Certamente in situazioni come queste non si ha mai la percezione se le misure che hanno deciso siano troppo severe o troppo leggere.
A memoria non ricordo che si sia mai arrivati a misure così estreme, evidentemente saranno state fatte le considerazioni del caso.
Mi sembra anche ovvio che una situazione come questa, come qualunque situazione che inserisca un punto di rottura nella routine quotidiana della popolazione, porta a conseguenze: ci sarà chi ci perderà e chi ci guadagnerà.
Capire se le decisioni prese siano state anche (in parte) guidate da secondi fini, per noi comuni mortali è abbastanza difficile.
Anche se è sempre meglio lasciare la politica fuori dal nostro contesto, mi sembra però doveroso sottolineare che il governo, che rappresenta una sponda politica, e governatori del Nord, che sono quasi tutti dall'altra parte, stanno collaborando attivamente e non vedo particolari rimbalzi di colpe e responsabilità gli uni verso gli altri.
Anzi, in più situazioni ribadiscono che le decisioni prese sono ampiamente condivise.
Qualche voce fuori dal coro c'è, ma è marginale ed inevitabile.
Tornando al virus specifico, mi hanno girato ieri questa tabellina:
Così ognuno può vedere quanto deve preoccuparsi.
A proposito, quanti di noi stanno nei comuni "chiusi" e quanto in aree a rischio?
Io per esempio sto vicino ai Colli Euganei, dall'altro lato rispetto a Vo' Euganeo dove ci sono stati i primi casi in Veneto.
L'ospedale di Schiavonia, che forse avete sentito nei TG, è a 10 km da dove vivo.
Da oggi a Mercoledì lavoro da casa per decisione dell'azienda che ha chiuso tutte le sedi della Lombardia e del Veneto e poi si vedrà.
Temperatura di stamattina 36.6, respiro bene, ho fatto colazione e sono andato di corpo
Sdrammatizziamo, va là