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[ 1.2 MPI 84 cv ] Particolarità e Funzionamento

Sono d'accordo con ciò che è stato detto, il motore 1.2 può essere ritenuto relativamente sottodimensionato rispetto alla vettura, anche se sopperisce alle necessità di base e comunque per quanto mi riguarda ha dei buoni consumi. Detto ciò, mi piacerebbe molto capire per quale motivo di fronte alla mia richiesta di acquisto della i20 con propulsore 1.4, il venditore si è impuntato a vendermi il 1.2, ed io alla fine mi sono fatto convincere. Ad oggi mi chiedo se la spinta del venditore era disinteressata o celava questioni di ordine economico o gestionale, ed anche se ho già posto questa domanda al diretto interessato la vera risposta ancora mi è sconosciuta. Forse il tempo mi dirà qualcosa..............o_O
Stesso discorso per me
Il venditore diceva che il 1.2 era più equilibrato e comunque per il 1.4 cera da aspettare tanto sia benzina che diesel.
 
Ma, io tanti problemi non me li farei... resto dell'idea che il 1.2 debba frullare a regimi medio alti, considerando che la coppia massima la si ha a 4000 rpm e i max cv a 6200... il tutto unito ad un cambio con una rapportatura corta, non si dovrebbero avere troppi problemi di ripresa.
Ma tre cose sono certe: 1)bisogna usare molto il cambio, 2) sfruttare il motore e 3) non fare a gara con il cdb a chi consuma meno... :D:D:D

Entrando nel tecnicismo, uno degli esempi che spesso ho sentito e che ho fatto mio per descrivere il rapporto tra coppia (Nm) e potenza (Kw,Cv) è questo: immaginate un ciclista molto muscoloso e potente (diesel) che pedala a fianco di uno meno forte (benzina). La spinta che riesce ad imprimere ogni ciclista è paragonabile alla capacità che ha il combustibile bruciato di spingere il pistone e quindi l'intero motore. Tanto più la forza del ciclista (o la coppia motore) sarà elevata, tanto più facilmente e rapidamente la bici (o il motore) avanzerà. Nel caso del diesel, il motore sarà messo in rotazione più facilmente e velocemente, con notevole beneficio sulla qualità e sulla piacevolezza della guida rispetto al benzina.

Per quanto riguarda la potenza, essa aumenta all'aumentare del numero di giri del motore, essendo data dal valore di coppia x il n° di giri (rpm) corrispondente. Ad esempio per il 1.2 che ha 121 Nm a 4.000 rpm, corrispondono quasi 69 cv (121x4000/9550*1.36) .
Questo significa che, a parità di potenza sviluppata, un motore benzina deve girare ben più velocemente di un motore diesel (essendo la coppia minore).

Tornando al paragone del ciclista, se volessimo farli andare alla stessa velocità, quello più forte potrà spingere agevolmente un rapporto più lungo a minori rotazioni per minuto, mentre quello meno forte dovrà necessariamente compensare la minor forza spingendo un rapporto più agile con una maggiore velocità di rotazione, aiutato a maggior ragione da rapporti più corti.

Tutto questo per capire il rapporto tra coppia e potenza, tra diesel e benzina, e per dire che è fisiologico alzare il numero di giri nel benzina, nel 1.2 più che nel 1.4, e usare parecchio il cambio.

Se ho scritto qualche cavolata, Albertone pensaci tu!!! ;)


..............ciao Men, grazie per la tua sempre curata risposta, ho tentato anche io di tirarmi fuori un po di valori a livello di potenza, ma i risultati mi lasciano un po perplesso in quanto nei miei conti il propulsore 1.4 risulta avere un valore di Potenza inferiore al 1.2, puoi aiutarmi e verificare anche tu la cosa..............grazie mille..............:):):):)

P.S. Riporto qui sotto la fonte a cui mi sono riferito per i miei calcoli

La coppia viene utilizzata per ricavare la potenza del motore tramite una formula fisica che utilizza il valore di coppia insieme a quello di rotazione a cui è stato rilevato. A parità di cilindrata i motori diesel, per le loro caratteristiche, hanno una coppia massima maggiore di quelli a benzina, ma generalmente sono più limitati nelle rotazioni massime, e per questo motivo hanno minore potenza massima dei motori a benzina. (Tuttavia anche se il regime di rotazione massimo dei diesel è generalmente inferiore a quello dei motori a ciclo otto, la differenza di potenza tra i due sistemi in rapporto alla cilindrata è estremamente ridotta).

