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news Poche auto elettriche in Italia nel 2022... perchè?

Bhè... oggi costano troppo tutte per quello ;)
 
Vero, purtroppo..... :confused:
In ogni caso, riguardo alla decisione della CE di vietare la vendita di auto con motore termico dal 2035, c'è da dire che non è una scadenza assoluta. Tra tre anni una Commissione si riunirà per capire a che punto si è arrivati con la transizione e quali sono le prospettive future. E lì si stabilirà se continuare su quella strada oppure se concedere qualche deroga, magari anche alle ibride plug-in.
 
Ci sono tanti anni da percorrere... credo che ci saranno evoluzioni tali in questo campo che magari avremo molta scelta nei prossimi anni.

Staremo a vedere
 
Una riflessione...
Premesso che non sono contrario a nessuna delle motorizzazioni esistenti, perchè ogni tipologia di alimentazione usata nell'autotrazione ha un suo scolo... mi oppongo soprattutto a due cose: l'imposizione e la presa di posizione senza affrontare le reali possibilità.
Abbiamo tutti voglia di comodità, in questo mondo, dimenticandoci il nostro passato di quando per far carburante si doveva andar a cercare il distributore aperto perchè non c'era a tutti gli angoli come oggi... quindi chi si ricorda di questo l'elettrico fa meno paura e sa che come han fatto i distributori così diventerà anche l'iter dell'elettrico.

Però la riflessione è questa: a parte la mentalità e la comodità di alcuni, non è che molti sono restii a passare all'elettrico per motivi di evoluzione tecnologica rapida?
Spiego: oggi abbiamo delle batterie (garantite 8 anni da quasi tutti, chi 10) che hanno una tecnologia... tutto si sta evolvendo (per esempio si guarda con interesse per esempio le nuove batterie sodio/zolfo che sembrano garantire più cicli di ricarica e densità 4 volte maggiori delle litio) e ogni 6 mesi ci sono tecnologie che permettono di avere batterie più capienti, costi inferiori, sicurezza maggiore.
Sta per entrare in Europa la BYD sia come importazione che come stabilimenti di costruzione e adottano, per esempio, batterie a pettine che anche se forate non bruciano... e sono meno sensibili al freddo/caldo, quindi già questo fa pensare, ci sono evoluzioni sulle batterie allo stato solido, ecc... ecc...
Non è che visto l'evoluzione così "VELOCE" del settore chi oggi inizia a guardare questo ambiente ha paura di comprare un mezzo e tra 1 anno già vedere che l'auto è "vecchia" e poteva comprare a meno una cosa che poteva avere molto di più?

Un esempio di uscita intelligente recentissima è la DR1.0 EV che ha 31Kw di batterie, motore 60cv, piccola come la smart elettrica ma con pianale per le elettriche e quindi tanto posto dentro, autonomia 250-300 km, 120km/h max e si prende con gli incentivi a poco meno di 20K euro, per chi è in città un buon mezzo full optional con tanti adas, incluso modulo di ricarica rapido in DC da 30Kw che in trenta minuti alla colonnina rapida permette di ricaricare dal 20% al 80% la carica delle batterie, quindi paradossalmente mentre vi fermate la mattina a far colazione quasi fate il pieno della settimana.
E soprattutto piccola per il traffico e per i parcheggi, adeguatamente grande per la vita di città, dove spesso si è in 1 o massimo 2, ma può dare spazio fino a 4 posti, non il top per andare in vacanza 1 settimana in 4...
Ma soprattutto con 20K euro è un'auto raggiungibile senza manutenzione e senza bollo e in tanti posti senza necessità di pagare parcheggi sulle strisce blu... vantaggi che non hanno le termiche equivalenti di dimensioni che si acquistano non con tanto meno.

Ecco un video interessante al lancio del prodotto:

Ovviamente è un'auto cittadina... ma questo è uno dei tanti esempi.
Oggi per esempio, prenderei più questa DR1.0 che la Dacia Spring... che con la carica in DC costa di più e ha di meno, e oltretutto occorre aspettare la versione "extreme" per avere il motore da 65cv, altrimenti si ha il motore da 45cv che è sì sufficiente in città ma abbastanza dormiente.

Ma soprattutto... in quest'ottica la nostra casa madre Hyundai cosa aspetta per proporre qualche modello in più extra per il pubblico?

Che ne pensate?
 
