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generico Elettrico si elettrico no

Stato
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Può essere, ma certo è che io personalmente 6 anni fa acquistai in Cina 5kwh di batterie a 700 euro, mi costo' 500-600 euro di spedizione... Totale intorno ai 1400 euro.
Qui mi chiedevano sopra 5000 euro.
Qualcosa non torna... Chi mi ha venduto (non certo una mega fabbrica) ci ha guadagnato.
Ora... Io ho preso batterie molto molto tempo fa, con 2000 euro oggi ti fai x l'abitazione 15kwh in fai da te a 48 volta lfp.
A livello industriale le batterie costano poco, quel che ci dicono lo vedo assurdo.
Ma certamente un mezzo a loro deve costare meno.
Quanto meno?
Anche quasi nulla ;)
Secondo me un'auto da 15k non deve costare più di 5k a loro.
Magari anche 3...
 
Faccio un copia/incolla di un articolo trovato in rete che penso spieghi molto bene cosa sta succedendo nel mondo dell'auto:

La GRAVE CRISI DELL'AUTO EUROPEA spiegato da Paolo Bricco esperto in politiche e strategie industriali.

“L’Europa ha commesso un errore gravissimo nel sedersi al tavolo dell’auto elettrica, non doveva nemmeno provarci, non senza essere pronta e ben equipaggiata almeno. Quello a cui stiamo assistendo in queste settimane sul fronte dell’automotive ha tutta l’aria di essere una tempesta perfetta, qualcosa che raramente si è visto in passato e che ha dell’inspiegabile. Da una parte c’è l’allarme tedesco, il fatto che in Germania ci sia Volkswagen che potrebbe licenziare migliaia di persone vuol dire che la situazione è grave, c’è di mezzo l’intera industria della componentistica europea. Se lì piove, tanto per fare un esempio, qui diluvia. La follia è tutta lì, abbiamo imperniato l’intera transizione ecologica sulle auto green, spingendo l’industria dell’auto a giganteschi investimenti e mandando così in testa-coda l’intero settore. Perché a quanto pare l’auto elettrica non sembra essere troppo gradita. Il problema è questo, c’era un’industria dell’auto matura, quasi satura, a cui sono stati chiesti miliardi per investire nell’elettrico: ma se non si danno gli stessi miliardi ai consumatori, allora questi la macchina a batteria non la comprano. Ed ecco la tempesta perfetta, le case automobilistiche sono nel bel mezzo di un uragano. La situazione non è reversibile, quando si fanno piano giganteschi per investire nell’elettrico, la struttura finanziaria di un’azienda è ormai fatta, settata, costruita, non si più rimettere nel tubetto il dentifricio che è già uscito. Invertire la rotta mi pare veramente difficile, sono molto pessimista, non vedo una reversibilità del processo, anche perché la tendenza regolatoria mondiale va comunque nella direzione dell’elettrico. L’unica via di uscita sarebbe la sospensione immediata del Green new deal, ma allora dovremmo tutti ammettere che ci siamo sbagliati. Il presidente di Confindustria dice una cosa giusta, ma palese, perché è di tutta evidenza che la Cina abbia già un vantaggio quasi impossibile da colmare sull’industria delle auto elettriche europee. Per questo l’Europa non doveva accettare la sfida dell’elettrico, avrebbe dovuto e potuto valutare alternative. Oggi ci sono tecnologie che permettono a un motore diesel, penso agli euro 7, di avere emissioni bassissime, tendenti allo zero. Perché non è stata scelta questa strada invece di fare questo salto nel buio?”.
 