L'unità di misura della coppia è il N·m (newtonmetro) o kgm (chilogrammetro); il kgm è 9,81 N·m.

Data la coppia in N·m, la velocità angolare in giri al minuto e la potenza in watt, si ha la formula:

139a96de685bf830525c5cd51e449ffc.png

Nel caso si desideri la potenza in kW, basterà dividere il risultato per 1000, e nel caso si desideri il risultato in Cv, bisognerà moltiplicare i kW per 1,36. Si noti che Hpnon è uguale a Cv: 1 Hp = 1,0139 Cv, oppure 1 Cv = 0,9863 Hp (quindi 1 Hp > 1 Cv).

Nel caso invece si voglia ricavare la coppia in N·m dalla potenza espressa in watt, si dovrà seguire la formula seguente:

269020a8badf54bf07e8886fbefdd9c9.png

Per ricavare la coppia in kgm sarà necessario moltiplicare il risultato della formula per 9,81.
 
:D:D:D Luigi, ti sei incartato?

Non ho capito bene il tuo problema, ma di fatto ci sono 3 versioni a benzina, con i seguenti valori dichiarati da Hyundai:

________________COPPIA (Nm)_____________POTENZA (CV)
1.200 75cv _____121,6 @ 4000 rpm _________75 @ 6000 rpm
1.200 84 cv ____121,6 @ 4000 rpm _________ 84 @ 6000 rpm
1.400 100 cv ___134,4 @ 3500 rpm _________100 @ 6000 rpm
1.400 crd ______240,0 @ 1.500-2.500rpm _____90 @ 4000 rpm (ci metto anche il diesel)

Richiamando la formula della potenza, che è coppia X rpm, senza addentrarci in calcoli, (dato che non abbiamo le curve di coppia e potenza specifiche di ogni motore, che sarebbe interessante vedere) possiamo già fare qualche considerazione:

- la coppia massima (ottenuta sempre a 4000 giri) dei due 1.200 è la stessa. Ciò significa che la maggior potenza massima (rilevata sempre a 6000 giri) è ottenuta da una maggiore coppia. Evidentemente la curva di coppia raggiunge sempre il suo punto massimo a 4000, ma, successivamente, ha un andamento diverso, più alta e costante. Il tutto gestito elettronicamente.
Sarebbe opportuno confrontare i grafici di coppia, ma mi verrebbe già da pensare che tra il 75 e 84 cv la differenza di spinta si senta solo oltre i 4500 giri...

- il 1.4 ha una coppia più corposa 134,4, già a regimi più bassi di 500 rpm, rispetto al 1.2, e non è poco. Va da sé che due motori con le medesime caratteristiche costruttive ma di cilindrate diverse abbiano valori di coppia diversi, il più grande avrà più coppia e, di conseguenza, più potenza, in tutti i regimi di rotazione.

- se prendiamo il crd notiamo subito che la coppia è ben il doppio del 1.200 benzina, oltretutto espressa a regimi dimezzati (1.500 - 2.500 rpm). Cioè esprime il doppio della "forza" nella metà del tempo, dopodichè perde nell'allungo ed ha bisogno della cambiata.

Dove vince il 1.4 benzina rispetto al 1.4 diesel (visto che ha 10 cv in più)??? Risposta: in alto. nell'allungo. E' la capacità di esprimere un maggior numero di giri che fa vincere il benzina in un'ipotetica gara.
(Che poi coi nuovi diesel turbocompressi a 16 valvole commonrail.... non c'è più grossa differenza.)

Si possono fare tante considerazioni, ma basta guardare i dati per capire che se si vuole ottenere potenza bisogna sfruttare questa caratteristica del motore...
Mi rendo conto che già il benzina consuma di più, inoltre non è semplice far lavorare sempre un motore a regimi elevati, l'auto diventa nervosa e pericolosa... mentre per contro il diesel si comporta all'opposto: poco allungo, tanta forza fin da subito e consumi ridotti...