Concordo praticamente con tutto quanto detto. Secondo me i freni maggiori al momento sono il costo iniziale che, eccezioni a parte come quella qui sopra, è ancora elevato, le possibilità di ricarica ancora poco diffuse sul territorio che non sia una città, i tempi di ricarica che, confrontati coi pochi minuti per rifornire di carburante, sembrano secoli, e l'autonomia che ancora, per la maggior parte delle auto, è molto ridotta rispetto alle auto che abbiamo usato finora. Faccio un esempio stupido: in famiglia abbiamo un camper col quale viaggiamo, soprattutto con destinazioni di montagna. Quando mi fermo in cima al Col De L'Iseran e ho bisogno di ricaricare perchè sono al 10% dove mi attacco???? :blink2:
Quando si risolveranno questi problemi le auto elettriche potranno avere una diffusione maggiore.
Il mercato, comunque, potrà essere molto movimentato: i produttori di auto elettriche cinesi stanno entrando sui mercati (ed entreranno ancora maggiormente nei prossimi anni) con auto sempre più efficienti a prezzi competivi. E la diffusione di queste auto probabilmente aumenterà le possibilità di acquisto anche a chi oggi non si sogna nemmeno (per i motivi di cui dicevo sopra) di passare all'auto elettrica.
Per quanto riguarda il discorso Hyundai..... Beh, mi sembra che per il momento stiano un pò alla finestra, a guardare cosa succede, un pò come sta facendo Toyota. Sono proposti dei modelli interessanti (a me la Ioniq 6 piace tantissimo), ma sono ancora rivolti a un target ridotto. Può darsi che abbiano già nel cassetto dei modelli più accessibili al grande pubblico e aspettano di vedere l'evoluzione del mercato per metterli in vendita o meno.

 
Una riflessione...
Premesso che non sono contrario a nessuna delle motorizzazioni esistenti, perchè ogni tipologia di alimentazione usata nell'autotrazione ha un suo scolo... mi oppongo soprattutto a due cose: l'imposizione e la presa di posizione senza affrontare le reali possibilità.
Abbiamo tutti voglia di comodità, in questo mondo, dimenticandoci il nostro passato di quando per far carburante si doveva andar a cercare il distributore aperto perchè non c'era a tutti gli angoli come oggi... quindi chi si ricorda di questo l'elettrico fa meno paura e sa che come han fatto i distributori così diventerà anche l'iter dell'elettrico.

Però la riflessione è questa: a parte la mentalità e la comodità di alcuni, non è che molti sono restii a passare all'elettrico per motivi di evoluzione tecnologica rapida?
Spiego: oggi abbiamo delle batterie (garantite 8 anni da quasi tutti, chi 10) che hanno una tecnologia... tutto si sta evolvendo (per esempio si guarda con interesse per esempio le nuove batterie sodio/zolfo che sembrano garantire più cicli di ricarica e densità 4 volte maggiori delle litio) e ogni 6 mesi ci sono tecnologie che permettono di avere batterie più capienti, costi inferiori, sicurezza maggiore.
Sta per entrare in Europa la BYD sia come importazione che come stabilimenti di costruzione e adottano, per esempio, batterie a pettine che anche se forate non bruciano... e sono meno sensibili al freddo/caldo, quindi già questo fa pensare, ci sono evoluzioni sulle batterie allo stato solido, ecc... ecc...
Non è che visto l'evoluzione così "VELOCE" del settore chi oggi inizia a guardare questo ambiente ha paura di comprare un mezzo e tra 1 anno già vedere che l'auto è "vecchia" e poteva comprare a meno una cosa che poteva avere molto di più?

Un esempio di uscita intelligente recentissima è la DR1.0 EV che ha 31Kw di batterie, motore 60cv, piccola come la smart elettrica ma con pianale per le elettriche e quindi tanto posto dentro, autonomia 250-300 km, 120km/h max e si prende con gli incentivi a poco meno di 20K euro, per chi è in città un buon mezzo full optional con tanti adas, incluso modulo di ricarica rapido in DC da 30Kw che in trenta minuti alla colonnina rapida permette di ricaricare dal 20% al 80% la carica delle batterie, quindi paradossalmente mentre vi fermate la mattina a far colazione quasi fate il pieno della settimana.
E soprattutto piccola per il traffico e per i parcheggi, adeguatamente grande per la vita di città, dove spesso si è in 1 o massimo 2, ma può dare spazio fino a 4 posti, non il top per andare in vacanza 1 settimana in 4...
Ma soprattutto con 20K euro è un'auto raggiungibile senza manutenzione e senza bollo e in tanti posti senza necessità di pagare parcheggi sulle strisce blu... vantaggi che non hanno le termiche equivalenti di dimensioni che si acquistano non con tanto meno.

