Cmq ieri sera dopo 6 settimane lo sciopero è stato sospeso!
ROMA - Bisarche Italiane, dopo aver consultato le imprese di autotrasporto aderenti al fermo dei servizi, ha deciso di sospendere lo sciopero in corso da sei settimane per verificare gli impegni sottoscritti dalla committenza. Lo annuncia Trasportounito, cui aderisce Bisarche Italiane.
"Entro i prossimi due mesi dovrà essere ristrutturato il settore, dovranno essere resi applicabili i costi minimi e dovranno essere verificate tutte le condizioni contrattuali cui sono sottoposti i sub vettori", afferma in una nota annunciato il segretario generale di Trasportounito, Maurizio Longo. L'Associazione Bisarche Italiane - ha aggiunto - "da domani interverrà direttamente presso i singoli committenti (operatori logistici) per valutare la misura dell'attuazione degli incrementi tariffari".
Lo sciopero delle bisarche, con la sua coda anche di intemperanze, incidenti e tensioni, aveva prodotto gravi danni all'industria automobilistica italiana, provocando anche la chiusura di alcuni stabilimenti di produzione della Fiat e pesanti ritardi nella consegna delle autovetture nuove da parte della maggioranza dei concessionari d'auto italiani. La forte flessione delle vendite a febbraio di autoveicoli è stata attribuita, in buona parte, proprio allo sciopero degli autotrasportatori.
E' stato "molto elevato" per Fiat il danno economico causato dallo sciopero delle bisarche. In una nota, la società fa sapere che le quote di mercato delle autovetture di Fiat Group Automobiles nel mese
di marzo in Italia e all'estero "saranno influenzate negativamente dal lungo periodo di blocco".
Nella nota, Fiat "giudica positivamente la sospensione dello sciopero dei servizi di autotrasporto vetture a mezzo bisarca sperando che alle dichiarazioni di oggi seguano comportamenti che permettano la normale ripresa dell'attività". La protesta, che è durata più di un mese, si legge nel comunicato, "ha danneggiato tutto il settore dell'automotive in Italia e particolarmente Fiat Group Automobiles che nelle ultime settimane è stata costretta in più occasioni a ridurre o a fermare l'attività produttiva nei vari stabilimenti italiani. Il danno economico è stato molto elevato non solo per l'azienda e i suoi dipendenti, ma anche per i concessionari e per le aziende dell'indotto".
La decisione della sospensione dello sciopero, arrivata solo nel tardo pomeriggio di oggi, "non eviterà tuttavia ulteriori fermate produttive necessarie per smaltire il gran numero di automobili parcheggiate all'interno degli stabilimenti. Il blocco delle attività produttive riguarderà lo stabilimento Giambattista Vico di Pomigliano d'Arco che si fermerà il 30 marzo e la Sevel di Val di Sangro che sarà chiusa il 30 marzo, il 2 e il 6 aprile".
Fonte Repubblica