Non commento quanto hai scritto perchè concordo in pieno con te, tranne che per la parte su Norris. Non credo fosse molto contento di vedere Piastri davanti a vincere, ma probabilmente le "papaya rules" dicono che chi sta davanti ci resta e l'altro non deve dargli fastidio.
Ha detto più volte via radio di avere problemi ai freni, in McLaren hanno parlato di una possibile perdita dell'impianto idraulico, ma personalmente ci credo poco, mi sembrano più scuse di facciata. Rimane il fatto che al momento hanno la macchina migliore e possono permettersi di fare quello che vogliono. Il piazzamento in seconda fila di Norris credo sia più dovuto a errori di un pilota nervoso che da problemi sulla macchina.
Però non capisco... girano voci sul ritorno dei V10... ma che è sta storia assurda?
Non che ci goda come un riccio se tornano... ma non vorrei che fossero V10 con cilindrata massima 1250cc... (che fanno ci mettono 10 cilindri 125cc 2T?!?)
Credo (e spero) che vogliano tornare ai 10 cilindri da 3000 cc che c'erano tra la fine degli anni '90 e l'inizio degli anni 2000, probabilmente i motori più performanti che ci sono mai stati in Formula 1, giravano a 19.000 giri e, si mormora, anche di più in prova!



Comunque tutto è possibile coi "fenomeni" che ci sono in FIA oggigiorno. Ma tieni presente che nel 1950, nel primo mondiale di Formula 1, erano ammessi motori aspirati da 4500 cc e sovralimentati (anche se ai tempi si parlava di compressori volumetrici e non di turbocompressori) da 1500 cc. A metà degli anni '50 si passò a motori da 2500 cc aspirati e 750 cc (settecentocinquanta, lo scrivo anche in lettere in modo che non pensiate che ho sbagliato a scrivere!) sovralimentati.

Solo a metà degli anni 60 si passò ad aspirati da 3000 cc e 1500 cc turbocompressi, i secondi snobbati da tutti fino a quando Renault ci credette e cominciò lo sviluppo di un motore turbocompresso che permise, ad esempio, al motore BMW della Brabham del 1983 di avere in prova anche 1500 cavalli (ehm.... anche se con un piccolo aiutino dato da benzine, diciamo così, "particolari"....).