Questo articolo è concettualmente "SBAGLIATISSIMO".
Per prima cosa il problema del diesel non sono le emissioni di co2 che sono bassissime, ma i NOX, che si creano durante la combustione.
Il diesel di VW (e di molti altri marchi), con il diesel gate, durante i test era ok... in circolazione sulle strade era 25-30 volte superiore.
Cosa sono i NOX?
Il' NO2 ha rilevanza tossicologica: provoca irritazione della porzione distale dell'apparato respiratorio - con conseguente alterazione delle funzioni polmonari - bronchiti croniche, asma ed enfisema polmonare.​
Quindi non è la co2 che ci fa male nell'immediato (quella ci fa male nel lungo termine per effetto serra) ma i nox invece si.
E i diesel contribuiscono molto a questa, e anche i benzina.
Solo i benzina ibridi che abbracciano il ciclo miller non li creano perchè tendenzialmente lavorano a temperatura notevolmente più basse.
Se l'europa non avesse imposto questa transizione... ma avesse continuato a mettere sul piatto i motori tradizionali con tutti i problemi che avevano, Stati Uniti e Cina avrebbero prima o poi portato auto "molto più economiche degli europei" (anche se con dazi), elettriche e a quel punto i costruttori europei non avrebbero avuto alcun piano d'emergenza per combattere.
Cosa sarebbe successo se di fronte ad un'auto termica da 30K ci fosse stata un'auto elettrica "molto più prestante ed economica nella gestione" con 20K? la gente avrebbe probabilmente migrato verso l'elettrico ma gli europei non avrebbero avuto alcuna soluzione e il risultato che magari per anni avrebbero tirato avanti, ma nel 2040 magari sarebbero andati verso la chiusura in massa.

Mentre adesso che siamo nel 2024 ... abbiamo ancora almeno 10 (LEGGETE BENE: DIECI) anni per colmare la corsa tecnologica verso l'elettrico o qualsiasi altra soluzione... insomma ci sono anni per darsi una sveglia.
Poi non è l'Europa che ha deciso verso l'elettrico.
Ma ci sono ben altri scenari, la prima ad abbracciare questa filosofia è stata la california (grande come popolazione quanto l'italia).
E la cina perchè sta migrando verso l'elettrico a vele spiegate insieme anche alll'ibrido?
Chiaro: il livello di inquinamento dell'aria derivato dalla loro flotta di trasporto era talmente elevato che non era più tollerabile e da 15 anni sta percorrendo strade pesanti per l'inquinamento e in un qual modo ci sta riuscendo con un piano industriale definito.

Sarebbe sciocco non riuscire a vedere questo.
Di fatto l'europa non ha detto che domani tutti devono avere l'auto elettrica pronta e bella... ha detto che hai tempo per farlo, che ti devi preparare, di non dormire sugli allori e che ci sono anni di tempo per farlo e bene.
Se non lo avesse fatto tutto sarebbe collassato.

Nota finale... la transizione energetica non si basa solo sull'auto, questo dimostra una grande ignoranza in materia, ma ci sono i sistemi di riscaldamento, il trasporto su gomma pesante, il trasporto su nave, le regolamentazioni sull'industria e molto altro.
Si parla di auto perchè siamo su un forum di auto ma dietro a questa c'è una strada notevolmente più ampia anche solamente per colmare la grande dipendenza dalle forniture estere di materie energetiche.
 
al di là dell'effetto irritante dei gas a componente azotata se non erro il problema principale (o meglio il più grave) erano i PM 2,5 ed 1 per i probabili effetti cancerogeni in primis sul polmone...
 
Cosa che l'adozione dei fap ha incrementato mi sembra
 
Cosa che l'adozione dei fap ha incrementato mi sembra
ahimè si.... l'adozione dei filtri Fap o simili di ultima generazione ha incrementato il livello di micropolveri pm 2,5 ed 1 che non vengono più arrestati dalla normale clearance mucociliare ma penetrano fino in fondo nella parete alveolare aumentando il rischio di
a) danno diretto sulla parete degli alveoli (ometto le conseguenze...)
b) di assorbimento generalizzato e successiva immissione nel torrente ematico (ometto le conseguenze bis...)

la gestione delle problematiche ambientali-sanitarie è tutta questione di equilibrio come avete ben capito, non esiste un bianco ed un nero...
 
Interessante collaborazione per l'energia in generale, vedremo cosa ne uscirà fuori :)

Si... la co2 è una delle cose che va contrastata perchè il mondo riesce a gestire una certa quantità di co2... e l'uomo ne sta aggiungendo molta altra da un pò di tempo.
Questo video è esplicativo, e spiegato dai grandi di GeoPop.

Il mondo delle auto (e dei camion dove ci sono delle evoluzioni incredibili in atto) non c'è solo co2 che è importante, per carità, ma come dicevo sono i Nox quelli che direttamente a noi fanno male nel breve e negli stati uniti il diesel gate è uscito proprio per il problema dei nox e non del co2.
 
Altro articolo forviante.

