Che ci sia stato un errore è possibile, ma non è neppure corretto verso gli
I nuovi acquirenti che ora pagano la stessa auto allo stesso prezzo ma con meno optional di chi ha comprato le prime.
Siamo ancora nel momento delle ipotesi, una spiegazione certissima al momento non c'è, però il ragionamento non fa una piega.
Hyundai "sbaglia" le prime forniture e dà ai primissimi clienti auto non destinate al mercato italiano con optional che resteranno di fatto unici (allo stato attuale, magari col tempo le dotazioni cambieranno).
Poi vengono sistemate le forniture ed ai clienti successivi arrivano auto conformi a quanto previsto per il mercato italiano.
Giustamente, come dici tu, i primi sono stati fortunati (facciamo finta di essere al bar: "ragazzi, che botta di culo!") ed i secondi restano con l'amaro in bocca.
E non possono neppure lamentarsi più di tanto verso la casa madre, in quanto le auto che gli sono state consegnate sono conformi ai listini.
Io credo però che il problema possa essere un altro: nel caso taluni optional delle prime forniture (e parlo del RSPA) non siano a norma per il mercato italiano, per l'omologazione ed il cds italiano, i primi cos'hanno in mano, un'auto di fatto non ammessa sulle nostre strade?
E' chiaramente un'ipotesi remota, che però credo meriti un approfondimento con le concessionarie.
Perchè è vero che siamo in Europa e le omologazioni nazionali seguono gli standard europei, però ho ancora questo dubbio che in Italia, non so per quale postilla normativa, l'RSPA non sia ammesso.