domycol
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Purtroppo i furbetti sono ovunque! Quando acquistate 20l di carburate pensate che nel serbatoio vadano 20l? ERRATO!!!!
Con il Decreto 18 Gennaio 2011, n. 32, come si ricorderà, il Ministero dello Sviluppo Economico ha ampliato il limite di tolleranza entro il quale una pompa di benzina può erogare meno carburante di quello che dovrebbe, senza che si configuri la truffa.
La nuova norma ha aumentato del 50% il margine di errore per i misuratori di erogazione, portandolo dal 5 al 7,5 per mille. In sintesi, se prima dell’entrata in vigore del nuovo decreto, su 20 litri erogati dalla pompa di benzina (quantità di riferimento per il controllo metrico) potevano essere erogati in più o in meno 0,1 litri (corrispondenti a circa 15,5 centesimi), con la nuova normativa la tolleranza delle pompe di erogazione del carburante consentono ora 0,15 litri di differenza (in più o in meno) per un prezzo di 23,25 centesimi.
A conti fatti il benzinaio potrà guadagnare dai 23,25 ai 25,00 centesimi (in base al prezzo corrente della benzina) ogni 20 litri, legalmente, vendendo solo aria.
Questo vuol dire che ad ogni pieno (circa 40 litri di carburante), il benzinaio guadagna 50 centesimi senza vendere nulla.
Calcolando che un distributore di una grande città effettua in media 100 pieni al giorno, il gestore guadagnerà circa 50 euro giornalieri, ovvero 1.500 euro mensili, ovvero 18.000 euro annui, senza vendere nulla!
Fonte: http://pieronuciari.it/2011/11/03/la-legge-e-le-potenziali-truffe-dei-distributori-di-carburante/
Con il Decreto 18 Gennaio 2011, n. 32, come si ricorderà, il Ministero dello Sviluppo Economico ha ampliato il limite di tolleranza entro il quale una pompa di benzina può erogare meno carburante di quello che dovrebbe, senza che si configuri la truffa.
La nuova norma ha aumentato del 50% il margine di errore per i misuratori di erogazione, portandolo dal 5 al 7,5 per mille. In sintesi, se prima dell’entrata in vigore del nuovo decreto, su 20 litri erogati dalla pompa di benzina (quantità di riferimento per il controllo metrico) potevano essere erogati in più o in meno 0,1 litri (corrispondenti a circa 15,5 centesimi), con la nuova normativa la tolleranza delle pompe di erogazione del carburante consentono ora 0,15 litri di differenza (in più o in meno) per un prezzo di 23,25 centesimi.
A conti fatti il benzinaio potrà guadagnare dai 23,25 ai 25,00 centesimi (in base al prezzo corrente della benzina) ogni 20 litri, legalmente, vendendo solo aria.
Questo vuol dire che ad ogni pieno (circa 40 litri di carburante), il benzinaio guadagna 50 centesimi senza vendere nulla.
Calcolando che un distributore di una grande città effettua in media 100 pieni al giorno, il gestore guadagnerà circa 50 euro giornalieri, ovvero 1.500 euro mensili, ovvero 18.000 euro annui, senza vendere nulla!
Fonte: http://pieronuciari.it/2011/11/03/la-legge-e-le-potenziali-truffe-dei-distributori-di-carburante/