è per questo che ho un diesel!!! e si fotta il DPF :D
 
Sono d'accordo con ciò che è stato detto, il motore 1.2 può essere ritenuto relativamente sottodimensionato rispetto alla vettura, anche se sopperisce alle necessità di base e comunque per quanto mi riguarda ha dei buoni consumi. Detto ciò, mi piacerebbe molto capire per quale motivo di fronte alla mia richiesta di acquisto della i20 con propulsore 1.4, il venditore si è impuntato a vendermi il 1.2, ed io alla fine mi sono fatto convincere. Ad oggi mi chiedo se la spinta del venditore era disinteressata o celava questioni di ordine economico o gestionale, ed anche se ho già posto questa domanda al diretto interessato la vera risposta ancora mi è sconosciuta. Forse il tempo mi dirà qualcosa..............o_O

Luigi, il problema è che, alla presentazione, la rete è stata invasa (chissà per quale motivo...) da 1.1 diesel e 1.2 benza. Anche a me hanno cercato di rifilare un 1.1. in pronta consegna.
Ma io mi sono impuntato per il 1.4 ( e ho aspettato una vita e mezzo!:D )
 
Siete stati chiarissimi, alla fine tutto si può inquadrare in una questione matematica e le differenze devono saltar fuori per forza.

Anche a me hanno proposto il 1.2, scartando però la versione con meno cv fin da subito.
Il diesel come scritto altrove aveva una differenza di prezzo che per me era troppo grande, altrimenti non avrei avuto dubbi sulla scelta.

Poi sinceramente non so perchè il Conce non abbia spinto per il 1.4 (immagino perchè tanto valeva allora prendere il diesel), ma probabilmente dovendo girare in città non mi sarei accorto della differenza, se non per eventuali partenze sprint ai semafori...
 
Ho fatto già 1200km in 5 giorni, quasi tutti di autostrada, ho notato che il mio di Cruise se becco una salita o una discesa se ne frega del valore impostato, ma apparte quello mi è capitato che con Cruise impostato a 120 in salita la macchina sia scesa a 114, fin qui ci può stare, io che faccio, pigio a manetta sull'acceleratore e la
Macchina non và ferma, inchiodata...
Mollo qualche secondo, rivado a manetta e la Macchina come se niente fosse tira ben oltre 130... Io perplesso.

Ciao Pagliatec, purtroppo un po' la caratteristica del motore aspirato, un po' la lunghezza dei rapporti del cambio, aggiungi che hai soltanto 1200 chilometri, (quindi il propulsore è ancora molto legato) danno alle nostre i20 una certa pigrizia in ripresa, specialmente in salita, pertanto, se hai il cruise impostato a 120, in salita con una certa pendenza, sei in 5^ marcia, schiacci l'acceleratore a tavoletta, la macchina non renderà mai, perché è sottocoppia, avresti dovuto scalare una o due marce, allora avresti visto un discreto risultato, cosa diversa accade in pianura o in discesa.
Spero di esserti stato utile!!
Buona serata a tutti!!
 
Ciao Luigi!
Con "facendolo girare come merita" cosa intendi?
Dopo quanti km hai notato questi cambiamenti?
Io non so cosa pensare.. sono a quasi 800 km ma sento il motore addormentato. Non ha ripresa e per fare un sorpasso ci mette un po' troppo per accelerare.
In poche parole non mi sento sicura.
In futuro valuterò una motorizzazione superiore mi sa o_O

Ciao Celeste, abbi fiducia nella tua i20, inizia a tirare dalla 3^ tutte le marce fino a 4.000 giri, facci un po' di chilometri e vedrai che riscoprirai un'altra macchina, certo non è un 2000, ma credimi non ti deluderà, considera che un motore aspirato può considerarsi completamente sciolto dopo 10.000 chilometri e se vuoi un suggerimento all'ispezione dei 5.000 fatti cambiare olio e filtro, è sempre meglio rimuovere eventuali particelle di metallo presenti nel lubrificante
 
Ciao Celeste, abbi fiducia nella tua i20, inizia a tirare dalla 3^ tutte le marce fino a 4.000 giri, facci un po' di chilometri e vedrai che riscoprirai un'altra macchina, certo non è un 2000, ma credimi non ti deluderà, considera che un motore aspirato può considerarsi completamente sciolto dopo 10.000 chilometri e se vuoi un suggerimento all'ispezione dei 5.000 fatti cambiare olio e filtro, è sempre meglio rimuovere eventuali particelle di metallo presenti nel lubrificante

Lo sto già facendo ma il problema lo sento nella prima e seconda..
 
Lo sto già facendo ma il problema lo sento nella prima e seconda..

