Mi sa che già solo il nome di quel zulassungvatttelappesca fa da deterrente per qualsiasi agente di polizia stradale!
Sarei curioso di sapere cosa chiedono, in Ucraina a -ad esempio - un cittadino tedesco, con auto con targa tedesca, che , come è noto agli addetti ai lavori, ha un unico documento di circolazione e/o proprietà
Non so risponderti semplicemente perchè non conosco gli accordi bilaterali tra i due Paesi. Forse non chiedono nulla, forse pretendono un atto notarile, magari anche apostillato con traduzione asseverata, dal quale risulti la proprietà del veicolo.
Possiamo anche smaterializzare le patenti, oltre che le cdc e i tagliandi di assicurazione, ma fino a che gli standard non sono uguali ovunque, ti devi adeguare a ciò che il Paese in cui vai ti chiede di mostrare.
Puntualizzo alcune cose poi chiudo il discorso, sia perchè non è mia intenzione convincere nessuno, sia perchè la discussione non ha niente a che vedere con la i20...
anzi mi scuso per averla involontariamente aperta.
La logica degli esempi e delle obiezioni riportate sopra non fa una piega se si ragiona secondo la legislazione italiana.
Però, permettetemi, questo è un errore. Chiunque si trovi ad affrontare problemi burocratici che coinvolgono documenti provenienti da Paesi che non si avvicinano neanche lontanamente ai nostri standard, avrà sperimentato la difficoltà a dimostrare qualcosa che per lui è ovvia, o a sbattere la testa contro un muro per ottenere un documento che altrove non esiste.
Qualche esempio? In Ucraina non c'è l'autocertificazione dello stato di famiglia. Come dimostri che tizio è tuo fratello, se quello stato di famiglia viene richiesto in caso di domanda di ricongiungimento, o richiesta di visto come parente di cittadino UE? Soluzione: si fotocopia il passaporto interno di entrambi i genitori dove sono segnati nomi e date di nascita dei figli riconosciuti, matrimoni, divorzi e cambi di cognome, si produce un atto notarile da apostillare e tradurre, e poi lo si presenta in Italia. Qualcuno ha apostillato un documento tedesco recentemente? Molto probabilmente no. Purtroppo per i documenti da presentare tra Italia ed Ucraina, l'apostille serve. Un motivo ci sarà.
Voglio sapere se sei il vero proprietario dell'auto che stai guidando: presentami un documento tradotto e apostillato, basato sul tuo documento italiano/tedesco/marziano... se ti chiedo il certificato di proprietà e mi accontento di leggerlo anche se non è scritto in cirillico, è perchè ti sto venendo incontro.
Non hai la CDC perchè in Italia è virtuale? Io voglio sapere se il numero di telaio dell'auto corrisponde a quello della CDC. Non sono io che devo collegarmi al tuo database (anche perchè dubito che potrei farlo), sei tu che sulla base di quello che vuoi,
prima di entrare nel mio Paese,
produci un documento che abbia valenza anche per me. Anche se lo chiami zulassunquelchvuoi
. A meno che zia Merkel e zio Poroshenko non si siano messi d'accordo e allora in cambio di un gasdotto i panzer possono scorrazzare sulle malandate strade ucraine senza presentare un bel niente.
E' per questo che ho scritto che, fino alla firma di un accordo che risale a un paio di settimane fa e che non è ancora ovviamente operativo in Italia, un cittadino ucraino necessita di patente internazionale o di traduzione del suo documento di guida per condurre la propria auto in Italia, ad esempio mentre è qui come turista.
Immagino che se in Italia si arriverà ad avere la patente virtuale, in un sistema informatizzato in cui sia possibile accedere alle informazioni si potrà fare a meno di presentare un documento che ne attesti l'esistenza, ma se questo non è possibile allora diventa inevitabile che i due Stati trovino un accordo perchè i dati che vengono richiesti siano messi nero su bianco e consultabili.
Questo non vuol dire che le cose saranno così per sempre, può darsi che tra un mese cambi tutto, come può darsi che l'Ucraina nel giro di poco 'smaterializzi' moltissimi documenti, dato il processo di rinnovamento che è in atto da due anni a questa parte. Nelle ultime elezioni si è potuto votare online, tanto per fare un esempio, anche se valido per una piccolissima parte della popolazione.
Chiudo con due parole sulla corruzione, che in quel Paese è una vera e propria piaga.
Certamente è ancora purtroppo molto facile incappare in milizia che cerca la cosidetta mancia, attaccandosi a qualsiasi pretesto e puntando sull'ignoranza del malcapitato. Non si può però pensare che sia sempre così. Certe normative sono molto severe (ad esempio tasso alcolemico pari a ZERO), così come certe sanzioni (confisca del veicolo). A volte si è nel torto, marcio, pensando che vi vogliano imbrogliare.
D'altro canto può essere anche vero: nessuno chiederà 'patente e libretto' ma 'documenti di viaggio', e raramente lo farà in inglese, spessissimo in russo, limitandosi a un 'dokumenti'. Al che, sarà facile dare la patente... e visto che la manina dell'agente sarà ancora lì in bella mostra, anche il passaporto... e quando non lo restituiscono 'perchè non ce l'hanno loro, dal momento che non l'hanno chiesto', che si fa?, si chiamano le Iene?
Chiedo ancora scusa per le divagazioni e spero davvero di non esser frainteso: non contesto nulla di ciò che è stato scritto in risposta al mio primo intervento, non è mia intenzione convincere nessuno nè pretendere di conoscere le normative some le mie tasche.
E poi... alla fine le targhe le ho recuperate, quindi tutto ok!