Mi è stata consegnata con la batteria carica e con poco più che la riserva di carburante.
Ma ogni concessionario fa storia a sé.
Per quanto riguarda la ricarica da rete l'uso della wallbox o dell' adattatore con spina CEE presuppongono comunque una linea (presa elettrica) adeguata in grado di fornire 16 amp a tempo indefinito.
Dipende dall'impianto, ma in linea di massima con una lunghezza inferiore a 20/25 metri dal magnetotermico differenziale alla presa a muro sono sufficienti cavi da 2,5 mm2.
Niente di eccezionale, ad esempio una linea destinata alla cucina dotata di piano cottura, forno elettrico e magari lavastoviglie è normalmente dimensionata come sopra.
Dal punto di vista tecnico il consumo eccessivo caricato su una linea non è un corto ma un sovraccarico che in un impianto a norma viene evitatato dall'intervento
termico del magnetotermico di solito presente nel quadretto elettrico di casa. (alla fine non c'e differenza)
Il vero punto debole nell'uso dell'adattatore è la spina di cui è dotato e la qualità della presa a cui sarà collegato.
Un spina italiana da 10 A connessa a una presa ordinaria non garantisce nel tempo la qualità del contatto elettrico interno. Se questo contatto sfiamma, come può succedere se la presa viene sfilata mentre è in corso la ricarica, si crea un punto caldo che alla lunga può produrre il
surriscaldamento del sistema presa/spina. (n.d.r l'adattatore non è dotato di interruttore per cui se vuoi interrompere la carica sei costretto a sfilare la spina).
Nella a discussione alla pagina precedente ho postato un descrizione dettagliata dell'intervento che va a ovviare a questo problema pur restando la corrente di ricarica limitata come in origine.
Questo è il motivo per cui gli adattatori vengono "castrati" in corrente di ricarica in funzione della spina di cui sono dotati nei vari Paesi.
Ita 6/8 (max 10A) ampere; schuko (max 16A)10 amp; CEE 16 ampere.
https://it.wikipedia.org/wiki/Spina_elettrica
Ovviamente l'installazione di una wallbox ha come conseguenza positiva l'uso di prese/spine TIPO 2 che non soffrono del problema di cui sopra.
Scusate il tono professorale.....
Saluti..
Francesco