Allora caro MacAnder solo per puntualizzare tre cose e poi chiudiamola qui perché non è mia intenzione offendere nessuno e se ti è sembrato tale quanto da me scritto ti chiedo scusa, al tempo stesso non voglio sembrare di essere quello che è depositario della verità in terra, ma sui forum, e capita spesso, tutti noi possiamo capire cose che in realtà non rispecchiano il pensiero dell'autore.
Allora prima di tutto il mio "da come scrivi" non era riferito al tuo italiano che mi sembra eccellente, ma al fatto, come tu stesso hai detto, che di cose legali non te ne intendi e come ti ho detto qualcosa ne so, ma potrei anche essere smentito da chi ne sa più di me;
La seconda è che sei stato tu a fare l'esempio della casa per cui io ho solo esposto come funziona per "sommissimi" capi la normativa, se poi il tuo esempio non era calzante pazienza, non è successo nulla;
La terza cosa è una domanda prima di andare al sodo. Quali strumenti abbiamo o avevamo a disposizione per capire che le mappe erano datate? Tu li avresti avuti? Io, da semplice consumatore, no. Ti rifaccio l'esempio
paradossale che ho fatto in un altro post che trattava sempre di mappe, è come se comprassi un computer nuovo 3TB 20giga di ram, scheda ndiva geforce 3D e chi più ne ha più ne metta e il venditore mi dice questo computer nuovo te lo vendo con il sistema operativo windows. Arrivo a casa, accendo e mi trovo XP anziché windows 10 senza possibilità di aggiornamento
o di installare linux per non invalidare la garanzia.
Veniamo al codice del Consumo
Premetto che se speri di trovare l'articolo di legge che contempli il nostro caso resterai deluso, la maggior parte dei casi attiene a problematiche discusse o risolte per la cosiddetta "analogia", ossia una norma di legge che può o meno essere applicata a casi e beni eterogenei, ma che hanno comportato un danno o un disagio alla parte offesa. Questa è la mia interpretazione e, come detto prima, non è detto che sia quella corretta, ma al tempo stesso non credo sia molto lontana, se qualcun'altro riesce ad integrarla o a riformularla in maniera ancora più chiara ben venga.
Tutto questo solo per chiarezza perché non è detto che ci si arrivi in quanto una cosa identica accadde anche in Ford nel 2011 e la Ford aggiornò tutto gratuitamente, speriamo accada la stessa cosa con Hyundai.
La Legge:
Il Codice del Consumo agli artt. 128 e segg. stabilisce in capo del venditore l'obbligo di consegnare al consumatore "beni conformi al contratto di vendita". In caso contrario, su di esso grava la responsabilità per qualsiasi difetto di conformità che si manifesti entro due anni dalla consegna del bene e che gli venga denunciato dal consumatore entro due mesi dalla scoperta. Tale diritto era già previsto, ancor prima delle disposizioni del Codice del Consumo, nel Codice Civile che all'art. 1490 c.c. impone al venditore di garantire che la cosa venduta sia immune dai vizi che la rendono inidonea all'uso a cui è destinata o ne diminuiscano in modo apprezzabile il valore. Queste disposizioni rientrano tra quelle che il legislatore fornisce per tutelare i consumatori dai difetti e dai vizi che possono presentare i beni di consumo una volta acquistati. Esistono due tipi di garanzie: 1. legale: è prestata direttamente dal venditore; 2. commerciale: è facoltativa, ma se prevista deve essere prestata dal produttore.
La
class action (
azione di classe) è un procedimento giudiziale con
iter semplificato, previsto dall’art. 140-bis del Codice del Consumo.
Questo tipo di azione legale è utilizzata per tutelare in via aggregata i diritti vantati da più consumatori (o da più utenti) nei confronti di un medesimo soggetto. In sintesi: i diritti di ciascun consumatore sono diritti
individuali, ma il procedimento giudiziale è
collettivo. Lo scopo è evidentemente quello di consentire sia una ripartizione dei
costi legali, sia di acquisire una maggiore forza sul piano probatorio e processuale in genere.
Il presupposto della class action è dato dall’
omogeneità delle posizioni dei singoli soggetti coinvolti, in modo che tali posizioni possano trovare – tramite la decisione del Giudice – una soluzione uniforme.
Reclami contro le fatturazioni - Diritti verso il rivenditore e il produttore - Danno da vacanza rovinata)
b) i diritti omogenei spettanti ai consumatori finali di un determinato
prodotto o servizio nei confronti del relativo produttore, anche a prescindere da un diretto rapporto contrattuale;
c) i diritti omogenei al ristoro del pregiudizio derivante agli stessi consumatori e utenti da
pratiche commerciali scorrette o da comportamenti anticoncorrenziali. (Se avessimo saputo di questi problemi avremmo comprato la/il Tucson o ci saremmo continuati a guardare intorno, magari avremmo aspettato la nuova Sportage o avremmo preso Nissan , Renault, ecc.)
Con la domanda giudiziale, si può richiedere al Giudice:
- di accertare la responsabilità del produttore/fornitore, nonché
- di condannare il medesimo al risarcimento del danno e/o alle restituzioni.
Infine, oggi ho usato il navigatore ed è stato imbarazzante e anche pericoloso, se gli davo retta avrei fatto due o tre strade contro mano e poi non riesce a trovare le destinazioni o a creare percorsi alternativi validi, infatti alla fine o acceso waze sullo smartphone
scrivendo quello che volevo scrivere su quello della Tucson ma che invece non mi faceva scrivere e/o non trovava e sono arrivato tranquillamente a destinazione. Tutto questo è un vero peccato perché la macchina è bella e valida e secondo me si sono persi nel classico bicchiere d'acqua.
Spero di essere stato chiaro e mi scuso per la lunghezza del post che tra l'altro ho cercato di rendere il più snello possibile.
Vi terrò aggiornati se Hyundai risponderà alla mail.