Ecco un video interessante al lancio del prodotto:

Ovviamente è un'auto cittadina... ma questo è uno dei tanti esempi.
Oggi per esempio, prenderei più questa DR1.0 che la Dacia Spring... che con la carica in DC costa di più e ha di meno, e oltretutto occorre aspettare la versione "extreme" per avere il motore da 65cv, altrimenti si ha il motore da 45cv che è sì sufficiente in città ma abbastanza dormiente.

Ma soprattutto... in quest'ottica la nostra casa madre Hyundai cosa aspetta per proporre qualche modello in più extra per il pubblico?

Che ne pensate?
cerco di semplificare molto il mio pensiero... se le attuali auto elettriche dovessero offrire: tempi di ricarica, autonomie e costi di acquisto simili ad un mezzo termico non credo che l'italiano sia così stupido da continuare a preferire un mezzo con motore termico "obsoleto ed inquinante", resta il fatto che una condizione personalmente imprescindibile sia la presenza di una colonnina elettrica a casa...
 
cerco di semplificare molto il mio pensiero... se le attuali auto elettriche dovessero offrire: tempi di ricarica, autonomie e costi di acquisto simili ad un mezzo termico non credo che l'italiano sia così stupido da continuare a preferire un mezzo con motore termico "obsoleto ed inquinante", resta il fatto che una condizione personalmente imprescindibile sia la presenza di una colonnina elettrica a casa...

Sono d'accordo.
Aggiungerei anche però il fatto dell'affidabilità a medio/lungo termine.

Per il 95% dei possibili guasti che ha un'auto termica, un bravo e buon meccanico riesce a venirne fuori.

In un'elettrica?
Probabilmente solo l'assistenza ufficiale riesce (riuscirà?) a metterci le mani.
Quindi una termica posso pensare che mi farà 10-12-15 anni, un'elettrica?

L'affidabilità credo che sia una delel quesitoni più nebulose per il mondo elettrico, per come la vedo io ed anche per le chiacchierate che ho fatto sul tema con parenti-amici-colleghi.

Basta leggere qui nel forum: quei pochi (perchè di pochi si tratta) che hanno avuto problema al sistema ibrido della nuova Tucson, non riescono ad ottenere un intervento risolutivo, su un'auto nuova di pacca, dall'assistenza di chi l'ha prodotta.
E stiamo parlando di un, passatemi il termine, semi-elettrico che si guasta dopo pochi mesi dalla vendita.
 
No, oggi come oggi il meccanico fa veramente poco, un meccatronico potrebbe avere qualche chance in più ma senza corsi specifici per quella marca e modello e con l'attrezzatura specifica, può fare poco pure lui..
Una elettrica, per contro, ha poche componenti, e a parte l'elettronica, è un'auto comune.
Lo dimostra il fatto che Tesla non ha neppure i servizi da effettuare..
 
Bhè... tutto è relativo.
Per quello molte assistenze non riescono nemmeno a risolvere i problemi ai termici normali, vedi il ragazzo che a Pisa sono anni che bestemmia per un diesel che gli rigenera ogni 50 km e non sanno come fare.
In ogni caso un termico che dura 15 anni è perchè ci giri poco, allo stesso tempo anche con l'elettrica giri poco.
Prius in questo caso fa storia con le sue "prime" ibride che avevano il vantaggio di girare molto in elettrico e date in mano a tantissimi tassisti (è stata la loro auto preferita per eccellenza) con 4-500.000 km su tantissime auto.
Inoltre quel che si può rompere in un'elettrica è veramente poco, e quindi il livello di guasto dovrebbe essere comunque limitato.
Come è allo stesso tempo limitato per un termico.
Non succede spesso che un motore si rompa, se lo fa o se lo fa un cambio, partono migliaia di euro come nulla, quindi direi che i costi sono simili.
Per il 95% dei possibili guasti che ha un'auto termica, un bravo e buon meccanico riesce a venirne fuori.
Su questo rifletterei un attimo... a parte il "buon meccanico" definirei meglio buon... nel senso che è buono di carattere o competente?
Perchè in giro di meccanici competenti ultimamente noto che ce ne sono sempre meno.
Però è anche vero che con le elettriche o si evolvono o ci sarà una gran bella selezione.

