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cerco di semplificare molto il mio pensiero... se le attuali auto elettriche dovessero offrire: tempi di ricarica, autonomie e costi di acquisto simili ad un mezzo termico non credo che l'italiano sia così stupido da continuare a preferire un mezzo con motore termico "obsoleto ed inquinante", resta il fatto che una condizione personalmente imprescindibile sia la presenza di una colonnina elettrica a casa...Una riflessione...
Premesso che non sono contrario a nessuna delle motorizzazioni esistenti, perchè ogni tipologia di alimentazione usata nell'autotrazione ha un suo scolo... mi oppongo soprattutto a due cose: l'imposizione e la presa di posizione senza affrontare le reali possibilità.
Abbiamo tutti voglia di comodità, in questo mondo, dimenticandoci il nostro passato di quando per far carburante si doveva andar a cercare il distributore aperto perchè non c'era a tutti gli angoli come oggi... quindi chi si ricorda di questo l'elettrico fa meno paura e sa che come han fatto i distributori così diventerà anche l'iter dell'elettrico.
Però la riflessione è questa: a parte la mentalità e la comodità di alcuni, non è che molti sono restii a passare all'elettrico per motivi di evoluzione tecnologica rapida?
Spiego: oggi abbiamo delle batterie (garantite 8 anni da quasi tutti, chi 10) che hanno una tecnologia... tutto si sta evolvendo (per esempio si guarda con interesse per esempio le nuove batterie sodio/zolfo che sembrano garantire più cicli di ricarica e densità 4 volte maggiori delle litio) e ogni 6 mesi ci sono tecnologie che permettono di avere batterie più capienti, costi inferiori, sicurezza maggiore.
Sta per entrare in Europa la BYD sia come importazione che come stabilimenti di costruzione e adottano, per esempio, batterie a pettine che anche se forate non bruciano... e sono meno sensibili al freddo/caldo, quindi già questo fa pensare, ci sono evoluzioni sulle batterie allo stato solido, ecc... ecc...
Non è che visto l'evoluzione così "VELOCE" del settore chi oggi inizia a guardare questo ambiente ha paura di comprare un mezzo e tra 1 anno già vedere che l'auto è "vecchia" e poteva comprare a meno una cosa che poteva avere molto di più?
Un esempio di uscita intelligente recentissima è la DR1.0 EV che ha 31Kw di batterie, motore 60cv, piccola come la smart elettrica ma con pianale per le elettriche e quindi tanto posto dentro, autonomia 250-300 km, 120km/h max e si prende con gli incentivi a poco meno di 20K euro, per chi è in città un buon mezzo full optional con tanti adas, incluso modulo di ricarica rapido in DC da 30Kw che in trenta minuti alla colonnina rapida permette di ricaricare dal 20% al 80% la carica delle batterie, quindi paradossalmente mentre vi fermate la mattina a far colazione quasi fate il pieno della settimana.
E soprattutto piccola per il traffico e per i parcheggi, adeguatamente grande per la vita di città, dove spesso si è in 1 o massimo 2, ma può dare spazio fino a 4 posti, non il top per andare in vacanza 1 settimana in 4...
Ma soprattutto con 20K euro è un'auto raggiungibile senza manutenzione e senza bollo e in tanti posti senza necessità di pagare parcheggi sulle strisce blu... vantaggi che non hanno le termiche equivalenti di dimensioni che si acquistano non con tanto meno.
Ecco un video interessante al lancio del prodotto:
Ovviamente è un'auto cittadina... ma questo è uno dei tanti esempi.
Oggi per esempio, prenderei più questa DR1.0 che la Dacia Spring... che con la carica in DC costa di più e ha di meno, e oltretutto occorre aspettare la versione "extreme" per avere il motore da 65cv, altrimenti si ha il motore da 45cv che è sì sufficiente in città ma abbastanza dormiente.
Ma soprattutto... in quest'ottica la nostra casa madre Hyundai cosa aspetta per proporre qualche modello in più extra per il pubblico?
Che ne pensate?
cerco di semplificare molto il mio pensiero... se le attuali auto elettriche dovessero offrire: tempi di ricarica, autonomie e costi di acquisto simili ad un mezzo termico non credo che l'italiano sia così stupido da continuare a preferire un mezzo con motore termico "obsoleto ed inquinante", resta il fatto che una condizione personalmente imprescindibile sia la presenza di una colonnina elettrica a casa...
Su questo rifletterei un attimo... a parte il "buon meccanico" definirei meglio buon... nel senso che è buono di carattere o competente?Per il 95% dei possibili guasti che ha un'auto termica, un bravo e buon meccanico riesce a venirne fuori.
Ecco, questo, a mio parere, rimane ancora uno dei problemi principali. Personalmente non ho un box e non posso avere una wall box. E, come me, ci sono ancora tantissime persone che non possono avere questa possbilità e devono affidarsi alle colonnine pubbliche. Che adesso sono poche, di sicuro aumenteranno. Ma basteranno per soddisfare la "sete" di elettricità di un numero ben superiore di auto elettriche? Questo adesso non possiamo dirlo.....Tenendo conto che se qualcuno ha un box basta una presa shuco (non serve la colonnina),
Non sono troppo d'accordo: la maggiore facilità di fare rifornimento rispetto al passato non è dovuto alla maggior diffusione dei distributori ma alla loro automazione. Come giustamente dici tu, una volta il problema era cercare un distributore aperto, non cercare un distributore. L'avvento del self service 24/7, la possibilità di pagare con carta di credito ecc... è quello che ha cambiato tutto.dimenticandoci il nostro passato di quando per far carburante si doveva andar a cercare il distributore aperto perchè non c'era a tutti gli angoli come oggi... quindi chi si ricorda di questo l'elettrico fa meno paura e sa che come han fatto i distributori così diventerà anche l'iter dell'elettrico.
