Io non lo definirei spompato. Certo da un’utilitaria in versione base non si possono pretendere prestazioni brucianti ma quasi tutte le concorrenti vanno più piano, fidati. So di casi di mitsubishi space star che non riescono a fare le salite ripide neanche in prima, ma è solo un esempio, potrei citarne altri.
Dati rilevati alla mano, la 84 cv sfiora i 180 km/h e fa lo 0-100 in 12” (credo che la 75 cv vada più o meno uguale): non sono numeri da auto lenta.
Il problema di questo motore è la centralina, che lo frena in determinate circostanze e fa sembrare che si vada più piano di quanto si va in realtà, anche perché in città risponde pure con un certo ritardo all’acceleratore.
Anche la scelta dei rapporti non è azzeccata, con una centralina così, perché le prime due marce sono cortissime, il che sarebbe anche giusto per un’auto cittadina ma lo scatto non c’è a causa del freno della centralina (e forse anche della frizione). Insistendo con l’acceleratore in prima e in seconda, il cambio corto fa raggiungere subito al motore regimi elevati ma senza che a questo corrisponda un’accelerazione brillante: conviene viaggiare sempre con la marcia più alta possibile e rinunciare allo sprint.
In presenza di una centralina e di una frizione del genere, sarebbe stato meglio adottare almeno per le prime due marce la rapportatura (molto più lunga) di tutte le altre i20, diesel e benzina, compresa la 1.4 da 100cv al momento non più in produzione: la marcia in città sarebbe stata più fluida e gradevole.
Dalla terza in poi il motore va: non sembra neanche un 1.2.