Ciao Celeste, la prima nelle nostre auto è molto corta, serve realmente per iniziare a spostare la vettura, quindi non vale la pena tirarla, la seconda anch'essa abbastanza corta inizia a dare motricità e piglio al motore, ma non vale la pena tirarla (a rodaggio completato) oltre i 5.500 giri, dalla terza puoi, (a rodaggio completato) divertirti fino ai 6.000, per adesso tira la seconda al massimo 3.500 rpm e dalla terza a 4.000, vedrai che il motore pian piano si inizia a sciogliere.
Buon weekend!!
 
Salve a tutti,
riprendo un'attimo in mano la discussione che ritengo particolarmente importante e significativa,
sia per il buon numero di possessori di questa motorizzazione, sia per l'argomento prestazionale che sembra essere un po ambiguo......
.......allora.......io a 2800 Km fatti, devo per rigore di cronaca e per giustizia nei confronti di chi sosteneva una tesi quando a me questa sembrava impossibile da credere, dire che, la macchina ha assunto un comportamento molto diverso rispetto al principio......
.....mi spiego....... il motore è estremamente più sveglio e reattivo, e per quanto riguarda l'aspetto prestazionale devo dire che qualche bella e inaspettata sensazione comincia a regalarmela. Tutto ciò sta avvenendo senza una perdita del confort di marcia, in quanto il motore è ancora silenzioso e bilanciato, sta solo tirando fuori i muscoli (che pensavo non avesse). Altra nota positiva sono sicuramente i consumi che nel ciclo misto si attestano, per quanto mi riguarda, su un 5.0 L/100km basso, che tende a diminuire se alleggerisco il piede...........
.....Dunque voglio confermare queste nuove condizioni positive del mezzo, sia per dare speranza a chi magari si trova a confrontarsi con la vettura nei primi chilometri, sia per chi aveva sostenuto la tesi che quest'auto non fosse proprio un mulo ma necessitasse dei propri tempi per dimostrarlo....( come anche alcune riviste di settore avevano detto)......
 
mi dispiace doverlo ricordare ma..... io che vi avevo detto ? :) Anche il mio 1,4 (1000 km ieri ) si sta pian piano svegliando, i miei termini di paragone sono i tornanti che portano dalla pianura fino a casa mia (550 mslm) ebbene inizialmente mia moglie mi dice che faticava a farli in terza tanto che (anche per non sforzare il motore nuovo) era meglio scalare in seconda, ora invece (ho provato anch'io ieri) la terza la tiene brillantemente tanto che si riesce persino a mettere la quarta in uscita dalla curva !
Sono certo che fino a 4 - 5000 ci sia ancora margine di miglioramento, non si pretende certo che questi motori diventino quello che non sono ma abbiate pazienza e vedrete che poi ne sarete contenti. ;)
 
Aggiungo una domanda: Il miglioramento avviene per magia, dopo tot km, oppure sciogliendo il motore portandolo gradualmente a lavorare su regimi piuttosto alti?
 
Aggiungo una domanda: Il miglioramento avviene per magia, dopo tot km, oppure sciogliendo il motore portandolo gradualmente a lavorare su regimi piuttosto alti?
Ha ha ha, bhé per magia non avviene proprio niente :eek: ! Ovviamente il tutto avviene pian piano con il passare dei chilometri; questo capita in tutti i motori che si slegano progressivamente, caso eclatante la mia Honda Cr-v (2.0 i-vtec benzina) che ha completato il proprio assestamento non prima dei 40 - 50'000 km ! Ora ne ha 76'000 e va molto meglio di quand'era nuova. Ma si sa che Honda è un caso a parte...
 
Concordo con chi dice che 1 motore non e' completamente "Rifinito" se non si fanno almeno 10.000 km ....

Naturalmente conta anche come si fanno... bisogna usare la macchina a tutti i regimi... come molti consigliano (lo suggerisce persino la casa sul libretto di istruzioni).

Se si cammina sempre in 3... a 50 all'ora di media... la macchina restera' imballata a vita... !!!
 
Concordo con chi dice che 1 motore non e' completamente "Rifinito" se non si fanno almeno 10.000 km ....

Naturalmente conta anche come si fanno... bisogna usare la macchina a tutti i regimi... come molti consigliano (lo suggerisce persino la casa sul libretto di istruzioni).