Northvolt non è nei guai, ha decine di aziende sparse in europa e legittivamente sta rallentando perchè le commesse date dai costruttori europei sono rallentate ma non è nei guai.
Anzi, la loro produzione è ancora bassa e si dovrebbe attestare a 30GWh all'anno entro breve mentre vorrebbero arrivare almeno a 50 ma non ha ancora i mezzi per farlo e sono "indietro".
Inoltre i cantieri in germania per l'estrazione del litio vanno a rilento e ancora non è a regime con il recupero delle batterie esauste dalle quali conta di fare un ulteriore core-businness.
Quel che preoccupa è la concorrenza cinese, questo si, dove già adesso le auto elettriche costano meno delle termiche e l'energia corre (fonte Rai 1 stamani mattina - zona Shenzhen, con 17 Milioni di abitanti con lo scorso mese un tasso di immatricolazione elettriche/Plugin del 50%) a 3 cents/Kwh (mica come in europa dove si prende il prezzo più alto della fonte più inefficiente!!!:mad:)
Sempre nella trasmissione di stamani mattina si vociferava sulla situazione italiana (da parte di un segretario) che era al 3%... senza contare il resto dell'Europa dove i numeri sono molto diversi: quindi non una visione europea ma una visione stretto-nazionalista.
Anzi, il mercato dei ricambi e delle vendite in generale, anche se piangono tutti, sembra che quest'anno ha raggiunto traguardi tra il +7 e il +10% rispetto all'anno passato, per cui di che si parla? tutti in crisi... in crisi perchè come diceva un signore, padrone di un ingrosso di termoidraulica, tempo fa: quest'anno sono disperato... non ho guadagnato abbastanza, mi sono comprato solo 1 casa anzichè 2 come gli anni passati.:oops:

Nella trasmissione si parlava dell'idea (MALSANA) di rinviare alcune date e cambiare le cose ma tutti i costruttori, con Tavares in cima, hanno detto NO perchè hanno già imboccato con forza questa strada e non possono tornare indietro (e sarebbe un suicidio farlo).

Staremo a vedere... credo che tra un paio d'anni non ci sarà più dibattito ma ci sarà una situazione ben definita con alcuni punti fermi.
 
Lavoro conto terzi, serve a far cassa.
 
Interessante come si cerchi di far crescere il panico da qui ad una cosa che avverrà tra 10 anni.
Ma la vera questione non sarà che con l'ingresso delle restrizioni euro 7 alle quali i costruttori avranno tanti problemi da far fronte?
a normativa Euro 7 rappresenta il prossimo grande passo nella regolamentazione delle emissioni automobilistiche in Europa. In vigore dal 1 luglio 2025 per le auto e dal 1 luglio 2027 per i veicoli pesanti, la normativa Euro 7 introduce standard più severi rispetto alla normativa Euro 6, che è stata continuamente rivista e aggiornata negli ultimi anni. Nonostante gli appelli dei produttori per ritardare l’entrata in vigore, l’UE ha deciso di mantenere il calendario stabilito, con l’obiettivo di ridurre ulteriormente le emissioni nocive e migliorare la qualità dell’aria.
L’Euro 7 si concentrerà principalmente sulla riduzione degli ossidi di azoto (NOx) e del particolato, includendo per la prima volta anche le emissioni derivanti dai freni e dagli pneumatici. Per le auto diesel, la normativa prevede una riduzione del 35% delle emissioni di NOx, portando i limiti da 80 mg/km a 60 mg/km. Questo rappresenta un notevole passo avanti rispetto all’Euro 6, e richiederà l’adozione di tecnologie avanzate per il controllo delle emissioni. Anche il particolato, inclusi quelli prodotti da freni e pneumatici, dovrà essere ridotto del 27%, un obbligo che interesserà tutte le tipologie di veicoli, comprese le auto elettriche.
Per i veicoli pesanti, le restrizioni saranno ancora più severe, con una riduzione delle emissioni di NOx dell’80%. Questi nuovi limiti implicheranno una trasformazione significativa nella progettazione e nei sistemi di controllo delle emissioni per camion e autobus, richiedendo investimenti rilevanti da parte dei produttori.
Articolo completo qui

In pratica facendo pressione sull'opinione pubblica non vorrei che si cerchi di far spostare non tanto il 2035 che è lontano, ma più probabile che sia questa la data su cui vorrebbero lavorare: luglio 2025.
Per l'Euro 7 non basterà più gestire con software e accrocchi vari per rimanere nel limite dei Nox...
Poi ripeto... alcuni costruttori europei hanno snobbato l'ibrido e fare un progetto necessita 2-3 anni di sviluppo, ma il 2025 è alle porte.