Cmq una smart forfour che ha dimensioni simili alla EV1.0, motore termico, da città, 82cv (come potenza massima ma non subito disponibili da zero come l'elettrica, costava da 24K euro, una Yaris cross Hybrid parte da 25K euro, una Yaris base parte da 17400 + ipt ecc...
La Hyundai i10 va da 15 a 19K...
Tenendo conto che se qualcuno ha un box basta una presa shuco (non serve la colonnina), che non ci sono tagliandi (50 euro circa vs 250) all'anno, in 5 anni sono 1000 euro meno, bollo gratuito 5 anni e ridotto poi...
In città poi il costo di girare è 1/3 come costo carburante.
Se i prezzi continuano a scendere ci siamo ;)
 
Tenendo conto che se qualcuno ha un box basta una presa shuco (non serve la colonnina),
Ecco, questo, a mio parere, rimane ancora uno dei problemi principali. Personalmente non ho un box e non posso avere una wall box. E, come me, ci sono ancora tantissime persone che non possono avere questa possbilità e devono affidarsi alle colonnine pubbliche. Che adesso sono poche, di sicuro aumenteranno. Ma basteranno per soddisfare la "sete" di elettricità di un numero ben superiore di auto elettriche? Questo adesso non possiamo dirlo.....
 
dimenticandoci il nostro passato di quando per far carburante si doveva andar a cercare il distributore aperto perchè non c'era a tutti gli angoli come oggi... quindi chi si ricorda di questo l'elettrico fa meno paura e sa che come han fatto i distributori così diventerà anche l'iter dell'elettrico.
Non sono troppo d'accordo: la maggiore facilità di fare rifornimento rispetto al passato non è dovuto alla maggior diffusione dei distributori ma alla loro automazione. Come giustamente dici tu, una volta il problema era cercare un distributore aperto, non cercare un distributore. L'avvento del self service 24/7, la possibilità di pagare con carta di credito ecc... è quello che ha cambiato tutto.
Ecco, questo, a mio parere, rimane ancora uno dei problemi principali. Personalmente non ho un box e non posso avere una wall box. E, come me, ci sono ancora tantissime persone che non possono avere questa possbilità e devono affidarsi alle colonnine pubbliche. Che adesso sono poche, di sicuro aumenteranno. Ma basteranno per soddisfare la "sete" di elettricità di un numero ben superiore di auto elettriche? Questo adesso non possiamo dirlo.....
Il problema è proprio questo. L'infrastruttura (e non solo in termini di numeri di colonnine). Anche senza prendere in considerazione la produzione stessa, trasportare diversi GWh di energia elettrica non è semplice come trasportare l'energia equivalente in termini di litri di benzina/gasolio. Noi vediamo solo la parte "visibile", la colonnina, magari a ricarica rapida, ma bisogna pensare alle decine, se non centinaia di km di cavi di sezione non indifferente da posare, centrali di trasformazione della tensione ecc... e qui non si tratta di aspettare l'evoluzione tecnologica, ci sono dei limiti fisici (almeno nella fisica conosciuta e di uso pratico).
Andando sull'ironia (ma fino ad un certo punto), per non parlare di quando qualcuno si accorgerà di quanti chili di rame ci sono in un singolo cavo di una colonnina a ricarica rapida (avete mai provato a sollevarne uno?).... già lo rubano dagli impianti ferroviari...
 
Ultima modifica:
Per non parlare di quando qualcuno si accorgerà di quanti chili di rame ci sono in un singolo cavo di una colonnina a ricarica rapida (avete mai provato a sollevarne uno?).... già lo rubano dagli impianti ferroviari...
Nella ditta dove ho lavorato fino a tre anni fa hanno rubato pure le grondaie in rame, se è solo per questo....
Scusate l'OT
 
Bhè... tutto è relativo.
Per quello molte assistenze non riescono nemmeno a risolvere i problemi ai termici normali, vedi il ragazzo che a Pisa sono anni che bestemmia per un diesel che gli rigenera ogni 50 km e non sanno come fare.
In ogni caso un termico che dura 15 anni è perchè ci giri poco, allo stesso tempo anche con l'elettrica giri poco.
Prius in questo caso fa storia con le sue "prime" ibride che avevano il vantaggio di girare molto in elettrico e date in mano a tantissimi tassisti (è stata la loro auto preferita per eccellenza) con 4-500.000 km su tantissime auto.
Inoltre quel che si può rompere in un'elettrica è veramente poco, e quindi il livello di guasto dovrebbe essere comunque limitato.
Come è allo stesso tempo limitato per un termico.
Non succede spesso che un motore si rompa, se lo fa o se lo fa un cambio, partono migliaia di euro come nulla, quindi direi che i costi sono simili.