Se si cammina sempre in 3... a 50 all'ora di media... la macchina restera' imballata a vita... !!!
quoto, comunque non rimane imballata a vita, questo no. a me è capitato in passato di acquistare vetture appartenute a chi guidava costantemente nonno style è però bastato adottare per qualche migliaio di km uno stile di guida un po' più brillante per svegliarle dal torpore.
Ricordo una Jaguar Xj6 Convertible che ho restaurato qualche anno fa, aveva solo 45'000 km in più di vent'anni era appartenuta ad un anziano che la tirava fuori dal garage solo per fare qualche gita estiva e malgrado i suoi 265 cv non andava neanche a spingerla e consumava come un traghetto della Moby... e che dopo "la cura" è diventata un'altra macchina.
Perciò se si vuole formare bene la meccanica bisogna, come dici giustamente tu, adottare una guida variata con anche (dopo qualche migliaio di Km) qualche bella tirata al limitatore; si constaterà poi che oltre che essere più sciolto e brillante, il motore consumerà anche meno !
 
quoto, comunque non rimane imballata a vita, questo no. a me è capitato in passato di acquistare vetture appartenute a chi guidava costantemente nonno style è però bastato adottare per qualche migliaio di km uno stile di guida un po' più brillante per svegliarle dal torpore.
Ricordo una Jaguar Xj6 Convertible che ho restaurato qualche anno fa, aveva solo 45'000 km in più di vent'anni era appartenuta ad un anziano che la tirava fuori dal garage solo per fare qualche gita estiva e malgrado i suoi 265 cv non andava neanche a spingerla e consumava come un traghetto della Moby... e che dopo "la cura" è diventata un'altra macchina.
Perciò se si vuole formare bene la meccanica bisogna, come dici giustamente tu, adottare una guida variata con anche (dopo qualche migliaio di Km) qualche bella tirata al limitatore; si constaterà poi che oltre che essere più sciolto e brillante, il motore consumerà anche meno !

Qual'è la spiegazione tecnica del imballamento del motore dovuto alla guida "nonno style"?:rolleyes:
 
Aggiungo una domanda: Il miglioramento avviene per magia, dopo tot km, oppure sciogliendo il motore portandolo gradualmente a lavorare su regimi piuttosto alti?

..............Ebbene si, l'ho espresso già in altri post ma per la salute della discussione lo riesprimo, anche grazie alla domanda di Men che è fatta
per poter ripetere il concetto......
........L'auto l'ho usata molto intensamente, nel senso che ho voluto a tutti i costi tirare fuori le qualità del motore (che mi sembrava non arrivassero mai....!!!! e invece...... ) devo dire che nei momenti giusti le ho tirato un po il collo, cercando più il limite che altro soprattutto nelle rotazioni del motore e negli scatti della vettura. Ho cercato di togliermi di dosso la sensazione che trattare così l'auto potesse generare rotture e inconvenienti,
e mi sono dedicato ad un tipo di guida piuttosto intensa, e anche un po dispendiosa come consumi, perchè si sa a spremere il motore si consuma molto di più, ma ne è valsa la pena e pure i consumi mi sembrano ottimi ora .........
..........grazie a tutti quelli che hanno sempre sostenuto questa tesi ( compreso il mio conce)..........
 
Ciao grande Renzo, con l'occasione di salutarti provo anche a dare un primo tentativo di risposta al tuo interessante e corretto quesito......
.....innanzi tutto sai bene anche tu che vi è la questione delle centraline sempre più adattive ( o autoadattative come dir si voglia), pertanto il mezzo si adatta ad uno stile di guida, ma se lo stile è troppo blando o riposato, rispetto ad un motore che esige di funzionare in un range rotativo ampio per questioni costruttive, ed ha la sua massima espressione in alto (tipo i benzina) , si rischia di non fornire tutti i dati dinamici e funzionali alla centralina che ne necessita per ottimizzare il rendimento dinamico e dei consumi.....
....altro punto riguarda secondo me più un aspetto meccanico, in quanto per quanto un propulsore d'oggi abbia inevitabilmente un prerodaggio di sicurezza fatto in fabbrica, l'adattamento, e in parte una piccola quantità di sgrezzatura, continuano durante il rodaggio post vendita.
Questo rodaggio finale avviene con in motore collegato a tutto il resto della vettura, pertanto l'auto ha tutta una serie di nuovi organi da cominciare a far funzionare, ed il passaggio da nuovo ad in funzione slega l'auto in tutti i suoi successivi comportamenti.
Comunque penso che tu (anche da motociclista ) sappia già queste cose d'aspetto strutturale, mentre magari se vogliamo restare più giustamente ad analizzare l'aspetto motoristico, credo si possa dire che la cosa oggigiorno è strettamente legata alla questione elettronica, infatti se pensiamo a vetture di qualche tempo fa, il loro adattamento era più rapido e non poi così profondo come quello che avviene nei mezzi di oggi.
Inoltre per le centraline vi è tutta una serie di informazioni ambientali (tipo di clima, densità aria, quantità d'ossigeno, umidità relativa......) che si acquistano solo durante il funzionamento del mezzo, e che vengono combinate poi con tutti gli altri valori di funzionamento sempre in relazione al miglior comportamento finale. Naturalmente maggiore è la quantità di dati raccolta, migliore e più preciso è il lavoro di calcolo del funzionamento finale, e il quantitativo di dati raccolti è naturalmente legato alla quantità di Km percorsi....!!
Io, per ora mi fermo qui, con il mio tentativo di dare una prima risposta al tuo quesito, attendo intanto con te l'integrazione da parte degli altri soci a riguardo della tua questione......:):)
 
