gimmy74 ha scritto:
per un paragone tra la serie 1 e la i30 è necessario che si faccia riferimento alla stessa cilindrata.
Giusto. Ma il piacere di guida lo determinano anche altri fattori, come comportamento dell'auto, le soluzioni tecniche adottate, qualità del progetto globale.
Potremmo parlare di motori - a parità di cilindrata - ma a che pro? I motori della BMW sono, da 10 anni a questa parte, un riferimento.
Prendete il 1.6 Valvetronic e confrontatelo con il 1.6 Hyundai: il primo è meno potente, va di più (oltre 5 sec su 1000metri), consuma meno. Cos'altro da aggiungere.
gimmy74 ha scritto:
Ma oltre alla motorizzazione, bisognerebbe considerare anche il rapporto prezzo-accessori di serie.
P.S. Gli interni della Serie 1 sono nella media, niente di eccezionale per il prezzo che costa
Valida osservazione. Le BMW sono sempre state molto spartane, a tratte austere negli interni. Inoltre la dotazione di serie non è adeguata ad un'auto del livello che il marchio di fatto rappresenta. Gli accessori - tantissimi disponibili a catalogo - si pagano cari e spesso si pagano anche cose che su auto utilitarie rientrano nella dotazione base (disattivazione airbag, ad esempio).
D'altro canto abbiamo disponibili per tutti i modelli schemi sospensivi multilink degni di una turismo veloce, sistemi di sicurezza d'avanguardia e l'inedito DCS.
Quello che voglio dire è che alla fine, guardando alla realtà, le nostre Hyundai non hanno niente di rivoluzionario: sono auto molto modeste sul piano innovativo opportunamente carrozzate per stare al passo coi gusti del tempo. Basta! Non vedo peculiarità che altre Case rincorrono... anzi!
Ma riportando la discussione sui suoi binari, qui si parlava dei difetti di alcune i30 e sulle possibili soluzioni. Qualcuno - Tommy credo - ha detto che la difettosità colpisce inesorabile qualunque macchina e ciò è una sacrosanta verità.
Non limitiamoci a dire che la colpa è degli italiani che lavorano male: perché un cambio fallato o un cruscotto che vibra o un paraurti danneggiato in lavorazione è un problema che si colloca a monte (e solo in parte giustificabile dai prezzi d'acquisto concorrenziali).