Su questo rifletterei un attimo... a parte il "buon meccanico" definirei meglio buon... nel senso che è buono di carattere o competente?
Perchè in giro di meccanici competenti ultimamente noto che ce ne sono sempre meno.
Però è anche vero che con le elettriche o si evolvono o ci sarà una gran bella selezione.

Cmq una smart forfour che ha dimensioni simili alla EV1.0, motore termico, da città, 82cv (come potenza massima ma non subito disponibili da zero come l'elettrica, costava da 24K euro, una Yaris cross Hybrid parte da 25K euro, una Yaris base parte da 17400 + ipt ecc...
La Hyundai i10 va da 15 a 19K...
Tenendo conto che se qualcuno ha un box basta una presa shuco (non serve la colonnina), che non ci sono tagliandi (50 euro circa vs 250) all'anno, in 5 anni sono 1000 euro meno, bollo gratuito 5 anni e ridotto poi...
In città poi il costo di girare è 1/3 come costo carburante.
Se i prezzi continuano a scendere ci siamo ;)

Chiaramente non mi riferivo agli impiegati in tuta da lavoro che ci sono in tante officine autorizzate (tanti, non tutti, questo va detto).

Bravi e competente meccanici indipendenti (pensavo fosse chiaro cosa significasse "buon") ce ne sono, ed i problemi alla parte meccanica riescono a scovarli e sistemarli.
Chiaro che poi per la parte elettronica serve qualcuno con formazione e strumentazione, solo che con l'elettrico le possibili rotture ci saranno solo in quest'ultima parte.

Ad ogni modo la domanda iniziale del thread è perchè ci sono poche elettriche in Italia.
La risposta secondo me non è tanto nell'ignoranza, ma nei dubbi che si possono avere in termini di affidabilità, rifornimenti e costi complessivi.
Certo, i dubbi possono esserci anche perchè non ci si informa bene.
 
Qualche paragone secondo me è sbagliato. Una Dr 1.0 per quello che è costa ancora troppo. Non la si può assolutamente confrontare con una i10. Un'auto di questo tipo per essere appetibile (da me) dovrebbe costare fra uno Scooter ed una Panda/i10 (certo, non ci sono riusciti neppure con delle piccole ICE come Smart e iQ)
Inoltre ok gli incentivi per la Dr, ma non è stato menzionato lo sconto per la i10. Non sarà come nel 2014 quando la 1.2 da 15000 l'ho portata a casa ad 11000 senza dar dentro nulla, ma se mettiamo mal che vada di portare la nuova i10 a 14000 sono sempre 6000 euro in più. Fra bollo e tagliandi magari li si può recuperare (in parte), ma per quale motivo preferire la DR 1.0? Dipende da vari fattori ovvio, ma per la maggior parte degli utilizzi non sono auto sovrapponibili nemmeno se dovessimo percorrere soltanto strade cittadine. Io ci giro per esempio in 5 ed il bagagliaio è da 250 (110 sulla Dr mi pare) e spesso mi occorre pure in città. Inoltre i10 la si classifica come City Car ma per molti potrebbe essere l'unica auto in famiglia e va bene comunque per viaggi lunghi. i20 sarebbe decisamente meglio ovvio.

Per i paragoni sull'affidabilita' e manutenzione, difficili farli adesso non avendo sufficienti riferimenti numerici e di tempo. Prendiamo appunto come esempi i10 e Panda, sono 2 auto che in molti le tengono/terranno più di 20 anni (io sicuro). Lo sappiamo specialmente per le Panda sia vecchie che più recenti. È indubbio che pure le ICE possono avere dei grossi problemi come Turbina Common Rail o cambio AT che sia, ma una Panda/i10 MT mal che vada se succede qualcosa al Motore o Cambio lo si può sistemare con un costo ragionevole. Acquisto una DR 1.0, garanzia a parte dai 10 anni in su in caso di grosso guasto al motore EV o Batteria come saranno i prezzi? Non ci si può basare sulla speranza che caleranno i costi di manutenzione, così com'è capitato con le ICE man mano che sono state inzuppate di nuovi sistemi/tecnologie. i10 che fra l'altro come seconda auto preferisco l'Aspirato anche in ottica affidabilità/manutenzione rispetto ad una TB.

