Questa è un'auto che sul mercato dell'usato se la fileranno in pochi, vuoi per il segmento vuoi per la casa che, diciamocela tutta, non è che sia ... di richiamo.
Quindi 1.7 o 2.0 da quel punto di vista non cambia nulla.
Sempre a mio modesto avviso ...
Buono a sapersi, fra due o tre anni mi sa che la mia Kukigelo wagon (storpiatura di Suzuki baleno wagon secondo mio cognato) mi sa che sarà a fine carriera... magari qualche 53xi di occasione si trova...
Scherzi a parte seguo questo topic nel silenzio da parecchio tempo con curiosità (ma da utente di i20) ed è una cosa allucinante. Sapevo che la faccenda sarebbe finita presto sui giornali e merita ancora più spazio.
A dir la verità è una cosa che era successa anche l'anno scorso con la i20, specialmente a GPL, ed ero terrorizzato alla firma del contratto di non averla almeno entro un paio di mesi (sarebbe servita per lavoro). I tempi dai 6 mesi patiti da alcuni l'anno scorso si sono ridotti ora a un mese. Quindi si sono normalizzati. Da una parte hanno raddopiato la produzione aggiungendo uno stabilimento in turchia, procedimento non attuato per la ix35, dall'altra per me sono state riviste le stime di vendita del modello in crescere e assegnato un numero maggiore di telai alla produzione.
A me è andata bene ma l'anno scorso le proteste ci furono anche se non evidentissime:
http://mondoauto.blogosfere.it/2009/07/ma-davvero-la-hyundai-consegna-le-i20-in-ritardo.html
mentre sul forum c'è una discussione nella sezione appropriata.
Ciò che voglio dire è che la dirigenza italiana (cambiata molto nel frattempo) ha ripetuto un errore già commesso prima, motivo per cui doveva provvedere a monitorare la situazione insieme alla casa madre e dare risposte serie a concessionarie e acquirenti già da qualche mese. Una lettera di comunicazione (col rischio di perdere qualche cliente che aveva giustamente fretta) avrebbe potuto per me essere spedita fin da inizio estate, unitamente all'invito dei futuri clienti per test drive o giornate promozionali in concessionaria durante i numerosi porte aperte. Ciò avrebbe reso l'attesa più dolce anche se avrebbe palesato il rischio per Hyundai di far incontrare fra loro clienti incazzati... probabilmente non l'hanno fatto principalmente per quello.
Sull'assistenza e la vicinanza al cliente c'è ancora molto da imparare (la cultura orientale qui forse dovrebbe essere di insegnamento), resta in ogni caso la soddisfazione per un prodotto generalmente affidabile e progettato con cura a un prezzo molto interessante.
Che è meglio secondo me di avere un'auto schifosa e fatta male ma con un assistenza impeccabile. Se la macchina è buona puoi far meno dell'assistenza, ma se è sempre in officina anche se ti accolgono con un sorriso non ti senti meglio, anche se aiuta.
Alan