Gli orientali e pochi costruttori europei hanno sviluppato bene il Full Hybrid: utilizzando un motore a ciclo Miller non si genera NOX, a benzina, e permette di lavorare a temperature più basse.
Tra questi ricordo che la Kona fullhybrid è regina di consumi e ha appunto un motore super efficiente su questo punto di vista.

Ma i tedeschi (tanto per rammentare uno stato dove fanno tante auto) sono in grado di fare altrettanto?
PS: Byd ha tirato fuori due super suv fullHybrid con motore 1.5 turbo + motore elettrico a 15K euro al cambio attuale, consumi incredibilmente bassi e veramente poco inquinanti e se importati (visto che non sono elettrici ma termici) forse... 30K qui in italia.
Vedremo.
 

Permalosetti, manco avesse offeso la madre di qualcuno :D
 
Piccolo aneddoto per raccontarvi una cosa che ho notato sabato. Ero a fare il tagliando della i20 di mia moglie, ho visto una Audi Q4 e-tron e ho notato una cosa che mi ha lasciato basito. Davanti monta dei dischi freno che sembrano un 33 giri (chi ha qualche annetto sulle spalle sa di cosa parlo.... :D ), mentre al posteriore monta dei freni a tamburo! :oops:
Allora..... Capisco che sulle auto elettriche si può frenare con la guida one-pedal senza nemmeno toccare il pedale del freno, ma ogni tanto dovrà usare anche i freni, si parla di una macchina che pesa più di due tonnellate e costa da circa 50/60.000 € in su e mi sembra stupido risparmiare qualche soldino non montando freni a disco anche al posteriore. Boh.... :confused:
 
Ultima modifica:
mentre al posteriore monta dei freni a tamburo! :oops:
Ci sarebbe una spiegazione, ma non condivido nulla!! Me la possono girare in 1000 modi ma non mi convinceranno mai.......


..... A prescindere da una questione di principio, cioè il fatto che se li ho sulla MTB li devo avere per forza su un'auto!! Sulla i10 2014 che si tratta di un'auto piccola e leggera, c'erano e si sente la differenza anche in condizioni normali (rispetto ad altre auto che guido/guidavo senza dischi al posteriore). È una questione di prontezza della frenata, anche scendendo in montagna pizzicando solamente i freni. Ma le situazioni in cui ci si accorge maggiormente sono:
- dopo aver lasciata l'auto ferma in una giornata/nottata di pioggia o forte umidità le prime frenate sono sbilanciate al posteriore. E qui va beh, poco male. Solo una sensazione di "poverata" come quella a livello estetico poi la frenata ritorna normale.
- ma sulla neve questa cosa non va assolutamente bene, perché nonostante ABS ed ESP sbilanciando la frenata vengono accorciati i limiti di stabilità del veicolo, e quindi si anticipa l'intervento dei controlli. E non avviene solamente nelle prime frenate. Questo perché venendo impegnati meno i freni al posteriore per via del coefficiente di aderenza ridotto, non si arriva alla piena efficienza come avviene invece nel punto precedente. Chi ha guidato/guida in montagna auto senza dischi al posteriore e senza ABS lo sa bene.
Se poi nelle EV moderne questi sono migliori e meno soggetti a tale fenomeno poco importa, se fossero più utili al disco li installerebbero su tutte le altre EV.
 
Anche io sono rimasto dubbioso sul fatto dei tamburi, ma molte moltissime auto li montano, sembra che siano più economici e longevi nel tempo.
Di fatto dietro si frena poco e quel che basta al tamburo sembra sufficiente.
Io sono rimasto un pò basito sul fatto che costino meno, ho sempre pensato che costino di più, probabilmente il metallo usato è meno "rettificato" e più costruito alla buona rispetto alla perfezione che deve avere un disco, una pinza, e tutto il sistema che c'è dietro.
Però è anche vero che se un'auto costa 10.000 euro me lo posso aspettare... un'auto che costa di più... bhè sono d'accordo che tu casa madre fai la pidocchiosa e ci passi male.
Poi ogni casa ha le sue idee...
 
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