Per il fatto del Box, se è come unica auto ora servirebbe anche per una DR 1.0. Se hai 2 auto come nel mio caso ed 1 box, potrei tenere la 120d/la futura i20N fuori ma per la gloria di chi?
Per chi volesse acquistare un secondo box, dalle mie parti costano all'incirca proprio come una i10 . Boh, io mi tengo/sceglierei una i10 tutta la vita

Discorso km, I numeri anche qui vanno interpretati. Se facciamo 15 anni di vita non è detto che i tragitti ed utilizzo siano gli stessi. Sempre nel mio caso (non significa che vada bene a tutti) con la 120d (282000 km in 17.5 anni) il primo anno ha percorso 44000 km, calo deciso dopo l'avvicinamento al luogo di lavoro, dopo l'acquisto della i10 calati ancora i km/anno. Quindi è stata usata per molto tempo come unica auto a 360º, ma dal primo anno fino ad oggi si fa i tragitti "lunghi" (max 600/700 km in giornata). Significa che può girare a 10000/anno, ma quei km e tipo di tragitti non sono fattibili da un'EV, perlomeno di pari prezzo. Per la cronaca, a volte i10 fa gli stessi trasferimenti e non ha ovviamente l'handicap delle piccole EV. Perché pure questo discorso lo sento poco, nel senso che una i10 se pur con un serbatoio da 37 litri non è castrante per nessun tipo di viaggio. Questo è uno dei motivi per cui una piccola ICE del genere può fare gli stessi trasferimenti di un'ICE segmento E pur costando 1/5 (al momento) e soddisfare le esigenze di molti anche come unica auto.
 
Ovviamente una Ev cittadina non può fare il lavoro di una termica che viene usata facilmente per viaggi lunghi per chi non fa pause e va perennemente di corsa.
Ma neppure si può pensare che un'auto vi sia regalata.
Siamo realistici. ;)
Una i10 è piccola, la i10 è lunga 3,67 metri, la DR 3,2, la smart forfour 3,5, se ci devi andare in 5 non va bene, e la dr è omologata per 4 ma è concepita per l'uso in città perchè, parlo per me, il 90% del tempo sono solo alla guida.

Per la comodità di fare viaggi lunghi una city car EV non può fare quel che fa una Kona 64 che di viaggi lunghi ne ha fatti senza problemi.
Il ns. pilota Filippo da Firenze a Lecce ci ha messo 10 ore, io con la termica ce ne misi 12, qualche anno fa, ci ha messo, per quei 1000 km meno di quel che ci ho messo io, con però una 64Kwh e non una 30kwh.
Ricordo che agli incentivi c'è da sommarsi anche, cosa che non ho detto qui, quel che si riesce a ottenere grazie a Ecoverso che permette di abbattere altri 1000 euro almeno al miglior prezzo della casa, cosa che aiuta ulteriormente.​
Inoltre a Castel Arquati dove faremo l'Economy Run c'è gente che non ha box e che non ricarica mai in casa, e paradossalmente hanno speso meno di energia dei contratti che abbiamo a casa.​

Però chi ha la possibilità (o necessità) di avere una seconda auto in casa... facendo 10.000 km con una i10 oggi in città consumerebbe circa 6 litri x 100 km (prova motor1 qui) (e la i10 consuma veramente poco!).
Per fare 100 km in ciclo urbano la danno per circa 10 Kwh.
Costi alla mano:
10000 km = 600 litri = 1140 euro.
10000 km = 1000 kwh (31 cents alla colonnina con abbonamento) = 310 euro.
5 anni = 5700 vs 1550 = 4150 euro di risparmio.
5 anni di manutenzione = 250 x 5 vs 50 x 5 (filtro antipolline e check up) = 1000 euro di risparmio.
Bollo auto: 121 x 5 vs zero = 600 euro di risparmio... dopo invece di 121 l'elettrica paga 30 euro (nel caso i10 vs DR 1.0)

In 5 anni il risparmio è stato di 5750 euro se tutto va bene.
In 5 anni saranno state necessarie circa 250 ricariche (50 all'anno circa, una a settimana + o -).
Se si abita in città ZTL gratis quasi ovunque (dipende dove), strisce blu gratis (che solo a Roma vuol dire risparmiare, conti di un ns. ex moderatore passato ad una ibrida o plug-it toyota, non ricordo... fino a 800 euro all'anno).

Il conto che ho fatto io è stato questo, al di là della comodità se abitassi in città questo calcolo lo farei.
Se devo prendere una Yaris (che è piccola anche lei) per spendere la stessa cifra o quasi la valuterei seriamente questa possibilità.

