttori daranno davvero spazio a queste soluzioni nuove?

I motori italiani erano decisamente interessanti.
Ho visto un video sulla storia del motore common-rail... incredibile ma oltre che geniale la tecnica ma altrettanto all'opposto la capacità di sfruttarla!

Guarda qui... lungo ma "bellissimo ed eloquente" documentario di automoto
 
Si elimina l'albero a camme (che è un prodotto di precisione e quindi costoso, ma non poi chissà quanto),
Si, certo che dipende in quelle contesto. Perché su elaborazioni over 500cv (per esempio) o nel caso di Koenigseeg il grado di precisione e costi assumono un valore differente.
 
Il motore a 1 tempo l'avevo visto... interessante e sicuramente da vedere se può essere utilizzato.
Ma la domanda è: i costruttori daranno davvero spazio a queste soluzioni nuove?

I motori italiani erano decisamente interessanti.
Ho visto un video sulla storia del motore common-rail... incredibile ma oltre che geniale la tecnica ma altrettanto all'opposto la capacità di sfruttarla!

Guarda qui... lungo ma "bellissimo ed eloquente" documentario di automoto
Sì, lo conosco questo video, molto interessante e spiega tutto per bene e in modo semplice. :)
 
Si, certo che dipende in quelle contesto. Perché su elaborazioni over 500cv (per esempio) o nel caso di Koenigseeg il grado di previsione e costi assumono un valore differente.
E' evidente... ma con il fatto che oggi un'auto è tutto fuorché economica, in un contesto di produzione di massa sopra un certo costo ci potrebbe stare.
Non veniamo a dire che su un'auto di 40.000 euro non possono investire in questa tecnologia.
Vero che oggi un'auto da 40.000 euro al pubblico potrebbe costare alla produzione sotto i 10.000 euro, forse anche meno, ma far costare un motore 1000 euro o 1200 euro non credo che sposti troppo la bilancia (non parlo di prototipi ma in produzione di serie).
Se questo significasse fare un salto in avanti importante... ti farà vendere il termico in tutto il mondo e soprattutto per tutto l'arco del tempo che va da qui al 2035.
Poi non sono un economista... ma se non vendi in Europa... venderai poi in altri paesi, quel che fai oggi non finisce domani.
In brasile e argentina (e non solo) continueranno a vendere auto termiche, in Usa non c'è un obbligo (ancora) alle elettriche.
In india lo stesso, in Oceania uguale.
Se fai un'auto che in economy ti fa i 40 km/litro di conseguenza inquinerà meno e là dove non hai l'elettrico tu prosegui il percorso in linea con quel che fai.
Molti marchi hanno fabbriche in tutto il mondo.
Non so cosa faranno in futuro... vedo sul lato termico troppo immobilismo, insensato ad oggi.

Dovevano svilupparlo ancora secondo me, a meno che non si sia arrivati a raschiare il barile e la tecnologia del pistone sia arrivata al limite producendo purtroppo idee tra le più fantasiose come il motore a 1 tempo (che poi sono 2) o a 6 tempi o il liquid o altri che probabilmente sono talmente fantasiosi che non vale la pena investire.

Oppure che sono così tanto efficienti che non li fanno emergere per ovvi motivi?!? ;)

Non so che pensare...
ah si...
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E' evidente... ma con il fatto che oggi un'auto è tutto fuorché economica, in un contesto di produzione di massa sopra un certo costo ci potrebbe stare.
Si si, non avevo corretto un termine. Intendevo grado di "precisione" e non previsione ;)
 
modificato il tuo post con la parola indicata, aiuterà a chi legge ;)
 
Celle combustibili... se non trovano un sistema diverso dall'uso del platino sarà dura commercializzarle, mentre per la combustione è interessante, basta trovare il modo di produrre idrogeno e usarlo senza rischio, visto l'enorme volatilità, l'enorme capacità esplosiva anche a temperatura ambiente e l'enorme problematica di avere serbatoi da 300 a 600 bar.

Ok... sembra che siano arrivati ad un'efficienza importante (da dimostrare) ma che stiamo usando un carburante estremamente pericoloso lo vogliamo ricordare?
Poi ci si fa le fisime in testa sulle auto elettriche che bruciano.
In passato ci si fasciava la testa per il gpl (che sta appena a 7-10 bar) mentre tutti contenti se abbiamo una bombolina da 600 bar.
Una bombola metano, se esplode, apre l'auto come una scatola di sardine e sta a 150/200 bar.
Pensate a cosa accade se cede una bombola a 600 bar... forse il distributore diventa un parcheggio.

Quindi quale è la strada?
O trovano il sistema di produrre idrogeno sul posto ed usarlo a basso costo senza avere uno stoccaggio a bordo o la vedo molto molto pericolosa
Teniamo conto che lo "scemo" di turno è sempre su strada e che in un tamponamento invece di andarci a leccare le ferite possa accadere un'esplosione come quella dell'autostrada di bologna!
 
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