Buonasera amici,
è un po' che non scrivo, anche perché lo stress da DPF dopo aver letto questo thread si è affievolito molto.
Voglio comunque aggiornarvi.
Come previsto e verificato, con il sopraggiungere dei primi freddi le rigenerazioni sono diminuite. Nel mio caso sono passate dai 180 - 230 km di questa estate ai 420 km di oggi (!!).
In pratica si sono quasi dimezzate (con temperature attorno ai 10°C).Tenete conto che la mia IX35 1.7 del 2012 ha già 158.000 km....
Quindi si può dire che il DPF alla fine non rappresenta un grosso problema, anche se a dire il vero io sto sempre molto attento, finisco sempre le rigenerazioni o quasi (anche se devo fare qualche km in più) e uso quasi sempre gasolio premium (prevalentemente diesel+ ENI).
Tempo fa scrissi che mi sarebbe piaciuto sapere il motivo di rigenerazioni più frequenti con le temperature estive, visto che a rigor di logica uno si aspetterebbe che con maggiori temperature la combustione dovrebbe avvenire meglio e quindi con formazione di meno particolato (ovvero esattamente all'opposto di quello che succede nella realtà).
In questi ultimi giorni però ho avuto una illuminazione: ho letto per caso un articolo che spiegava che le nuove auto diesel euro 6, per avere valori di inquinanti NOx ancora più bassi, devono ricircolare con la EGR una maggiore portata in aspirazione, per mantenere la temperatura in camera di combustione più bassa (e quindi produrre meno NOx,che si formano ad alta temperatura). E questo comporta una maggiore produzione di particolato che intasa maggiormente il DPF, perché la combustione avviene in maniera peggiore.
Da qui la deduzione: non è che d'estate per mantenere basse le temperature con aria in aspirazione più calda la EGR deve ricircolare di più facendo produrre più particolato e intasando di più il filtro??? D'inverno al contrario con aria esterna fredda, la EGR dovrebbe ricircolare meno e quindi meno particolato e rigenerazioni meno frequenti..... esattamente quello che si osserva!
La prova del nove sarebbe trovare qualcuno che ha tappato la EGR e sapere ogni quanto gli rigenera il DPF: se il ragionamento è corretto dovrebbe rigenerare molto poco.
Che ne pensate?
Detto ciò passiamo agli aspetti negativi della rigenerazione: inquinamento dell'olio con gasolio.
Dopo varie prove e verifiche (sulla mia auto) ho calcolato che:
1) ad ogni rigenerazione viene bruciato circa mezzo litro di gasolio (aumento dei consumi)
2) di questo circa 1,5 % - 2 % trafila dai cilindri e finisce in coppa (dopo circa 30 - 35 rigenerazioni mi trovo in coppa 0.2 - 0.3 litri di olio in più, ovvero qualche mm in più sull'astina del controllo olio)
E d'estate 30 - 35 rigenerazioni corrispondono a 6000 - 7000 km.....
Il problema è, che ho letto che un 6 - 7 % di gasolio nell'olio è il limite oltre il quale si rischiano danni al motore, a maggior ragione il nostro che ha distribuzione a catena lubrificata direttamente dall'olio motore.
Quindi mi sono attrezzato: oltre quel chilometraggio mi aspiro l'olio dalla coppa (ne riesco ad estrarre circa 4.2 - 4.3 litri e ne aggiungo 4 freschi), facendo così riesco a prolungare la vita utile dell'olio fino al successivo tagliando.
Lo so cosa state pensando.... ma se potessi cambiare auto ogni 100.000 km probabilmente non mi preoccuperei troppo con tutti questi accorgimenti. Io faccio molta strada e pertanto cerco di allungare la vita del motore il più possibile; la mia precedente auto, data via a 352.000 km aveva il motore ancora ottimo (non aveva DPF pero...).
Scusate se vi ho annoiato