Il problema è proprio questo. L'infrastruttura (e non solo in termini di numeri di colonnine). Anche senza prendere in considerazione la produzione stessa, trasportare diversi GWh di energia elettrica non è semplice come trasportare l'energia equivalente in termini di litri di benzina/gasolio. Noi vediamo solo la parte "visibile", la colonnina, magari a ricarica rapida, ma bisogna pensare alle decine, se non centinaia di km di cavi di sezione non indifferente da posare, centrali di trasformazione della tensione ecc... e qui non si tratta di aspettare l'evoluzione tecnologica, ci sono dei limiti fisici (almeno nella fisica conosciuta e di uso pratico).Ecco, questo, a mio parere, rimane ancora uno dei problemi principali. Personalmente non ho un box e non posso avere una wall box. E, come me, ci sono ancora tantissime persone che non possono avere questa possbilità e devono affidarsi alle colonnine pubbliche. Che adesso sono poche, di sicuro aumenteranno. Ma basteranno per soddisfare la "sete" di elettricità di un numero ben superiore di auto elettriche? Questo adesso non possiamo dirlo.....
Nella ditta dove ho lavorato fino a tre anni fa hanno rubato pure le grondaie in rame, se è solo per questo....Per non parlare di quando qualcuno si accorgerà di quanti chili di rame ci sono in un singolo cavo di una colonnina a ricarica rapida (avete mai provato a sollevarne uno?).... già lo rubano dagli impianti ferroviari...
Bhè... tutto è relativo.
Per quello molte assistenze non riescono nemmeno a risolvere i problemi ai termici normali, vedi il ragazzo che a Pisa sono anni che bestemmia per un diesel che gli rigenera ogni 50 km e non sanno come fare.
In ogni caso un termico che dura 15 anni è perchè ci giri poco, allo stesso tempo anche con l'elettrica giri poco.
Prius in questo caso fa storia con le sue "prime" ibride che avevano il vantaggio di girare molto in elettrico e date in mano a tantissimi tassisti (è stata la loro auto preferita per eccellenza) con 4-500.000 km su tantissime auto.
Inoltre quel che si può rompere in un'elettrica è veramente poco, e quindi il livello di guasto dovrebbe essere comunque limitato.
Come è allo stesso tempo limitato per un termico.
Non succede spesso che un motore si rompa, se lo fa o se lo fa un cambio, partono migliaia di euro come nulla, quindi direi che i costi sono simili.
Su questo rifletterei un attimo... a parte il "buon meccanico" definirei meglio buon... nel senso che è buono di carattere o competente?
Perchè in giro di meccanici competenti ultimamente noto che ce ne sono sempre meno.
Però è anche vero che con le elettriche o si evolvono o ci sarà una gran bella selezione.
Cmq una smart forfour che ha dimensioni simili alla EV1.0, motore termico, da città, 82cv (come potenza massima ma non subito disponibili da zero come l'elettrica, costava da 24K euro, una Yaris cross Hybrid parte da 25K euro, una Yaris base parte da 17400 + ipt ecc...
La Hyundai i10 va da 15 a 19K...
Tenendo conto che se qualcuno ha un box basta una presa shuco (non serve la colonnina), che non ci sono tagliandi (50 euro circa vs 250) all'anno, in 5 anni sono 1000 euro meno, bollo gratuito 5 anni e ridotto poi...
In città poi il costo di girare è 1/3 come costo carburante.
Se i prezzi continuano a scendere ci siamo
Potrei essere d’accordo sul fatto dei costi, che forse già adesso potrebbero essere paragonabili, solo per determinati modelli e considerando l’intera vita dell’auto e che con il tempo potrebbero ancora migliorare ma non sono d’accordo sul discorso colonnine, non in termini di numerosità ma di infrastruttura.Presto ci saranno colonnine ovunque
Quanto ti capisco... io ho tentato con tutte le mie forze di tenere la mia super coupe... io ho finito il ciclo... tu lo stai iniziando, bhè... a vita magari no... ma hai tanti anni davanti... i20n l'intenzione è di tenerla a vita, ...
80 GWh = 0,08 TWh = 0,2% di quei 39 TWh (sempre ammesso che non siano pochi come penso)… in 5 o 6 anni dei 20 che potremmo avere a disposizioneCi sono in programma di installare solo di fv circa 80 Gw nei soli prossimi 5-6 anni, e che il consumo sarà distribuito.
Assolutamente, prima non l’ho specificato, io non è che lo ritengo irrealizzabile domani, non lo ritengo realizzabile neanche fra 20 anni, vedi anche calcolo sopra sul fv…Ma questo consumo sarà raggiunto presumibilmente tra circa 15-18 anni, quindi non credo che ci sia nulla da discutere.
Un impianto che è stato certificato da un elettricista se nuovo o se si sono fatte modifiche dopo un certo anno (non so dirti quando di preciso)… siamo tutti in queste condizioni?Inoltre ogni impianto casalingo ha un impianto che deve essere certificato dall'elettricista e capace virtualmente di tenere fino a 6Kw al contatore, un caricatore domestico va da 2 a 2,8Kwh.