voi che siete esperti di coppia / giri e dir si voglia mi spiegate se è il turbo o cosa che da l'effetto accelerazione...
in pratica è successo che ho imboccato una strada a senso unico ad unica corsia molto larga quasi 2, un tizio che non sapeva evidentemente dove andare rallentava faceva per accostare e poi ripartiva di scatto buttandosi in mezzo alla strada alla 2 volta che lo ha fatto mi sono avvicinato e mentre accostava in 2 o 3 ho pigliato per superarlo e l'auto è schizzata, dando una sensazione di propulsione tipo montagna russa dove ti senti appiccicare al sedile
ho riprovato su una strada sgombra a rifarlo ma prima l'auto ha aumentato la velocità normalmente e poi è schizzata a un certo punto
è il turbo che entra in azione? perchè non avviene sempre, è la famosa coppia?
La coppia in un motore è sempre presente, ma non è costante in tutto il range di funzionamento del motore; in Fisica si dice coppia motrice il momento meccanico che viene esercitato dal motore alla trasmissione e si misura in Nm (Newton per metro).
In pratica, detto semplice, è la capacità di trasferire la forza di rotazione del motore alle ruote (non è del tutto esatto, ma è tanto per capire).
Nei motori aspirati, specie di piccola cilindrata, è molto difficile trasferire questa forza dal motore alla trasmissione per colpa tra l'altro dei vari attriti che insistono sugli organi meccanici, per cui si sopperisce a questa deficienza mettendo una turbina che, mossa dai gas di scarico, spinge l'aria di aspirazione in maniera più forte, innescando un picco di "forza" nel motore che di conseguenza viene trasmesso alle ruote.
Nei motori turbocompressi è naturale sentire il classico calcio nella schiena nel momento che entra in azione la turbina.
Nei motori moderni il turbo è a geometria variabile (cioè le lamelle della turbina hanno un angolo di incidenza rispetto al flusso dell'aria che varia a seconda del regime di rotazione) per garantire la coppia massima in un arco di giri ampio (dai 1500 ai 4000 se non ricordo male per il 1.0 della Kona).
I motori con turbo a geometria fissa, invece, erano molto più bruschi nel momento in cui la turbina iniziava a spingere, ma la coppia massiam a si aveva a regimi di rotazione tipicamente più alti (poco sotto i 2000 giri) e "morivano" molto prima (dopo 1000 giri al massimo) proprio perchè la geometria fissa ottimizza un range di giri minimo.
Con la geometria variabile, invece, si riesce ad ottimizzare il funzionamento in un arco di giri più ampio in cui per una parte il turbo lavora con la prima geometria per poi variare e portarsi alla seconda geometria con l'aumentare dei giri.
Detto questo (e mi scusino Fisici ed Ingegneri Meccanici all'ascolto per le semplificazioni ed imprecisioni), andare alla ricerca dei massimi giri del motore oltre la coppia massima ad ogni cambiata, è un utilizzo che non sfrutta il rendimento del motore, da qui consumi esagerati.
Poi, tirare sempre al collo un motore nuovo non gli fa così bene.