Ciao grande Renzo, con l'occasione di salutarti provo anche a dare un primo tentativo di risposta al tuo interessante e corretto quesito......
.....innanzi tutto sai bene anche tu che vi è la questione delle centraline sempre più adattive ( o autoadattative come dir si voglia), pertanto il mezzo si adatta ad uno stile di guida, ma se lo stile è troppo blando o riposato, rispetto ad un motore che esige di funzionare in un range rotativo ampio per questioni costruttive, ed ha la sua massima espressione in alto (tipo i benzina) , si rischia di non fornire tutti i dati dinamici e funzionali alla centralina che ne necessita per ottimizzare il rendimento dinamico e dei consumi.....
....altro punto riguarda secondo me più un aspetto meccanico, in quanto per quanto un propulsore d'oggi abbia inevitabilmente un prerodaggio di sicurezza fatto in fabbrica, l'adattamento, e in parte una piccola quantità di sgrezzatura, continuano durante il rodaggio post vendita.
Questo rodaggio finale avviene con in motore collegato a tutto il resto della vettura, pertanto l'auto ha tutta una serie di nuovi organi da cominciare a far funzionare, ed il passaggio da nuovo ad in funzione slega l'auto in tutti i suoi successivi comportamenti.
Comunque penso che tu (anche da motociclista ) sappia già queste cose d'aspetto strutturale, mentre magari se vogliamo restare più giustamente ad analizzare l'aspetto motoristico, credo si possa dire che la cosa oggigiorno è strettamente legata alla questione elettronica, infatti se pensiamo a vetture di qualche tempo fa, il loro adattamento era più rapido e non poi così profondo come quello che avviene nei mezzi di oggi.
Inoltre per le centraline vi è tutta una serie di informazioni ambientali (tipo di clima, densità aria, quantità d'ossigeno, umidità relativa......) che si acquistano solo durante il funzionamento del mezzo, e che vengono combinate poi con tutti gli altri valori di funzionamento sempre in relazione al miglior comportamento finale. Naturalmente maggiore è la quantità di dati raccolta, migliore e più preciso è il lavoro di calcolo del funzionamento finale, e il quantitativo di dati raccolti è naturalmente legato alla quantità di Km percorsi....!!
Io, per ora mi fermo qui, con il mio tentativo di dare una prima risposta al tuo quesito, attendo intanto con te l'integrazione da parte degli altri soci a riguardo della tua questione......:):)
Ottime considerazioni nonché deduzioni, :) da parte mia rafforzo il discorso attriti i quali diminuiscono con il passare dei km proprio per la questione assestamento degli organi meccanici perciò il motore girando più libero guadagna in reattività e prontezza.
Sempre in materia di attriti & assestamenti non dobbiamo dimenticarci che la forza espressa dal motore prima di arrivare alle ruote passa dagli organi di trasmissione i quali, anch'essi, necessitano di un rodaggio per poter lavorare in modo fluido perciò meno la trasmissione crea resistenza, più la guida diventa scorrevole e con ciò ne beneficiano anche i consumi.
Ci sono vetture alle quali bastano poche migliaia di km per assestarsi al 100%, altre che lo fanno solo dopo diverse decine di migliaia di km, ad ogni modo i canonici 4 - 5'000 km sono il minimo sindacale.
 
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