Ma questa è una delle possibilità.
Secondo me, tralasciando la DR che certamente andrò a vedere per rendermi conto di come è e per fare un confronto più obbiettivo, le soluzioni più alla portata di molti arriveranno ma quel che cerco di sensibilizzare è "approfondiamo" e non ci lasciamo trasportare dai luoghi comuni.
Se tenessi 10 anni, il risparmio che ne avrei a fronte di qualche piccolo disagio sporadico gestibile, sarebbe di oltre 10.000 euro.
Altra considerazione: la batteria la danno per 1000 cicli di ricarica completi (da 0 al 100%), quindi ammesso che si facciano (perchè se ne fanno molto meno poichè non arrivate mai ad averla a zero, nemmeno con il termico lo fate), sarebbero almeno 250/280.000 km contando che alla 1001° esima ricarica muoia la batteria, cosa che però non avviene ;)

Presto, secondo me, arriveranno auto che avranno un giusto prezzo, e ci sarà una adeguata scelta.
Se non siete amanti sfegatati dell'auto, ma qui non vedo tutti con la i30N (@miki80 ... tranne tu che avrai la i20N :p), andate e guardate, non vi lasciate forviare dai luoghi comuni e guardate le app per capire dove sono le colonnine, perchè il fatto che non le vedete non vuol dire che non ci sono.
Anche i distributori non sono ovunque, ma ci sono.
Presto ci saranno colonnine ovunque ;)

Se avete il FV volete mettere la soddisfazione di caricare parte del vs. carburante gratis?
Al sabato mentre lavate l'auto fate anche il pieno o mentre siete al fresco in casa lei è fuori a riempire gratis il serbatoio?

Non sarà per tutti, non sarà adesso... per qualcuno è già successo... per altri ci stanno lavorando...
Hyundai un pò sonnecchia... speriamo che arrivi con buone novità anche lei che siano raggiungibili per "noi".
 
Presto ci saranno colonnine ovunque ;)
Potrei essere d’accordo sul fatto dei costi, che forse già adesso potrebbero essere paragonabili, solo per determinati modelli e considerando l’intera vita dell’auto e che con il tempo potrebbero ancora migliorare ma non sono d’accordo sul discorso colonnine, non in termini di numerosità ma di infrastruttura.

In Italia circolano 38,8 milioni di autovetture (dato 2021). Quando dovesse essere completata la transizione all’EV, ipotizzando che restino lo stesso numero, che consumassero tutte come la DR (che sappiamo essere proprio il minimo) e che la percorrenza media annuale di tutte fosse di 10.000 km (realistica? boh), la richiesta di energia elettrica annuale solo per caricare queste autovetture sarebbe:

38,8 milioni di vetture x 1000 kWh = 38,8 miliardi di kWh = 38,8 TWh

Il consumo attuale annuo di energia elettrico dell’intera Italia nel 2021 è stato di 300,9 TWh che già oggi non siamo in grado di produrre e dobbiamo attingere dall’estero (non siamo la Francia, la Germania o praticamente tutte le altre nazioni che ci circondano e che hanno il nucleare).
Significa che il fabbisogno dell’intera Italia solo per caricare queste scatoline aumenterebbe ulteriormente del 13% (non dello 0,x%) e pensare che le fonti green possano non solo sostituire quanto abbiamo oggi ma addirittura aumentare di una percentuale tale è pura utopia. E il 13% è ancora basso secondo me, sappiamo tutti che non saranno tutte DR…
E questo solo per la produzione.

Come dicevo poi, il trasporto di una tale quantità di energia poi è e resta l’altro problema secondo me insormontabile. Non è questione di colonnina, non è un distributore dove (banalizzo) scavi un buco, lo riempi periodicamente di benzina e sei a posto. Alla colonnina devi portarci i cavi, adeguati alla potenza, l’energia di cui sopra nel momento in cui l’hai prodotta la devi trasformare ecc… stessa cosa per gli impianti casalinghi, impensabile che restino gli attuali a 3,5 kW magari vecchi di anni.

In altre parole, discutendo dell’auto o di quante colonnine ci sono, stiamo solo guardando la punta emersa di un’iceberg immenso e di cui è difficile vedere l’entità.
 
Ultima modifica:
Si, sul discorso acquisto/costo di gestione in effetti c'è da ragionarsi su. Se il futuro (10/20/30 anni) sarà elettrico-batterie e non altro (biocarburanti/EV-idrogeno), la i10 la cambierò con una paritaria (dimensioni e mi auguro prezzo, ma già se si risparmierà in gestione il prezzo sarebbe più digeribile. Confido come dicevo qualche messaggio fa, in batterie e ricariche "più efficienti". i20n l'intenzione è di tenerla a vita, ed in quel caso il problema box per EV non ci sarà nemmeno perché vuoi per la maggior autonomia vuoi per il minor tempo di ricarica non ci sarà bisogno, se non sporadicamente. Almeno questo per il mio utilizzo. Sui Marchi da vedere chi sonnecchia e perché, d'altronde se l'intenzione in EU sarà quelle di diminuire il numero di auto private e normative varie, ecco che qualche Marchio preferirà rivolgersi altrove. Paesi in cui si vive il "boom". Di certo ci sarà a breve un cambio della guardia in EU, e si spera per Industria Automobilistica Europea (praticamente per tutti) si metta bene in chiaro quale politica s'intende adottare. Che sia chiara e "realizzabile", sul realizzabile ho ancora qualche dubbio. Mi riferisco all'energia.

Sul piacere di guida è vero che pure le ICE abbiano perso tanto, ed è anche vero che pare interessi sempre meno. Peccato avere una standardizzazione in stile elettrodomestico, ed intendo pure per la maggior parte delle attuali ICE. Poi ok, senza citare le ovvie godibili, ci sono diversi modelli che pure standard sono ben godibili. Swift, Fiesta, Focus, i20, Mazda 3. Altre però sono cresciute troppo di prezzo come Giulia. Il lato positivo delle EV sul lato godibilita' (al netto del fatto che il tipo di erogazione mi annoia), abbiamo secondo me il baricentro basso ed il fatto che per le EV sia più facile avere modelli a TP. Cosa che purtroppo mi dispiace un sacco perdere, ma le cose ora stanno così ed una buona TA sono convinto che mi ripaghera' comunque. Magari in futuro ci sarà una i10 150cv a TP e che non ti costringe ad usare 4/5 rapporti pure in città .
 
Tralasci @ingmauro che domani non ci sarà tutta questa richiesta, è irrealizzabile.
Abbiamo 12 anni per vedere aumentare "lentamente" questa richiesta, per vedere aumentare l'infrastruttura e quel che non verrà consumato in benzina verrà usato (meno) per produrre energia.
Ci sono in programma di installare solo di fv circa 80 Gw nei soli prossimi 5-6 anni, e che il consumo sarà distribuito.
Tra 12 anni ci sarà lo stop alla vendita ma non alla circolazione delle termiche e all'aumento ancora lento delle elettriche, inoltre i 38Twh saranno distribuiti in 365 giorni, quindi mediamente 0,1 twh al giorno in più distribuito sull'intera rete nazionale.
Ma questo consumo sarà raggiunto presumibilmente tra circa 15-18 anni, quindi non credo che ci sia nulla da discutere.
Inoltre ogni impianto casalingo ha un impianto che deve essere certificato dall'elettricista e capace virtualmente di tenere fino a 6Kw al contatore, un caricatore domestico va da 2 a 2,8Kwh.
 
... i20n l'intenzione è di tenerla a vita, ...
Quanto ti capisco... io ho tentato con tutte le mie forze di tenere la mia super coupe... io ho finito il ciclo... tu lo stai iniziando, bhè... a vita magari no... ma hai tanti anni davanti :cool:
 
Mi spiace contraddirti Marco, ma…
Ci sono in programma di installare solo di fv circa 80 Gw nei soli prossimi 5-6 anni, e che il consumo sarà distribuito.
80 GWh = 0,08 TWh = 0,2% di quei 39 TWh (sempre ammesso che non siano pochi come penso)… in 5 o 6 anni dei 20 che potremmo avere a disposizione
Ma questo consumo sarà raggiunto presumibilmente tra circa 15-18 anni, quindi non credo che ci sia nulla da discutere.
Assolutamente, prima non l’ho specificato, io non è che lo ritengo irrealizzabile domani, non lo ritengo realizzabile neanche fra 20 anni, vedi anche calcolo sopra sul fv…
Inoltre ogni impianto casalingo ha un impianto che deve essere certificato dall'elettricista e capace virtualmente di tenere fino a 6Kw al contatore, un caricatore domestico va da 2 a 2,8Kwh.
Un impianto che è stato certificato da un elettricista se nuovo o se si sono fatte modifiche dopo un certo anno (non so dirti quando di preciso)… siamo tutti in queste condizioni?

EDIT: con questo non significa che sono contro all’EV, anzi, sono convinto che personalmente ci passerò probabilmente anche (molto) prima del famoso 2035, sto dicendo che una mobilita 100% EV non è sostenibile e pura utopia anche considerando un orizzonte a 20 anni. Se a quel termine saremo in grado di sostenere anche solo un 25/30% del parco circolante attuale sarà un successo.
 
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